Sembra un quadro. Il suo interesse principale e' la fotografia soggettiva, dove l'oggetto in se stesso non rappresenta piu' il motivo principale per scattare la fotografia.
Traduzione dal norvegese all’italiano di cenni informativi su Horneland.
Pur essendo stato attivo per tutta la sua vita è solamente negli ultimi otto anni che ha intrapreso una carriera fotografica mediante l’esposizione delle sue opere. Ha esposto in Danimarca, Islanda, Italia, e
questa è la sua seconda mostra personale al Torcoliere.
Il suo interesse principale è la fotografia soggettiva, dove l’oggetto--motivo in se stesso non rappresenta più il motivo principale per scattare la fotografia; il motivo verrà trasformato nella concretizzazione della visione che il fotografo ha del motivo. L’aspetto rilevante è il rapporto tra fotografo e motivo. Ciò che è “soggettivo” è caratterizzato dall’autocoscienza, non solo dall’avere la coscienza dell’ambiente circostante, ma applicando l’interpretazione dell’“io--il--soggetto” che ha un
mondo circostante. La soggettività nasce quando l’intelletto percepisce e reagisce a oggetti e gesti.
La fotografia è un processo creativo laddove “concetti” e “oggetti” della “percezione” si sfidano a vicenda sia simultaneamente che continuativamente, e si sviluppano reciprocamente. “Fotografare vuol dire osservare e interagire con ciò che si sviluppa intorno a me e liberare elementi di forma da queste correnti di “avvenimenti”.
Oddvin Horneland
Inaugurazione 22 marzo ore 19
Il Torcoliere
via della rocca (via santa maria di corte, 33) - Olevano Romano (RM)