Extravolti. Le sale storiche del Palazzo Saluzzo sono "occupate" dai volti stravolti di numerosi personaggi della cultura italiana che hanno posato per il progetto fotografico di Iodice, in difesa della cultura. Tra i molti Arnaldo Pomodoro, Vinicio Capossela, Francesco Casorati...
Dall’11 al 18 aprile 2013 le sale storiche di Palazzo Saluzzo Paesana verranno “occupate” dai volti stravolti di numerosi personaggi della cultura italiana che hanno posato per il progetto fotografico di Davide Iodice EXTRAVOLTI, in difesa della cultura.
I ritratti appaiono distorti, i visi, rigorosamente fissati da un severo bianco e nero che ne enfatizza i tratti e l’espressione, sono bloccati in una smorfia, schiacciati contro un invisibile muro. I personaggi che hanno aderito al progetto di Iodice si sono infatti lasciati ritrarre con il volto impresso contro una lastra di plexiglass che ne deforma i tratti e ci suggerisce, con grande enfasi ed empatia, la sensazione di immobilismo, sofferenza e compressione che affligge la cultura italiana – e non solo - nel momento storico che stiamo vivendo.
Sono numerosissimi gli artisti e gli esponenti della cultura e dello sport che ci hanno letteralmente voluto mettere la faccia, tra cui Alba Rohrwacher, Claudio Bisio, Morgan, Loredana Bertè, Stefano Bollani, Paolo Rossi, Carla Fracci, Margherita Hack, Gian Marco Tognazzi, Fabrizio Bosso, Leonardo Pieraccioni, Roy Paci, Marco Travaglio, Fiona May, Massimo Cacciari, Vinicio Capossela, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Lucio Dalla, Eugenio Finardi, Rosario Fiorello, Luca Argentero, Alessandro Haber, Linus, Luigi Lo Cascio, Giuliano Montaldo, Pali e Dispali, Arnaldo Pomodoro, Luca Ronconi, Giovanni Soldini, Gianni Vattimo, Stefania Belmondo, Andrea Chiarotti, Michele Trimarchi, Giancarlo Barolat, Gianfranco Vissani, Dario Ballantini, Valeria Paniccia, Enrico Robusti, Andy, Don Gallo, Loredana Furno, Mauro Bigonzetti, Caparezza, Paolo Fresu, Cristina Dona’, Samuel, Alberto Fortis, Paola Turci, Ugo Nespolo.
La mostra apre e chiude con due grandi musicisti che hanno prestato il loro volto alla campagna di EXTRAVOLTI: l’11 aprile alle 18.30 Cristina Donà aprirà il vernissage con una breve performance musicale acustica pensata su misura per il progetto di Davide Iodice, mentre il 18 aprile alle 19.30 sarà Bianco ad accompagnare il finissage della mostra. Numerose le performance durante la settimana di apertura, tra le quali la performance la compagnia teatrale Adrama con Perversioni sessuali, il 12 aprile alle 19.30 e la festa ufficiale di EXTRAVOLTI con un dj set durante il quale Iodice fotograferà tutti coloro che vogliono prender parte al progetto che saranno poi proiettati durante l’evento Butterfly al Bunker sino a mattina inoltrata.
Molti artisti hanno voluto partecipare durante la settimana di apertura della mostra, per testimoniare, con la propria presenza e la propria arte, la volontà di denunciare il ruolo in cui si vorrebbe relegare la cultura, senza capire che essa è il punto di partenza per una riqualificazione sociale ed umana del tempo che stiamo vivendo. Con questo intento Davide Iodice ha promosso il progetto EXTRAVOLTI, totalmente apolitico, in difesa della cultura di tutti e i cui proventi sono destinati ad Emergency, per ricordarci una volta di più che l’arte può e deve essere la scintilla per illuminare le vita di ognuno, un’energia che facilmente si trasforma da artistica in economica creando un indotto di cui molti possono beneficiare.
Davide Iodice - 1980 Torino – accantonata la laurea in Medicina e Chirurgia, decide nel 1999 di ritornare alla sua unica passione: l’arte. Riprende il percorso artistico concentrandosi sullo studio della musica classica ed elettronica, realizzando dopo due anni un lavoro musico sperimentale con la collaborazione dell’orchestra sinfonica bulgara e il virtuosismo dei synth di ultima generazione. Con la collaborazione musicale di Dejan Pavlov, Alessandro Cardinale e Luciano Nieddu adatta personalmente i testi alla musica da lui scritta e interpretata nell’album d’esordio “delirica”, un mix di sonorità orchestrali graffiate da chitarra rock e colorate da suoni elettronici cuciti con inserti della voce del soprano dell’ arena di Verona Sandra Balducci.
Con questo disco ottiene numerosi successi tra cui: 1’ premio Bindi miglior musica e suono nel 2008, 2’ premio a pari merito in Festival delle arti di Bologna, qualificazione alle finalissime del Contursi Festival, qualificazione alle finalissime di Musica e Sound di Bari.Al momento è in fase di pubblicazione il suo ultimo lavoro Delete, un riadattamento in solo elettronica dell’album delirica realizzato insieme al produttore Gionata Bettini di Noise Cube. La sua verve sperimentale lo costringe alla poliedricità creativa; spinto dal desiderio di promulgare la voce dell’arte e della cultura si dedica da un anno al suo primo progetto fotografico intitolato “extravolti”, realizzato con la collaborazione di noti esponenti della cultura che ha come intento la denuncia di tutti i meccanismi che frenano o impediscono lo sviluppo dell’arte in Italia.
Ufficio Stampa
Emanuela Bernascone tel 011 19714998/999 – 335256829 info@emanuelabernascone.com
Inaugurazione: giovedì 11 aprile alle 18.30
Palazzo Saluzzo di Paesana
via della Consolata, 1/bis , Torino
Orari: 18.30 - 22.30
Ingresso libero