Vladimir Stojanovic'
dal 14/3/2013 al 23/3/2013
Segnalato da
14/3/2013
Vladimir Stojanovic'
Mondrian Suite, Roma
Il lavoro dell'artista serbo si sviluppa in progetti seriali. Memory, qui in mostra, e' una serie di disegni e dipinti che parla del mondo dei bambini e della memoria dell'artista circa la sua infanzia.
a cura di Luciano Fabale e Klaus Mondrian
Vladimir Stojanovic è un artista serbo nato nel 1980 a Belgrado, dove ha studiato pittura presso l'Academia di Belle Arti di Belgrado con il professor Slobodan Roksandic. Il suo lavoro si sviluppa in progetti seriali, interessato alla figura realizza il suo lavoro con tecniche di pittura e disegno
La figura qui non viene trattata solo come modello, e’ piu’ figura in un contesto o, per meglio dire, in un contesto diverso da quello che ci si aspetta. Ed e’ qui che lui ci fa riflettere.
“MEMORY” e’ una serie di disegni e dipinti che parla del mondo dei bambini dando ad esso un’altra luce. “Sto parlando di sottili strati, del confine tra ‘normale’, accettabile e qualcosa di ‘contorto’, spostato dalla sua quotidiana e abituale collocazione”.
“Memory” e’ sulla memoria personale dell’artista circa la sua infanzia, ma anche sulla memoria infantile di ogni individuo. “Voglio puntare sulla complessita’ del mondo dei bambini, ma anche metterci in guardia sul rischio di perdere il bambino che e’ in noi stessi. Quel bambino e’ importante”
Nel processo della pittura cio’ che evidente e’ il processo di riduzione (riduzione di sfondo, ritratti, parti del corpo) per evocare vuoto e fragilita’ di quello specifico momento e, soprattutto, solitudine ma allo stesso tempo unicita’ del/i protagonista/i.
Il gesto di non utilizzare la gomma, ma un pastello bianco, durante il processo creativo del disegno per l’artista significa il fatto che il bambino memorizza ogni cosa, che ogni cosa resta memorizzata, all’interno o all’esterno, visibile o celata, ma rimane la’.
“Strange place for snow”
L’opera, con cui ha vinto il Premio Fiorenza Sorbelli, “Posto strano per la neve”, è parte della più grande serie di disegni, dipinti e installazioni chiamato “Dove giocano i bambini”. È un lavoro che ricerca l’etica, l’educazione, le relazioni bambino/uomo, pubblico/privato, ma offre anche lo spunto per una ricerca mnemonica che rende la sua pittura sinestetica, ricordandoci la nostra personale infanzia. La sua ricerca artistica è indirizzata verso una contestualizzazione/comunicazione dell’arte che diventa per l’artista lo strumento con cui porsi delle domande.
Luciano Fabale
vernissage 15 marzo ore 19,00
MONDRIANSUITE contemporaryartspace
via dei Piceni, 41/43 – Rome