L'esposizione celebra l'anniversario dell'emanazione nel 313 d.C. dell'Editto di Milano, attraverso un percorso articolato in sei sezioni che approfondiscono con piu' di 200 oggetti d'archeologia e d'arte, tematiche storiche, artistiche, politiche e religiose. Dalla Milano capitale imperiale, alla conversione di Costantino, ai simboli del suo trionfo: sono evidenziati i protagonisti dell'epoca, l'esercito e i suoi armamenti, la corte e suoi preziosi oggetti.
a cura di Paolo Biscottini, Gemma Sena Chiesa
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma ospita al Colosseo, dal 11
aprile al 15 settembre 2013, la mostra “Costantino 313 d. C.”, che celebra l’anniversario
dell’Editto di tolleranza del 313 d.C.
La mostra, reduce da un grande successo di pubblico a Palazzo Reale di Milano, progettata e ideata
dal Museo Diocesano di Milano e curata da Gemma Sena Chiesa e Paolo Biscottini, arriva al
Colosseo, arricchita da una sezione interamente dedicata a Roma, curata da Mariarosaria Barbera,
soprintendente per i beni archeologici di Roma e protagonista di importanti scoperte legate a
Costantino, tra cui nuovi ambienti del settore pubblico del palazzo sessoriano, nell’area di S. Croce
in Gerusalemme, e le domus di alti funzionari alla corte dell’imperatrice Elena.
L’iniziativa è promossa e prodotta dal Museo Diocesano di Milano e dalla casa editrice Electa, in
collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Speciale per i
Beni Archeologici di Roma e con l’Università degli Studi di Milano. La mostra è realizzata con il
sostegno della Fondazione Bracco, in collaborazione con la Fondazione Aquileia. Quest’ultima
celebrerà l’Editto con la mostra “Costantino e Teodoro, Aquileia nel IV secolo” dal 5 Luglio al 3
Novembre 2013 ad Aquileia.
L’esposizione celebra l’anniversario dell’eccezionale manifesto di tolleranza religiosa
diffuso nel 313 d. C., noto anche come “Editto di Milano”, attribuito all’imperatore romano
d’Occidente Costantino. Un documento di straordinaria modernità che, riprendendo un editto del
311, dichiarava il Cristianesimo, dopo secoli di persecuzioni, religio licita, inaugurando un periodo
di tolleranza religiosa e di grande innovazione politica e culturale. Il rescritto, infatti, recita: Noi,
dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto abbiamo risolto di accordare ai Cristiani e a tutti gli altri la
libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità.
Il percorso espositivo si articola in sezioni che approfondiscono, con oltre centosessanta preziosi
reperti provenienti da tutta Europa, tematiche storiche, artistiche e religiose dell’epoca
costantiniana.
La mostra apre con una galleria dei personaggi della famiglia, intrecciati tra loro da lotte,
tradimenti e complotti di corte. La prima sezione, dedicata a Roma, è inaugurata dalla celebre
battaglia di Ponte Milvio, con i ritratti dei suoi protagonisti, Massenzio e Costantino. Segue un
approfondimento sul Sessorium, la sede imperiale a Roma, in cui risiedeva la madre di Costantino,
Elena. In anteprima vengono presentati anche gli straordinari gioielli d’oro, scoperti di
recente in una tomba della basilica della via Ardeatina.
La parte centrale della mostra racconta la rivoluzione politica e religiosa scaturita dalla fine
delle persecuzioni contro i cristiani, analizzando attraverso ritratti, monete e opere d’arte,
anche le tre istituzioni che furono protagoniste dell’età di Costantino: l’esercito, la chiesa e la corte
imperiale.
Raffinati manufatti di lusso, appartenuti all’élite dell’impero o destinati alle chiese,
testimoniano la progressiva evoluzione del cristianesimo che, da culto lecito privato,
acquisisce man mano una dimensione pubblica e ufficiale per divenire infine unica
religione dell’Impero.
La mostra si chiude con una sezione dedicata ai monumenti costantiniani di Roma: le
residenze, le terme, le basiliche, i mausolei e le loro straordinarie decorazioni. Di alcuni edifici
saranno proposte ricostruzioni in computer grafica aggiornate alla luce delle ricerche più
recenti. Qui trova spazio anche la presentazione di un’altra scoperta inedita, effettuata nel
2005, sulla Via Laurentina: un tesoretto di quarantanove monete coniate dalle zecche di Roma,
Ostia e Aquileia, contenuto in una cassa lignea chiusa proprio nel 313 d.C. Accanto sono esposti
i ritrovamenti effettuati in un ambiente adiacente al tesoretto, tra cui la statuina in bronzo di un
Lare danzante.
Per concludere, un’animazione in computer grafica consentirà ai visitatori di osservare in
anteprima assoluta le immagini ad alta definizione dell’Arco di Costantino e di conoscerne
le vicende narrate nel fregio.
La mostra è realizzata con il contributo del Gruppo bancario Credito Valtellinese e di Intesa
Sanpaolo / progetto Restituzioni, Poste Italiane/Poste Vita. Due i cataloghi editi da Electa: un
catalogo relativo all’esposizione di Milano e un altro edito in occasione di questa seconda tappa
della mostra che repertoria le opere relative alla sezione espressamente dedicata al rapporto di
Costantino con la città di Roma.
Cataloghi Electa
Ufficio stampa Electa per la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
Gabriella Gatto | press.electamusei@mondadori.it
Electa responsabile comunicazione: Monica Brognoli
tel. 02.71046.456 | brognoli@mondadori.it
Il comunicato stampa e le immagini sono disponibili su www.electaweb.com
http://www.mostracostantino.it/index.html
Presentazione stampa 9 aprile ore 11.30, Ingresso Sperone Stern
Anfiteatro Flavio (Colosseo)
piazza del Colosseo - Roma
Orari dal lunedì alla domenica
fino al 31 agosto 8.30 – 19.15
fino al 15 settembre 8.30 – 19.00
2 giugno 13.30 - 19.15
1° maggio chiuso
Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura
Ingresso intero euro 12,00
ridotto euro 7,50
Lo stesso biglietto consente l’accesso al Colosseo, al Foro romano e al Palatino
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.mostracostantino.it
L’applicazione iMiBAC Top 40 consente l’acquisto del biglietto tramite smartphone
Visite guidate Coopculture tel. 06.399.67.700 (scuole 06.399.67.200 – gruppi 06.399.67.450)
www.coopculture.it
Audio guide Coopculture e Antenna International
Infoline e prenotazioni 06.399.67.700 www.coopculture.it
Informazioni www.mostracostantino.it
www.archeoroma.beniculturali.it