Damir Ocko
dal 12/4/2013 al 10/5/2013
Segnalato da
12/4/2013
Damir Ocko
Galleria Tiziana Di Caro, Salerno
Films. La rassegna intende mostrare il percorso svolto dall'artista di Zagabria attraverso la sola produzione filmica, considerata centrale nel contesto della sua ricerca artistica. Il programma si apre con Spring (2012), video prodotto dal Palais de Tokyo di Parigi, in occasione della mostra personale intitolata "The Kingdom of Glottis".
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La Galleria Tiziana Di Caro è orgogliosa di ospitare una rassegna che include i film di Damir Ocko (Zagabria, 1977), realizzati tra il 2007 ed il 2012 che avrà luogo a partire da sabato 13 aprile.
Il programma si apre con SPRING (2012), video prodotto dal Palais de Tokyo di Parigi, in occasione della mostra personale intitolata “The Kingdom of Glottis”.
La rassegna intende mostrare il percorso svolto da Damir Ocko attraverso la sola produzione filmica, considerata centrale nel contesto della sua ricerca artistica.
Dal discorso politico e sociale, liricamente sviluppato in The Boy with a Magic Horn, alla descrizione di un mondo che si trova al confine tra il reale e la finzione descritto in The End of the World, fino all'analisi della diversità della percezione che si esprime in The Age of Happiness, tutto quello che caratterizza questa prima produzione ha sempre una precisa connessione con elementi e suggestioni di carattere musicale, poetico, letterario che sono un elemento centrale e di raccordo con gli ultimi tre video realizzati in anni più recenti.
The Moon shall never take my Voice è un'opera realizzata a Lipsia, in occasione della Künstlerresidenz Blumen, la cui protagonista è una donna che interpreta, attraverso il linguaggio dei gesti, un poema scritto dallo stesso artista a partire da tre eventi nei quali il silenzio è la componente predominante.
We saw nothing but the uniform blue of the Sky è stato realizzato durante la residenza presso la Temple Bar Gallery a Dublino ed è già stato presentato a Salerno un anno fa, in occasione della seconda mostra personale di Ocko nei nostri spazi. La colonna sonora del video è costituita da un testo poetico dell'artista, interpretato da un uomo con difficoltà nel parlare. La fatica spesa nel pronunciare le parole è dominante, trasferendo l'attenzione sugli effetti acustici delle parole.
SPRING è l'ultimo lavoro che Ocko ha realizzato lo scorso anno tra l'Italia e la Francia, ed è una raccolta di versi poetici, note musicali e una struttura cinematografica, che esplora le nozioni di oppressione e resistenza.
Il programma delle proiezioni avrà cadenza settimanale e sarà organizzato come segue:
Sabato: SPRING, 2012
Martedì: The Boy with a Magic Horn, 2007 + The End of the World, 2007
Mercoledì: The Age of Happiness, 2009
Giovedì: The Moon shall never take my Voice, 2010
Venerdì: We saw nothing but the uniform blue of the Sky, 2012
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Galleria Tiziana Di Caro is proud to host an exhibition featuring Damir Očko (Zagreb, 1976) films shot between 2007 and 2012, which will take place starting Saturday, April 13. The program opens with SPRING (2012), a video produced by the Palais de Tokyo in Paris, for Očko’s solo exhibition “The Kingdom of Glottis.” The exhibition will illustrate Damir Očko’s artistic path only through his film-making, an activity viewed as central to his work. From the artist’s social and political stance, lyrically developed in The Boy With a Magic Horn, to the description of a world that lies on the border between reality and fiction featured in The End of the World, to the analysis of the diversity of perception expressed in The Age of Happiness, everything that characterizes Očko’s first production always shows a clear connection with musical, poetic, literary elements and influences – an essential component which also serves in connecting the last three videos on exhibition, made in recent years, to the artist’s body of work.
The Moon Shall Never Take My Voice is a piece created in Leipzig for the Künstlerresidenz Blumen, whose main character is a woman who interprets, using sign language, three songs written by the artist, inspired by three events in which silence is the main component. We Saw Nothing But the Uniform Blue of the Sky was created during the artist’s residency at the Temple Bar Gallery in Dublin, and was already presented in Salerno, one year ago, during Očko’s second solo exhibition at our gallery. The soundtrack to the video consists of a poem by the artist, told by a man with a speech impairment. The effort spent in articulating the words is central, shifting the attention to the sound effects of words. SPRING is the last work Očko made last year between Italy and France, and is a collection of poetic verses, musical notes and a kinematic structure, which explores the notions of oppression and resistance.
The screening program will be weekly and it will be organized as follows: Saturday: SPRING, 2012
Tuesday: The Boy with a Magic Horn, 2007 + The End of the World, 2007
Wednesday: The Age of Happiness, 2009
Thursday: The Moon shall never take my Voice, 2010
Friday: We saw nothing but the uniform blue of the Sky, 2012
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Inaugurazione 13 aprile dalle 15 alle 22
Galleria Tiziana Di Caro
via delle Botteghelle, 55 - Salerno
Orari: vdal martedí al sabato, dalle 15.00 - 20.00 o su appuntamento
Ingresso libero