Kotori. I quadri di Yukoh, interessata allo Shinto, sono dipinti usando foto di alberi e uccelli, colori ottenuti dalla polvere di conchiglie, matite e pastelli, ma anche rami secchi e piume di uccelli.
Alla base dell’ideale artistico di yukoh c’e la forte influenza dello
Shinto,la religione peculiare del Giappone fondata sul culto dell’etnia e
della natura.
Fin dall`antichita`, i giapponesi hanno creduto che in tutte le cose della
natura, quali le montagne, i mari e gli alberi avesse dimora un’anima.
Questo e il cosiddetto mondo degli "Otto milioni di Dei".
I giapponesi hanno ringraziato la natura per i doni che elargisce e hanno
continuato fino ai nostri giorni a venerare le divinita del luogo di
nascita e le anime degli antenati.
Lo Shinto e formato da due grandi idee: il culto degli spiriti e il culto
degli antenati intesi come divinita.
Forse e difficile comprendere questo in Italia, paese cristiano, ma lo
Shinto giapponese e una religione politeistica che crede nella presenza di
un`anima in tutte le cose della natura.
La differenza con il mondo culturale cristiano, basato su questa religione
monoteistica, e notevole.
C`e` una grande distanza tra il mondo variegato dello Shinto degli "Otto
milioni di Dei" e il monoteismo del cristianesimo. Storicamente si puo dire
che nella gente che vive in posti talmente diversi per clima e ambiente e
nata una differenza nel modo di vedere la natura e il mondo.
La differenza dell’ambiente naturale e religioso tra Italia e Giappone ha
dato vita a diverse concezioni del mondo naturale e spirituale e anche a
differenze nelle espressioni artistiche.
I quadri di Yukoh, interessata allo Shinto, sono dipinti usando foto di
alberi e uccelli, colori ottenuti dalla polvere di conchiglie, matite e
pastelli. Sono usati anche rami secchi e piume di uccelli.
I quadri hanno di solito piccole dimensioni, ma in questi piccoli quadri si
svolgono storie fantastiche di spiriti naturali che volano e si intrecciano.
Il titolo di questa mostra e "KOTORI" (Uccelli).
Gli uccelli sono considerati messaggeri delle divinita. Volano liberi nella
natura.
Cinguettano. Sono il simbolo della gioia di vivere. Yukoh dice pero: "Gli
uccelli sono spiriti visibili agli occhi. Il loro cinguettio, per dirla alla
Steiner, supera l’universo etereo e si collega a quello delle anime divine.
Quando gli uccelli muoiono, trasportano la materia diventata spirito al
mondo spirituale.
Gli spiriti dell’aria trasportano tale materia degli uccelli in alto e
questa viene assorbita dagli angeli."
Yukoh scrive alla maniera di Steiner, ma questa sua citazione mi sembra
vicina al "culto degli antenati" tipico dello Shinto.
Gli uccelli sono il simbolo della gioia di vivere, ma sono anche sottoposti
al destino di vita e morte.
Le cose che hanno vita prima o poi periscono. Questa idea e alla base della
concezione di "caducita" che ha dato vita alle espressioni estetiche
tradizionali giapponesi.
Pero questa "caducita!" e anche un concetto tipicamente buddista.
Il Buddismo, arrivato in Giappone nel sesto secolo tramite la Cina e la
Corea, e una religione straniera.
Lo Shinto, religione peculiare del Giappone, ha mostrato la sua forma
primordiale verso il terzo secolo e poi nel settimo secolo, con la comparsa
di libri quali il "Kojiki" e il "Nihonshoki" e stato inserito nella storia
ufficiale del Giappone. Le divinita esistenti nelle varie regioni del Paese
sono state raggruppate e sistemate come divinita protettrici dei luoghi e
dei clan.
La "fusione" tra Shinto e Buddismo e cominciata subito dopo l’arrivo di
quest’ultimo in Giappone ed e durata circa 1500 anni. Essa e la base della
spiritualita giapponese.
La prova che questa spiritualita viva tuttora ci e data dalle opere di
Yukoh.
Questa "ibrida" concezione religiosa del mondo e la cosiddetta "fusione" di
Shinto e Buddismo.
Yukoh si puo definire un’artista che la fa rivivere ai nostri giorni con
affascinanti espressioni artistiche.
Yukoh Tsukamoto
Yuko Tsukamoto nasce a Osaka, in Giappone. Laureata presso l’Universita di
Musashino e l’Accademia di Brera a Milano, insegna litografia presso
l’Universita di Kinki, a Osaka, dove ha anche fondato la scuola d’incisione Atelier 410
lito. A Milano, collabora con l’atelier di Giorgio Upiglio. Da diversi anni
espone con frequenza, soprattutto in Italia e Giappone: tra le piu recenti
personali si segnalano quella de “La natura non ha progetti” presso il
Complesso monumentale di Sant’Anna, Locorotondo-BA, 2013 e “Yukoh
Tsukamoto, CULTI DEL BOSCO” presso lo Studio7 Arte Contemporanea e il
Comune di Rivodutri, con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Giapponese,
2013. Altre esposizioni recenti si sono tenute presso la galleria Ban di
Osaka, 2011, la galleria Atelier di Roma, 2010, la galleria NeoGeo di
Milano, 2009, lo spazio Arte Giappone di Milano, 2007 , e infine presso la
sede di Milano le consolato giapponese, 2007.
Inaugurazione : giovedi 14 Marzo 2013 alle ore 18:30
Spazio Arte Giappone
vicolo Ciovasso, 1, Milano
Orari: 14.00-19.00 lunedì, sabato e festivi chiuso
Ingresso libero