Il concept store torinese presenta "Moduli". Una mostra tutta tecnologica in cui pero' l'artista torna a essere un progettista, come accadeva nelle botteghe d'arte del '400.
Aganahuei, concept store torinese del contemporaneo con quartier generale ad Alba, presenta alla galleria Spazioborgogno di Milano l'esposizione "MODULI". Una mostra che sprigiona una vitalità, un impulso, una sensualità tutta tecnologica, che non per questo rifiuta calore, la creatività, il gesto artistico. Anzi, lo vuole riportare al suo significato originario. Alla base di questo lavoro c’è l’uso della tecnologia informatica e di nuovi materiali che l’industria produce con alti standard qualitativi. Tutte le fasi operative di produzione – dal progetto elaborato al computer, all’esecuzione realizzata con macchine a controllo numerico – consentono di ottenere risultati ottimali e rappresentano l’idea di arte che Aganahuei intende proporre.
Tutte queste opere, e le altre che verranno prodotte in futuro, hanno come comune denominatore il fatto di poter essere realizzate in più esemplari, tutti originali, con altissimi risultati qualitativi.
Questa mostra vuole rappresentare uno spartiacque tra il vecchio modo di fare arte, e uno nuovo, più in sintonia con i linguaggi della contemporaneità espressiva. Ad Aganahuei interessa tornare al lavoro artistico progettato: l’artista torna ad essere un progettista, come già accadeva nelle botteghe d’arte del Quattrocento. Qual è il legame fra l'arte di Aganahuei e il design? Ricerca, lavoro di squadra, ricorso alla tecnologia per inventare e produrre opere d'arte. L'arte industriale permette di esplorare percorsi nuovi nel suo offrire opportunità di serialità all'opera, come avviene per il pezzo di design, sfruttando materiali innovativi e instaurando un nuovo linguaggio, in cui il computer e il laser sostituiscono il pennello e lo scalpello. Designer che realizzano opere d'arte e artisti prestati al design, le due discipline sono tangenziali e intersecate.
Inaugurazione 10 aprile ore 18.30
spazioborgogno
Ripa di Porta Ticinese, 113 - Milano
Ingresso libero