Becky Beasley
Bruno Botella
Stefan Burger
Michael Dean
Giuseppe Gabellone
Francesco Gennari
Curtis Mann
Taiyo Onorato
Nico Krebs
Erin Shirref
Sara VanDerBeek
Simone Menegoi
Lorenzo Giusti
Scultura/fotografia: esempi recenti. Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, la mostra indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine Blind spot definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo. Tra gli artisti Giuseppe Gabellone, Michael Dean e Francesco Gennari.
a cura di Simone Menegoi e Lorenzo Giusti
Dopo le importanti retrospettive dedicate a Werner Bischof e Marino Marini, figure di riferimento del secolo scorso nei diversi campi della fotografia e della scultura, il Museo MAN propone un nuovo progetto espositivo dedicato ai rapporti tra le due discipline nella produzione artistica contemporanea.
Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, la mostra The Camera’s Blind Spot indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine “Blind spot” definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo.
Oltre ai più recenti sviluppi della formula canonica, in cui la fotografia documenta, rivisita e ricrea opere tridimensionali già esistenti (formula nata con la fotografia stessa e che ha conosciuto una straordinaria svolta creativa quando scultori come Medardo Rosso e Costantin Brancusi, al principio del XX secolo, hanno iniziato a fotografare le loro stesse opere in condizioni mutevoli di luce e di spazio), la mostra ambisce a dare conto di altre possibilità oggi non meno importanti, in particolare quella in cui la materialità dell’immagine fotografica è spinta a tal punto da diventare essa stessa scultura. Una sfida a ciò che, sino dalle origini della tecnica fotografica, ne costituisce il limite maggiore, l’impossibilità di restituire su una superficie piana un oggetto tridimensionale.
In mostra non saranno quindi presentate soltanto stampe fotografiche, ma anche e soprattutto altre opere - video, installazioni, sculture realizzate con carta fotografica o “zavorrate” da altri materiali, come legno, metallo, cemento - tutte ambiguamente sospese fra seconda e terza dimensione.
Dieci gli artisti coinvolti nel progetto: Becky Beasley (Regno Unito 1975) Bruno Botella (Francia 1976), Stefan Burger (Svizzera 1977), Michael Dean (Regno Unito 1977), Giuseppe Gabellone (Italia 1973), Francesco Gennari (Italia 1973), Curtis Mann (Usa 1979), Taiyo Onorato & Nico Krebs (Svizzera 1979), Erin Shirref (Usa 1975), Sara VanDerBeek (Usa 1976).
Immagine: Francesco Gennari: Avendo se stessi come unico punto di riferimento, 2004 courtesy Galleria Zero , Milano
Ufficio Stampa: Studio ESSECI
Sergio Campagnolo
tel. 049.663499
info@studioesseci
Inaugurazione sabato 23 marzo ore 19.00
MAN_Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 - Nuoro
Orari: 10:00 - 13:00 15:00 - 19:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni)
Gratuito under 18 e over 60
Gratuito ultime domeniche del mese