Come finestre sull'anima. Personale di pittura. Un perfetto equilibrio tra realismo e intimismo, tra ordine pragmatico ed eco quasi fiabesche.
Un bagaglio pieno di storia e di tanti chilometri quanti quelli che separano l’Argentina dall’Italia, un percorso fatto di profonda passione per l’arte, di grande forza di volontà, di sincera sensibilità d’animo e di tanto studio: questi gli elementi fondamentali che hanno caratterizzato la formazione artistica e personale di Marcello Ruffino guidandolo nella sua personale ricerca pittorica.
A restituire uno spaccato delle tappe più recenti di tale ricerca una nuova mostra: Come finestre sull’anima che, allestita dal pittore e dalla moglie Liliana, aprirà le porte al pubblico nei week end tra il 20 Aprile e il 5 Maggio 2013 nei locali della Galleria Porta Ferrata di Avigliana (via Porta Ferrata – zona centro storico).
In uno stile di perfetto equilibrio tra realismo ed intimismo, tra ordine pragmatico ed eco quasi fiabesche che suggeriscono un senso “altro” rispetto alla semplice realtà rappresentata, la mostra presenta trentacinque quadri suddivisi in due sezioni tematiche: i paesaggi e le nature morte.
Fortemente legato alla pittura italiana che da Giotto e Beato Angelico arriva fino ai contemporanei Carrà, Casorati e Morandi, lo stile e la concezione artistica di Ruffino risentono molto anche dell’insegnamento dei grandi maestri d’arte contemporanea argentina tra i quali spicca Juan Grela. Figura di fondamentale importanza per l’allora giovane pittore, Grela gli trasmette infatti un’idea di pittura come specchio dell’io, come rappresentazione di ciò che si è, concetto non facile e tutt’altro che banale.
È così che il mondo rappresentato da Ruffino, benché fatto esclusivamente di oggetti quotidiani, si arricchisce di un senso più profondo, visibile, quasi palpabile in ogni aspetto del suo personalissimo stile: dalla composizione del quadro, all’uso del colore, a quello delle luci e delle ombre.
La tela diventa uno spazio per esprimere sé stessi così come la propria interpretazione del mondo, interpretazione che, proprio in quanto tale, deve poter essere in qualche modo tradotta, “decodificata” dal pubblico per soddisfare la sua funzione primaria: comunicare.
Nasce da questa profonda esigenza l’originale proposta di offrire ai visitatori, nel corso della mostra, Sabato 27 Aprile alle ore 17.00, un breve momento d’incontro in cui lo stesso Ruffino spiega il senso e le caratteristiche salienti della propria pittura, in modo da fornire i principali strumenti necessari alla “lettura” delle opere esposte.
Aperta anche il giovedì, l’esposizione offre l’opportunità per una visita estemporanea in cui, anche chi non esperto o appassionato d’arte, ma semplicemente curioso, voglia gettare uno sguardo sulla pittura di Marcello Ruffino.
Marcello Ruffino racconta la sua pittura e risponde alle domande del pubblico: Sabato 27 Aprile 2013 | ore 17.00
Inaugurazione mostra: Sabato 20 Aprile 2013 | ore 17.00
Galleria Porta Ferrata
Via Porta Ferrata - Avigliana (TO)
Giovedì, Sabato e Domenica | ore 17.00 - 19.30
Ingresso libero