Andrea Abbatangelo
Nobushige Akiyama
Fausto delle Chiaie
Suada Demirovic
Ettore Favini
Yasmin Fedda
Francesca Fini
Andrea Lanini
Paola Mineo
Silvia Pujia
Maria Teresa Zingarello
Mariarosaria Stigliano
Meri Tancredi
Giovanni Oscar Urso
Rita Pecorella
Silvia Pujia
Marco Testa
Donatella Zanchi
Maria Teresa Zingarello
Angela Di Iorio
La mostra intende presentare la molteplicita' di offerta dell'arte contemporanea a Roma nei diversi spazi espositivi. Attraverso disegni, sculture, fotografie, video, installazioni, performance si ha una panoramica di quanto il sistema dell'arte offre nella Capitale.
A cura di Rita Pecorella, Silvia Pujia, Marco Testa, Donatella Zanchi e Maria Teresa Zingarello. Materiali digitali a cura di Angela Di Iorio
Artisti: Andrea Abbatangelo, Nobushige Akiyama, Fausto delle Chiaie, Suada Demirovic, Ettore Favini, Yasmin Fedda, Francesca Fini, Andrea Lanini, Paola Mineo, Silvia Pujia & Maria Teresa Zingarello, Mariarosaria Stigliano, Meri Tancredi, Giovanni Oscar Urso
Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, inaugura la mostra collettiva VOCI di arte contemporanea a Roma, a cura di Rita Pecorella, Silvia Pujia, Marco Testa, Donatella Zanchi e Maria Teresa Zingarello, tappa conclusiva del Master di II livello in Curatore d’Arte contemporanea, a.a. 2011-2012.
La mostra intende presentare la molteplicità di offerta dell’arte contemporanea a Roma nei diversi spazi espositivi: accademie straniere, fondazioni, gallerie private e spazi indipendenti. Tramite interviste rilasciate da alcuni protagonisti del sistema artistico romano, sono emersi ruoli e missioni diverse che, intrecciandosi, creano una rete dinamica e fluttuante che esce da rigidi schematismi. I curatori del progetto propongono quindi opere di artisti che lavorano in rapporto a questi spazi e conducono la propria ricerca utilizzando diversi linguaggi espressivi: disegno, pittura, scultura, fotografia, video, installazione e performance. La mostra diviene dunque una manifestazione concreta per offrire, da punti di vista diversi e senza pretesa di esaustività, una panoramica di quanto il sistema arte offre nella Capitale.
Dopo aver indagato la realtà degli spazi indipendenti a Roma, Silvia Pujia & Maria Teresa Zingarello, in collaborazione con il Museo dell’Arte Contemporanea Italiana in Esilio – nato da un’idea di Cesare Pietroiusti con Alessandra Meo, Mattia Pellegrini e Davide Ricco – hanno invitato l'artista Andrea Lanini e il Museo all'Aria Aperta di Fausto delle Chiaie a interagire con la loro opera Musée en valise, struttura cubica concepita come un dispositivo museale aperto e nomade, realizzata nel corso di una residenza in Canada.
Donatella Zanchi, indirizzandosi all’attività istituzionale delle accademie straniere, presenta le opere di due artiste attualmente in residenza a Roma, Yasmin Fedda per The British School at Rome e Suada Demirovic per l’Accademia di Danimarca, affiancate da un’installazione site specific dell’artista giapponese Nobushige Akiyama, realizzata con la collaborazione di Emanuele Rinaldo Meschini, e da un contributo documentario dell’Istituto Svizzero di Roma.
Rita Pecorella, dopo una ricerca sulle Fondazioni a Roma, propone sulla facciata del Rettorato un poster di Ettore Favini facente parte del progetto "Postcard From” della Fondazione Pastificio Cerere, che, utilizzando il sistema delle affissioni pubbliche, si propone di portare l’arte dove non ci si aspetta di trovarla.
Guardando infine alle gallerie private, Marco Testa ha coinvolto sei artisti: Andrea Abbatangelo, Francesca Fini, Paola Mineo, Mariarosaria Stigliano, Meri Tancredi e Giovanni Oscar Urso i quali, con diversi linguaggi artistici, dialogano con l’opera para-duchampiana di Luca Maria Patella The Wrong & the Right Beds in esposizione al MLAC: la realtà può essere deformata ingannando l’occhio, illudendo la mente.
Ufficio stampa: Samantha Maruzzella
06.49917331 - samantha.maruzzella@uniroma1.it
Inaugurazione: giovedì 14 marzo 2013 ore 18.00
Mlac - Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
piazza Aldo Moro, 5, Roma
Orari:
Ingresso libero