Un grande cartone dell'artista
Nella basilica si alterneranno lungo l'intero anno eccezionali opere d'Arte e di Fede connesse ai rivolgimenti costantiniani: dopo il prezioso reliquiario in avorio della Croce Santa (sec. X) della chiesa di San Francesco a Cortona, portato da frate Elia, contemporaneo di san Francesco, da Costantinopoli nel XIII secolo; viene esposto, dal 20 marzo al 20 giugno, il grande cartone (sec. XVII) dipinto da Pietro da Cortona per l'arazzeria del cardinale Francesco Barberini, proveniente dalla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma, raffigurante Costantino abbatte gli idoli; seguira' ( 26 giugno - 6 ottobre) il monumentale architrave lapideo (sec. XII), gia' nel portale della chiesa di San Silvestro a Pisa, con la Leggenda della guarigione di Costantino per intercessione di papa Silvestro I; chiuderanno il ciclo (10 ottobre - 6 gennaio ) gli sportelli lignei dipinti di Arliquiera, attribuiti a Benedetto di Bindo, con episodi della Leggenda della Vera Croce insieme alla Peregrinatio Egeriae, prezioso manoscritto conservato presso la Biblioteca comunale di Arezzo, che descrive il viaggio a Gerusalemme e nei Luoghi Santi.