Il Sentiero degli Arcani Maggiori. Circa 100 opere del pittore faentino, tra le quali si segnalano 22 acrilici su tela che reinterpretano i "Trionfi" e 10 sculture policrome realizzate con la tecnica "raku".
A cura dello storico e critico d’arte Michele Loffredo
Da giovedì 28 marzo a martedì 9 aprile 2013 la Villicana D’Annibale Galleria D’Arte di via Cavour 57, ad Arezzo, ospita la mostra di pittura, scultura e ceramica di Giancarlo Montuschi dal titolo Il Sentiero degli Arcani Maggiori.
L’esposizione ospiterà una selezione di circa cento opere del pittore faentino, tra le quali si segnalano 22 acrilici su tela che reinterpretano i “Trionfi” – ovvero il gruppo di carte dei Tarocchi che va a formare gli “Arcani Maggiori” – e 10 sculture policrome realizzate con la tecnica “raku”.
Tra gli eventi collaterali alla mostra si segnala l’incontro in galleria, sabato 6 aprile alle ore 18, con lo scrittore e saggista Giordano Berti, esperto di storia delle tradizioni popolari e dei tarocchi, nonché autore di numerosi studi dedicati ai rapporti fra arte ed esoterismo.
Quella presentata ad Arezzo sarà un’esposizione dotata di vari livelli di lettura, che stimolerà in egual modo appassionati d’arte, cultori dei giochi da tavolo e innamorati di simbologia e mistero.
Il ciclo sui Tarocchi di Montuschi è stato presentato per la prima volta nel 2006 a Roma, durante la Notte Bianca in Piazza Navona. Da allora la mostra ha riscosso un grande successo. Memorabile la tappa alla Galleria di Arte Contemporanea di Faenza nel 2007, dove le opere del faentino dialogarono con quelle di Franco Gentilini, oppure quella del 2009 all’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, dove intervenne anche l’esperto di discipline simboliche ed ermetiche Andrea Vitali.
Per l’artista il significato delle carte o “lame” va oltre l’aspetto ludico.
“Già in prima battuta – conferma Michele Loffredo, curatore della mostra – si può affermare che Giancarlo Montuschi appartiene a quella rastremata schiera di autori per cui il confronto, in particolare con l’iconografia degli Arcani Maggiori, detti anche Trionfi, così come ci sono pervenuti dal Medioevo e dal Rinascimento, appare indispensabile, perché si carica di un valore aggiunto, di un duplice richiamo”.
Gli elementi distintivi del linguaggio montuschiano – le figure blu senza volto, legate a concetti di spiritualità e universalità, immerse in paesaggi arcadici pieni di colori e magia – tornano anche nel ciclo dei Tarocchi.
“Matisse, Klein, Piero della Francesca, Picasso, Cezanne e la pop art convergono nell’arte di Montuschi per creare una miscela straordinaria – ribadisce Danielle Villicana D’Annibale, artista e direttrice della Villicana D’Annibale Galleria D’Arte, che per la seconda volta ospita la produzione del faentino. – La sua è un’esplosione di vitalità e gioia di vivere che ha portato avanti per tutta la carriera. Lo spettatore è trascinato in un mondo idilliaco, fatto di sogno e divertimento, dove i colori puri e brillanti, la bellezza della natura, i rapporti umani prevalgono”.
Breve biografia:
Giancarlo Montuschi è nato nel 1952 a Faenza (Ra). Ha studiato al Liceo Artistico di Bologna e frequentato l'Accademia di Belle Arti prima nel capoluogo emiliano e quindi a Ravenna. Nel 1976 gli viene assegnata la cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Sansepolcro (Ar).
Sempre in Valtiberina, a San Leo di Anghiari (Ar), l’artista porta avanti da anni, assieme alla moglie ceramista Madga Garulli, uno degli atelier più importanti del territorio aretino.
La ricerca di Montuschi abbraccia varie tecniche e muove dalla pop art e dai linguaggi post-pop del secondo Novecento per affrontare negli anni argomenti alchemico-esoterici, temi ludici, cicli diversificati come quelli legati a miti, animali, letteratura e musica.
Dal 1972 espone con successo di pubblico e critica in Italia e all’estero. La sua partecipazione a premi e fiere internazionali riscuote sempre – sia in ambito pittorico, sia in quello della scultura in ceramica – i più ampi consensi.
Vernice giovedì 28 marzo, alle ore 18, alla presenza dell’artista e del curatore.
Villicana D'Annibale Galleria d'arte
Via Cavour, 57, Arezzo
Dal martedì al sabato, dalle ore 16:00 alle ore 20:00, o su appuntamento
Ingresso libero