Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Roma
lungotevere Castello, 50
06 6819111 FAX
WEB
Il Polittico degli Zavattari
dal 1/5/2013 al 18/5/2013
mart-dom 9-19.30

Segnalato da

Anna Loreta Valerio




 
calendario eventi  :: 




1/5/2013

Il Polittico degli Zavattari

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma

Il polittico completo e recentemente restaurato e' esposto nella Cagliostra che, con l'occasione, e' di nuovo fruibile al grande pubblico. Il dipinto rappresenta una fondamentale testimonianza della pittura lombarda su tavola di meta' Quattrocento.


comunicato stampa

La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma diretta da Daniela Porro e la Direzione del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo diretto da Maria Grazia Bernardini, presentano al pubblico, dal 2 al 19 maggio 2013, il Polittico degli Zavattari .

Il polittico, al momento dell’ingresso nel Museo nel 1928 a seguito di una donazione, si componeva di cinque pannelli; gli altri due, individuati in una collezione privata da Roberto Longhi già nel 1957, furono acquistati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2000 e assegnati al Museo di Castel Sant’Angelo.

Oggi viene presentata al pubblico l’opera nella composizione completa e dopo il restauro delle due tavole di recente acquisizione e una revisione generale dell’intero polittico.

Il dipinto rappresenta un’importantissima testimonianza della pittura lombarda su tavola di metà Quattrocento, per le grandi dimensioni e per la preziosità della tecnica esecutiva. Gli Zavattari erano membri di un’antica famiglia milanese, attivi tra la seconda metà del XIV secolo e il XVI secolo. Lavorarono per i duchi di Milano, ottenendo commissioni prestigiose, tra cui la più nota è la decorazione ad affresco della Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza, firmata e datata 1444.

Il polittico sarà esposto nella Cagliostra che, con l’occasione, sarà di nuovo fruibile al grande pubblico. L’ambiente cinquecentesco, interamente affrescato con grottesche da Luzio Romano e Perin del Vaga, deve la sua fama al suo inquilino più celebre, il Conte di Cagliostro, che vi fu detenuto per sedici mesi nel 1789 con le accuse di eresia, massoneria e stregoneria.

Direzione lavori: Maria Grazia Bernardini
Restauro: Laura Cibrario e Fabiola Jatta, con la collaborazione di Giancarlo Di Gaetano
Supporto del polittico: Mario Nataletti
Consulenza scientifica: Roberta Delmoro, Alessandra Ghidoli, Paolo Scarpitti (ISCR)

Collaborazione: Stefano Brachetti, Annarita Conte, Maria De Bellis, Miria Nardi
Didattica: Susanna Mastrofini
Traduzione: Martina Cimarelli

Documentazione fotografica dopo il restauro: Laboratorio fotografico della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici e per il Polo Museale della città di Roma

Allestimento: Articolarte s.r.l.

Ufficio Stampa SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Anna Loreta Valerio – Responsabile
Davide Latella
Emanuele Pecoraro
sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
lungotevere Castello, 50 - Roma
Orario: dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19,30
Ingresso: intero 12, ridotto 9,50

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