Una riflessione sul ruolo sociale dell'Arte Pubblica. A seguire "Grandi opere: contestare, partecipare, decidere". Nell'ambito del programma di Biennale Democrazia
L'arte e' un tappeto volante: alle ore 18,30 l'artista Daniel Buren, insieme a Fulvio Gianaria, Gianmaria Ajani, Alessandra Donati e Anna Detheridge riflette sul ruolo sociale dell'Arte Pubblica e sulla sua capacita' di prefigurare la trasformazione dell'esistente. Alle ore 21 tavola rotonda "Grandi opere: contestare, partecipare, decidere" con Loic Blondiaux, Luigi Bobbio, Ilaria Casillo, Jean-Michel Fourniau; coordina Iolanda Romano. Quali esigenze di partecipazione esprimono le mobilitazioni di protesta contro le grandi opere? La democrazia partecipativa e' in grado di integrare i bisogni dei cittadini ed evitare la contrapposizione frontale? Le domande mettono al centro della scena alcuni strumenti di partecipazione esistenti, come il Dibattito Pubblico in Francia, con l'obiettivo di discutere sulle condizioni per radicare, anche in Italia, il confronto pubblico con i cittadini per migliorare la qualita' delle decisioni pubbliche. Incontro a cura del GIS e Avventura Urbana. Questi due eventi si svolgono nell'ambito del programma di Biennale Demoscrazia, la terza edizione della manifestazione e' intitolata "Utopico. Possibile?": i fini della coesistenza democratica tema portante di un programma che guarda al futuro del mondo, al ruolo della scienza, ai nuovi movimenti di trasformazione sociale e all'Africa. Cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum internazionali, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza. Sono previsti appuntamenti che declinano il concetto di democrazia nei linguaggi dell'arte e dello spettacolo, all'insegna della trasversalita' e della commistione delle modalita' espressive. Accanto alle lezioni, ai dibattiti e agli incontri il calendario di Biennale Democrazia ospita dunque rassegne cinematografiche a tema, percorsi espositivi. Ingresso libero fino a esaurimento posti.