di Giovanni Albanese.
di Giovanni Albanese
NEGROAMARO
Rassegna delle Culture Migranti Edizione 2003
Musica, teatro, cinema, arte, libri, vino
5 luglio - 17 agosto
Sabato 2 agosto alle ore 19 presso il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce sarà inaugurata la mostra di Opere fiammeggianti di Giovanni Albanese, curata da Lia De Venere.
La mostra, che rientra nell'ambito delle attività del Salento Negroamaro, Rassegna delle culture migranti, organizzato dalla Provincia di Lecce, riunisce un gruppo di sculture recenti realizzate in metallo e lampadine elettriche a luce rossa tremula e raffiguranti in scala 1:1 arredi (sedie, tavoli), oggetti (altalene, scale) e un pianoforte a coda.
Così scrive in catalogo Lia De Venere: 'Le sculture di Albanese, semplici oggetti protagonisti della nostra quotidianità (sedie, tavoli, scale, altalene, persino un pianoforte), nascono dal felice connubio tra una fervida immaginazione e una rodata sapienza fabrile. Coperti di nugoli di piccole fiammelle, che pulsano ininterrottamente, con ritmi serrati e pressoché sempre uguali, sono l'immagine dell'energia irrefrenabile della vita, del suo correre a perdifiato verso il futuro, ma anche della consapevolezza del trascorrere del tempo e della inevitabile contiguità tra la vita e la morte, che nell'oscillazione di un'altalena in fiamme, inconsueto imperfetto metronomo, trova perfetta giocosa e al tempo stesso malinconica espressione. Così il concerto assolutamente muto di uno straordinario pianoforte fiammeggiante (realizzato in occasione della personale al MACRO di Roma, dove era circondato da un centinaio di estintori rossi pronti a sputare schiuma ignifuga) dà voce con puntuale adeguatezza allo stupore, fatto di speranze e disillusioni, di chi guarda la vita e gode di poterla vivere. Al di là del bene e del male'.
Giovanni Albanese è nato a Bari nel 1955, vive ed opera a Roma. E' titolare della cattedra di Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. L'artista esplora vari territori linguistici, passando con disinvoltura dalla pittura alla scultura alle installazioni ambientali. Tra le numerose mostre collettive cui è stato invitato vanno ricordate la XII Quadriennale Nazionale di Roma (1996) al Palazzo delle Esposizioni, la rassegna Dal Futurismo al laser (a cura di Maurizio Calvesi e Rossella Siligato) a Barcellona (1999) e Berlino (2001), Lavori in corso n.8 (a cura di Cecilia Casorati e Ludovico Pratesi) presso la Galleria Comunale d'arte moderna di Roma (2000), dove nel 2001 ha tenuto una personale a cura di Gianluca Marziani. Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio Pino Pascali per l'arte contemporanea, in occasione del quale ha allestito una mostra personale presso il Centro d'arte contemporanea Palazzo Pino Pascali di Polignano (BA).
Come scenografo ha realizzato lavori per la RAI, per trasmissioni come Libero, condotto da Teo Mammuccari e Condominio mediterraneo con Siusy Blady e Patrizio Roversi, per il teatro nello spettacolo Giù al Nord di Antonio Albanese e Michele Serra, mentre per il cinema ha firmato le scenografie e i costumi di Silenzio si nasce di Giovanni Veronesi con Paolo Rossi e Sergio Castellitto; ha firmato la regia del film A A A Achille, scritto con Vincenzo Cerami (musiche di Nicola Piovani) e interpretato da Sergio Rubini, che ha vinto il Grifone d'oro al Giffoni Film Festival 2003.
Un video su Giovanni Albanese è stato realizzato dal regista Daniele Luchetti.
Inaugurazione della mostra
Sabato 2 agosto - ore 19.00
Alle ore 21,30 verrà proiettato il film A A A Achille, che sarà presentato da Federica Lamberti Zanardi.
Il film, prodotto da Vittorio Cecchi Gori e scritto con Vincenzo Cerami (Premio Oscar) è da poco uscito in Italia ed è stato selezionato per il Giffoni Film Festival di cinema per i ragazzi dove ha conquistato il grifone d'ore come miglior film nella sezione ''First Screens''. Racconta una storia in parte autobiografica incentrata sulla balbuzie che ha come protagonista Achille (il piccolo Loris Pazienza, già interprete del ruolo di Padre Pio bambino nello sceneggiato in onda su Canale 5); il ruolo del logopedista è affidato a Sergio Rubini, affiancato da Paolo Bonacelli e Hélène Sevaux. Le musiche sono del Premio Oscar Nicola Piovani, la fotografia è di Maurizio Calvesi.
Achille, dopo la morte del padre, è afflitto da balbuzie ma dotato di una grande intelligenza creativa. La famiglia, nel tentativo di risolvere il suo problema, lo ricovera a Villa Agorà . La clinica è diretta dal dott. Aglieri, inventore del metodo del 'canto-parlare' che consiste nel far parlare i suoi pazienti modulando la voce come in un canto. A portare un po' di luce e allegria nella clinica c'è Remo, un logopedista ex balbuziente, che per la prima volta collabora con il dott. Aglieri ed è molto interessato al rapporto umano con i pazienti. La vita scorre nella Villa Agorà , tra situazioni comiche e poetiche, fino alla fatidica prova sul campo che il dott. Aglieri considera come la dimostrazione finale e tangibile della validità della cura: i pazienti saranno accompagnati all'interno di un centro commerciale e, lasciati soli, dovranno dimostrare di aver superato il problema della comunicazione.
La mostra, che proseguirà sino al 17 agosto, è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 19,30 senza interruzione e la domenica dalle ore 9 alle ore 13. Info 0832/307415
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Lecce - museo Sigismondo Castromediano