Centre des livres d'artistes - CDLA
Saint-Yrieix-La-Perche
1 place Attane
+ 33 (0) 555 75 70 30 FAX + 33 (0) 555 75 70 31
WEB
Jeunes pousses d'Italie
dal 15/3/2013 al 28/6/2013
+ 39 347 9253261
WEB
Segnalato da

Daniela Di Maro



 
calendario eventi  :: 




15/3/2013

Jeunes pousses d'Italie

Centre des livres d'artistes - CDLA, Saint-Yrieix-La-Perche

Microcollection pursues a new sowing of contemporary artworks' fragments saved from oblivion since1990. The exhibition features works by Ermanno Cristini, Gino Marotta, Giuseppe Penone, Sergio Racanati, Daniela Di Maro, Piero Gilardi, Giancarlo Norese, Gianni Caravaggio, Maria Rebecca Ballestra and Ettore Favini. Curated by Hubert Renard.


comunicato stampa

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a cura di Hubert Renard

SEMINA D’ARTE: Aglio selvatico di Ermanno Cristini, Albero del paradiso di Gino Marotta, Albero di 7 metri di Giuseppe Penone, Alghe marine di Sergio Racanati, Anastatica sensibile di Daniela Di Maro, Angurie di Piero Gilardi, Bar edera di Giancarlo Norese, Crazy Beans di Gianni Caravaggio, Post Human Garden di Maria Rebecca Ballestra, Semi misteriosi di Ettore Favini. A cura di Hubert Renard.

Sabato 16 marzo 2013 Microcollection sarà ospite del CDLA Centre des livres d’artistes a Saint-Yrieix-La-Perche in Francia ed effettuerà una nuova Semina d’arte di frammenti di opere d’arte contemporanea amorevolmente sottratti all’oblio dal lontano 1990. Questa Semina d’arte nella Salle des conditions atmosphérique del museo, curata dall’artista parigino Hubert Renard e denominata Jeunes pousses d’Italie, contribuirà così ad arricchire il fecondo humus artistico e la fervida creatività che caratterizzano l’area prescelta.

Il pubblico casuale potrà così sperimentare, nella contemplazione di un’area verde di opere d’arte in divenire, un’attesa benefica che stimola la creatività e apre spazi di pensiero, dà vita a suggestioni e immaginari possibili. Si viene così a creare uno spazio sociale, un luogo d’incontro, di confronto e discussione nel tempo dell’attesa come spazio del pensiero e di ricerca. All’interno della sua ormai ventennale ricerca, l’intervento di Elisa Bollazzi, sia espositivo sia teorico, si interroga sul rapporto che sussiste tra materiale e immateriale, presenza e assenza.

AUTO INTERVISTA
Elisa Bollazzi intervista Microcollection

Elisa Bollazzi : Ci può raccontare come e quando è nata Microcollection?
Microcollection : Microcollection nasce nel maggio 1990 quando, in visita al Padiglione Inglese della Biennale di Venezia, quasi per caso, ho pensato di raccogliere alcuni frammenti di una meravigliosa opera di Anish Kapoor, finiti accidentalmente sul pavimento. Queste microparticelle, dimenticate dai più, hanno rappresentato una vera e propria svolta, un’illuminazione e l’inizio di un nuovo modo di muovermi di galleria in galleria, di museo in museo, nei circuiti dell’arte italiani ed internazionali, alla ricerca di nuove microacquisizioni che sarebbero andate altrimenti distrutte.

EB: Quanti frammenti possiede ora Microcollection?
M: Più di 700, grazie alla mia perseveranza e al prezioso aiuto di artisti, collezionisti, amici che costantemente mi inviano microparticelle d’arte da tutto il mondo.

EB: Come utilizza queste acquisizioni e donazioni?
M: Archiviati e montati su comuni vetrini da laboratorio, i frammenti sono visibili a microscopio, durante Cabinets de Regard itineranti, durante i quali gli spettatori possono vedere l’invisibile e assaporare la vera essenza dell’arte. Dal 1990 sono state esposte le principali tendenze della storia dell’arte contemporanea durante speciali Cabinets de regard in Italia e all’estero: Esperienze Concettuali, L’Arte Italiana del secondo ‘900, Anish Kapoor, Lucio Fontana, MicroItalics, etc.

EB: Un modo leggero di veicolare l’arte, quindi !
M: Certamente e anche un modo per aiutare la gente a percepire l’invisibile, l’immateriale e a diventare consapevoli della libertà creativa, non solo attraverso la diretta visione dei frammenti della collezione, ma anche tramite il racconto, la memoria e la suggestione che questi stimolano nell’immaginario collettivo.

EB: Mi può elencare alcuni artisti e movimenti artistici della collezione?
M: Fluxus, Pop Art, Minimal Art, Conceptual Art, Arte Povera, Burri, Fontana, Gilardi, Mondino, Penone, Paolini, Beuys, Buren, Tony Cragg, Richard Long, etc. Microcollection costituisce un patrimonio di grande valore artistico-culturale.

