Santi e sacchi a pelo. Oggetti trovati per strada, residui di una giornata di mercato, cose perdute che nel contesto artistico della mostra assumono un nuovo, insospettato significato.
a cura di Enrico De Pascale e Domenico Pievani
La mostra espone oggetti trovati per strada, residui di una giornata di mercato, cose perdute che nel contesto artistico della mostra assumono un nuovo, insospettato significato. La galleria offre un asilo, una nuova dimora agli objet trouvé: cose recuperate o incontrate casualmente, oggetti perduti o abbandonati, immagini raccolte per la strada, figure di santi, sacchi a pelo che non possono essere aperti, misteriosi, piccoli collages, un gioco tra e con gli abitanti della strada, lo spazio dell’arte e qualcosa che non può essere spiegato.
Nell’occasione Jochen Fischer espone disegni, collages, objet trouvé di tessuto realizzati nel corso degli ultimi due anni. La mostra è al tempo stesso una riflessione sullo spazio della galleria d’arte, su come è in grado di relazionarsi con la vita della strada e più in generale con lo spazio pubblico della città e del quartiere. Il progetto artistico di Jochen Fischer, artista berlinese, attivo tra Francoforte e Montevideo, Docente di Pedagogia dell’Arte all’Università francofortese, non ha alcuna intenzione pedagogica o socioeducativa; piuttosto è interessato a una trasformazione dello spazio e dei processi della vita quotidiana tramite il linguaggio dell’arte.
Inaugurazione 13 aprile ore 18
Viamoronisedici spazioarte
Via Moroni, 16/A Bergamo
Orario: gio-sab ore 16-19
Ingresso gratuito