RiElaborando
Arezzo
via Guglielmo Oberdan, 30
0575 324059 FAX 0575 354833
WEB
Racconto della linea e della forma
dal 22/3/2013 al 12/4/2013
mar-ven 17 - 19.45; sab 16.30 - 19.45; prima domenica del mese 15.30 - 19.45; chiusura: lun

Segnalato da

Daniela Meli




 
calendario eventi  :: 




22/3/2013

Racconto della linea e della forma

RiElaborando, Arezzo

Opere scultoree di Gianfranco Giorni e Sandro Ricci, oltre un vasto ciclo di litografie di Giampaolo Tomassetti. La proposta espositiva include, inoltre, due incontri aperti al pubblico il 4 e l'11 aprile. A cura di Daniela Meli.


comunicato stampa

Mito, storia, favola e vita reale - intima o familiare - si intrecciano a formare l'intrigante filo conduttore della mostra che si apre sabato 23 marzo nella galleria RiElaborando di via Oberdan 30, ad Arezzo, alle ore 18.00. Intitolata “Racconto della linea e della forma”, l'esposizione raccoglie opere scultoree di Gianfranco Giorni e Sandro Ricci, oltre un vasto ciclo di litografie di Giampaolo Tomassetti. All'inaugurazione gli artisti saranno presenti, lieti di salutare e incontrare il pubblico.

La rassegna, curata da Daniela Meli, resterà visitabile ad ingresso libero fino al 13 aprile, seguendo il consueto orario di apertura: dal martedì al venerdì 17.00 – 19.45; sabato 16.30 – 19.45; prima domenica del mese 15.30 – 19.45; chiusura: lunedì e festivi.

La proposta espositiva include, inoltre, due incontri rivolti alla cittadinanza, che si terranno nella stessa galleria RiElaborando:
Giovedì 4 aprile, ore 17.30, Alchimia della pietra. Creazione e tecnica litografica, a cura di Gianni Ottaviani. Presentazione del maestro Gianpaolo Tomassetti, a cura di Daniela Meli.
Giovedì 11 aprile, ore 17.30, Sul gittare di bronzo. La tecnica della fusione , a cura di Gianfranco Giorni e Sandro Ricci. Presentazione degli scultori Gianfranco Giorni e Sandro Ricci, a cura di Daniela Meli.

Gli Sponsor della mostra sono Meozzi Mobili di Pistrino e Bar Tiziano di Arezzo.

Infine, durante tutto il periodo dell'esposizione in galleria, sarà possibile vedere altre opere degli stessi artisti dislocate in alcune selezionate vetrine del centro storico di Arezzo, Sansepolcro, Anghiari e Città di Castello.

Il percorso di visita è stato studiato per accompagnare lo spettatore in un clima di sottile analisi della realtà e di libera invenzione narrativa.
Le opere grafiche di Gianfranco Tomassetti delineano con incisività i contorni della complessa e controversa natura umana, restituendo indimenticabili immagini, pungenti ed ironiche.
Il repertorio plastico di Gianfranco Giorni e Sandro Ricci, trattato - a seconda dei casi - con elastica tensione o con più tormentata morbidezza, si compone di figure intense che si aggirano sulla soglia del ricordo e del sogno.

Affreschista, pittore, illustratore e scultore, Gianpaolo Tomassetti è un artista versatile, dall'innata abilità disegnativa e sempre incline alla ricerca introspettiva e speculativa. Nasce nel 1955 a Terni e si forma artisticamente sotto la guida di Silvio Salimbeni, docente di anatomia dell'Accademia di Belle arti di Firenze. Tra i vari riconoscimenti conseguiti si ricorda il Premio Remo Brindisi e il Concorso nazionale del dipinto storico di Modica.

Gianfranco Giorni vive e lavora ad Anghiari dove, nel suo laboratorio – studio, plasma e fonde sculture. Molte sue opere si trovano in spazi pubblici, dalla "Implorazione", in terracotta ingobbiata nella lunetta della basilica di S. Domenico a Siena, al "Prigione" in bronzo nel Parco della Memoria in Sansepolcro, alla "Suonatrice" per il museo della Contrada del Liocorno a Siena, alla "Minerva" per Piazza Risorgimento e per la sede centrale di Banca Etriria ad Arezzo, alla "Porta in bronzo" del Museo Statale d'arte medievale e moderna, lato di via Garibaldi, Arezzo, senza dimenticare "Quali Colombe" per il Giardino della memoria ad Anghiari.

Una forte tensione espressiva si riscontra nei lavori dello scultore aretino Sandro Ricci. La passione per il corpo e per la natura guidano la sua mano. Tra i pezzi che hanno trovato una definitiva sistemazione nel territorio si ricordano la "Conversione di San Paolo" in bronzo, antistante la Chiesa omonima in Sansepolcro; il "Monumento in memoria dell'Eccidio di San Polo (14 luglio 1944)" in bronzo e cemento, zona San Polo, Arezzo; la "Ragazza che guarda la mostra" in terracotta policroma, destinata al Giardino pensile del Palazzo della Provincia di Arezzo.

inaugurazione 23 marzo ore 18.00

RiElaborando
via Guglielmo Oberdan, 30 - Arezzo
Orario: mar-ven 17 - 19.45; sab 16.30 - 19.45; prima domenica del mese 15.30 - 19.45; chiusura: lunedì

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