Museo d'arte moderna Ugo Cara'
Muggia (TS)
via Roma, 9
040 3360340 FAX 040 9278632
WEB
Luigi Merola
dal 2/5/2013 al 25/5/2013
mart-ven 10-12 e 17-20, sab e dom 10-13 e 17-20, chiuso lunedi

Segnalato da

Massimo Premuda



approfondimenti

Luigi Merola
Elena Cantori



 
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2/5/2013

Luigi Merola

Museo d'arte moderna Ugo Cara', Muggia (TS)

Scena muta per opere sole. Merola ha realizzato una serie di volti in creta, assemblati su lastre di recupero industriale, incolore e inespressivi, che ricordano le maschere della drammaturgia greca.


comunicato stampa

A cura di Elena Cantori
Organizzata dall'associazione Juliet, nell'ambito del progetto PRACC (Progetto Arte Contemporanea Carà)

Sulla poetica e sulle intenzioni di Merola, la Cantori afferma che: "Lo scrittore Eugène Ionesco affermava che un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente e Luigi Merola interpreta benissimo questa avventura lasciando che la sua curiosità, fantasia e manualità trasformi oggetti in disuso in opere d'arte. “Scena muta per opere sole” conduce il visitatore in un percorso decennale di creazione dell'artista dove lo stesso ha il coraggio di mettere a nudo la sua anima e l'evolversi della sua creatività. L'inizio del suo percorso artistico è mosso dalla passione per l'arte e degli oggetti del fare quotidiano e del passato, prevalentemente scovati nei mercatini, che piano piano trasforma in opere d’arte ed installazioni uniche nel loro genere. Scatole di scarpe che, grazie all’uso di un'intensa cromia di grigi e rossi mischiati con il bianco, diventano un ipotetico orizzonte, oppure delle vecchie forme di scarpe che prendono vita grazie ad un arcobaleno di fili colorati da cui sono avvolte, o ancora delle vecchie lamiere, o delle putrelle ruggini dal tempo che diventano curiosi totem grazie all'inserto di microscatole colorate con il suo rosso prediletto... solo per citarne alcune.

La sua arte negli anni continua incessante senza legami con tendenze, mode o correnti artistiche anche se qualche richiamo all'arte povera e alla recycle art diventa sempre più evidente nel suo progredire artistico. Passo successivo del suo percorso diventa la lavorazione della carta e del piombo. Inizia a riciclare la carta lavorandola in modo grezzo con la tecnica della cartapesta che unitamente a delle lastre di piombo imbrunite e battute ecco che, per incanto, si trasforma in sculture che richiamano i vecchi libri d'epoca lasciati distrattamente negli scaffali più alti delle librerie. La mostra dello scorso anno invece determina una svolta creativa e non a caso il suo titolo era “punto e a capo”. Infatti Luigi Merola abbandona parzialmente la rigenerazione degli oggetti per passare alla modellazione della creta e ad un figurativo di gusto astratto.

Crea infatti per questa occasione una serie di volti in creta che ricordano le maschere della drammaturgia greca. Volti, assemblati su lastre di recupero industriale, incolore e inespressivi, ma alcune con labbra semi aperte o messe in risalto dal solito colore rosso quasi ad accentuare la difficoltà di comunicazione che sempre più attanaglia la nostra società. Il passo che lo porterà verso il domani sarà nascosto in mezzo alle opere predilette esposte in questa mostra e sarà l'avventura della mente di ciascun visitatore a scovare il cammino futuro di un'artista assolutamente fuori dagli schemi."

Inaugurazione: venerdì 3 maggio 2013 alle ore 18.30

Museo d'arte moderna Ugo Cara'
via Roma, 9 - Muggia (TS)
Apertura: da martedì a venerdì 10.00/12.00 e 17.00/20.00; sabato e domenica 10.00/13.00 e 17.00/20.00; lunedì chiuso
Ingresso libero



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