Edegildo Zava espone in "Poltergeist" una selezione di fotografie a colori, realizzate tra il 2008 e il 2011, utilizzando il telefono cellulare. A cura di Antonio Grassi.
A cura di Antonio Grassi
In questa personale alla Civica Fototeca Nazionale Tranquillo Casiraghi di Sesto San Giovanni, l'artista Edegildo Zava si pone con una selezione di fotografie a colori, realizzate tra il 2008 ed il 2011, utilizzando il telefono cellulare. Titolo del progetto è "Poltergeist" dal quale prende il nome la mostra, soggetto della serie è la realtà sociale nel contesto urbano di una moderna metropoli, che potrebbe essere Milano come anche New York. Personaggi spettrali, presenze quasi inquietanti riprese nelle underground, "scene cittadine" tra realtà ed una dimensione "altra" nella quale una prossimità fatta di momenti condivisi va ad intersecarsi con un senso diffuso di estraneità. Zava, che non si considera esclusivamente un fotografo, utilizza la fotografia come mezzo per rappresentare soprattutto pensieri rispetto alle immagini, mentre lo scatto serve a testimoniare azioni e dichiarazioni d'intenti. La ricerca di Zava si inserisce nel filone di Anton Giulio Bragaglia sul "Fotodinamismo futurista" e nelle sperimentazioni di E. J. Marey e Muybridge sul movimento in sequenza delle foto chiamato "cronofotografia". Il contesto nel quale si compie la sua ricerca, il suo stesso sperimentare muove da una riflessione che trascende l'immagine in sè la quale, artisticamente trasfigurata, acquista un'identità nuova arricchendola di un messaggio universale che investe la sfera sociale ed umana in senso lato.
Edegildo Zava nasce a Legnano. Diplomato in materie tecniche e laureato in economia, è attivo in gioventù come disegnatore/progettista di grandi impianti industriali. Nei primi anni ’80 prende a frequentare l’Accademia Belle Arti di Brera e si dedica professionalmente alla ricerca artistica. Dopo un inizio come pittore, passa alla sperimentazione ed all’utilizzo di media diversi – dalla fotografia al video al computer – lavorando a cicli di opere (tra gli altri Nuclear Power Station, Somatic Landscapes, Figures, Pop Renaissance, Nude Landscapes, Landscape Dry Nature, Private, Summer Landscapes e le due trilogie "Communications", che comprende Graffiti, Père Lachaise e Mural Promotion, e "Underground", che comprende Poltergeist, Metropolitan Ghosts e Ghost Metropolis,) in cui essi vengono utilizzati sia singolarmente sia in associazione. Vive ed opera tra Milano, Antibes e Celle Ligure.
Incontro con l'artista sabato 23 marzo 2013 dalle 17 alle 18,
a seguire Inaugurazione.
Civica fototeca nazionale Tranquillo Casiraghi - Villa Visconti d'Aragona
via Dante, 6 - Sesto San Giovanni (MI)
Orari di apertura: martedì/venerdì 10.30-18.00, sabato 10.30-17.45 chiuso lunedì e festivi
Ingresso libero