Shooting Shadows. Sculture realizzate con diversi materiali dall'artista che incide sulla sfericita' della testa modellata o scolpita un paesaggio a tutto tondo.
Guy Lydster, scultore neozelandese, nasce ad Auckland
nell’aprile del 1955, ma si trasferisce con la famiglia a Vancouver molto presto.
Già da bambino scopre l’amore per l’arte, inizia a studiare teatro, poi si dedica alla
pittura e infine arriva alla forma simbolica a lui più congeniale: la scultura.
Nei primi anni '80 si trasferisce a Bologna per studiare all’Accademia delle Belle Arti e
finito il suo percorso universitario decide di rimanere a vivere e lavorare nel capoluogo
emiliano.
Per Guy Lydster sono stati di fondamentale importanza per lo sviluppo del suo percorso di
scultore il riferimento e lo studio di Henry Moore, Constantin Brancusi e Alberto
Giacometti, come lui, intrisi di naturalismo e essenzialità; ma ancora di più si nota la
forte ispirazione primitiva che ha trovato nei suoi luoghi di origine. L’arte eschimese,
quella indiana e quella imponente e spirituale dell’Isola di Pasqua trovano nella scultura di
Guy un importante sviluppo.
Spesso inizia una sua opera cercando una pietra o sasso di fiume che possa fargli
da bozzetto.
Dopo una serie di disegni di approfondimento trova una sintesi tra la forma naturale e la
testa. Poi incide sulla sfericità della testa modellata o scolpita un paesaggio a
tutto tondo, che diventa un ricordo primordiale tatuato su un volto umano.
L’unico tratto anatomico rimanente è la bocca, tramite la quale la testa respira
e incamera un momento della natura.
I materiali utilizzati sono creta, argilla, marmo, pietra e travertino.
Contatti
Simona Cantelmi
Area Comunicazione Le Torri dell'Acqua
letorridellacqua.comunicazione@gmail.com
Inaugurazione: Sabato 13 aprile 2013 ore 18.00
Torri dell'Acqua
via Benni, 1, Budrio
Ingresso libero