EB: Ci parli del suo nuovo progetto artistico: le Semine d’arte.
M: Ho recentemente sviluppato un’intuizione che sedimentavo da anni sull’essenza vera dell’arte, dando vita ad un nuovo progetto di arte pubblica: la creazione di aree e spazi verdi seminati e coltivati ad arte, con preziosi frammenti di opere i cui titoli ne mostrano il criterio di selezione utilizzato: L’albero di 3 metri di Giuseppe Penone, Angurie di Piero Gilardi, Garden di Paul McCarthy, Phosphorescentes Yellow Roses di Jeanne Silverthorne, etc.

EB: Dove?
M: A Bolzano, Milano, Basilea, Parigi, in Cina etc. Nel 2010 nel cortile interno del Castello di Jerago in provincia di Varese con Aiuola d’attesa, una semina di frammenti di importanti opere d’arte della collezione: accanto all’area seminata la panca semicircolare Zante di Saporiti Italia, una seduta meditativa che invita alla riflessione.

EB: Qual è il vero significato di Aiuola d’attesa?
M: Aiuola d’attesa è uno spazio sociale, un luogo d’incontro, di confronto e discussione nel tempo dell’attesa come spazio del pensiero e di ricerca.

EB: Qual è il collegamento tra la raccolta e la semina di frammenti di opere d’arte ?
M: Questa semina d’arte attiva una dinamica di restituzione fisica dei frammenti prelevati negli anni in una simbologia trasparente molto chiara, ma oltre all’aspetto di prelievo e dono, di prendere e dare, il progetto si focalizza sull’aspetto dell’attesa. Un’attesa benefica che serve a stimolare la creatività e ad aprire spazi di pensiero, dar vita a suggestioni e immaginari possibili nella contemplazione di un’area verde di opere d’arte in divenire.

EB: Un ultimo pensiero!
M: “Gli artisti non creano oggetti. Gli artisti creano mitologie”. (Anish Kapoor)

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curated by Hubert Renard

Art sowing: Wild Garlic by Ermanno Cristini, Paradise tree by Gino Marotta, The 7-meter tree by Giuseppe Penone, Sea Algae by Sergio Racanati, Anastatica sensibile by Daniela Di Maro, Watermelons by Piero Gilardi, Ivy Bar by Giancarlo Norese, Crazy Beans by Gianni Caravaggio, Post Human Garden by Maria Rebecca Ballestra, Mysterious Seeds by Ettore Favini.

Saturday 16 March 2013 Microcollection and Hubert Renard will be special guest at the CDLA Centre des livres d’artistes in Saint-Yrieix-La-Perche in France where they will pursue a new Art sowing of contemporary artworks’ fragments lovingly saved from oblivion since1990. This Art sowing in the French museum Salle des conditions atmosphérique, curated by the Paris artist Hubert Renard and titled Jeunes pousses d’Italie, will contribute to enrich the local fertile cultural-artistic humus and everyone’s creativity.

The public will wait for an utopic art-garden to grow in a beneficial wait that stimulates creativity and starts thought spaces in the contemplation of a growing art-garden. Microcollection Art Sowings represent a meeting point where the artfragment starts a process that changes the way we look at the art system.

Self interview
Microcollection interviewed by Elisa Bollazzi
SELF INTERVIEW

ELISA BOLLAZZI : when and how did you get the idea for Microcollection?
MICROCOLLECTION : In 1990. I was visiting the Venice Biennale and, almost by chance, picked up a few fragments accidentally fallen onto the floor from a fantastic work by Anish Kapoor. These “microparticles”, overlooked by everyone else, opened up a new world, an illumination! They triggered a completely fresh approach to meandering from gallery to gallery, from one museum to another.

EB: How many fragments does Microcollection own now? M: More than 700, also thanks to the precious help of artists, collectors, friends that constantly send me art-particles from everywhere.

EB: What do you do with these donations?
M: The fragments are filed and can be viewed under a microscope in itinerant Cabinets de Regard, in which the viewers can sense the invisible and the real essence of art. Minimal Art, Conceptual Art, Arte Povera, Fontana, Penone, Paolini, Beuys, Buren, Cragg, Long, and so on.

EB: Tell us about your Art Sowings.
M: My Art Sowings started in 2008 with the creation of small green areas planted and cultivated with valuable microparticles of contemporary artworks whose titles clearly show the selection criteria adopted: The 3-meter tree by Giuseppe Penone, Watermelons by Piero Gilardi, Garden by Paul McCarthy, etc.

EB: Where about?
M: Bozen, Milan, Basel, Singapore, Costa Rica, and so on. In 2010 in Jerago with Waiting flowerbed, an area planted with art fragments next to a bench on which sit and wait for an utopic art-garden to grow, a thought-provoking space, a meeting point, where the work of art starts a process that changes the way we look at the “art system”. A beneficial wait to stimulate creativity and start thought spaces in the contemplation of a growing art garden. In 2011, I started the so-called project Art sowings on demand based on collaboration and faith. They will help create a cultural-artistic humus in parks and gardens all over the world.

EB: Is there any links between picking up art fragments and planting them?
M: After long years spent picking up the “invisible”, I am now ready to return the world what I have lovingly collected so far.

EB: Anything to add?
M: « Artists don't make objects. Artists make mythologies. » (Anish Kapoor)

Public Relation:
Emmanuelle Waeckerlé
e.waeckerle@cdla.info

Opening: Saturday 16 March 2013 at h 18.00

CDLA Centre des livres d’artistes
1 place Attane - F-87500 Saint-Yrieix-La-Perche

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