Luicio Fontana
Alberto Burri
Giacomo Balla
Giorgio De Chirico
Giuseppe Capogrossi
Ottone Rosai
Felice Casorati
Mario Sironi
Mario Mafai
Ardengo Soffici
Afro
Pietro Consagra
Fortunato Depero
Renato Guttuso
Aligi Sassu
Piero Dorazio
Giacomo Manzu'
Fausto Melotti
Marino Marini
Mario Schifano
Emilio Vedova
Mimmo Rotella
Tano Festa
Giulio Turcato
Bruno Munari
Michelangelo Pistoletto
Fabrizio Plessi
Marina Gargiulo
Zavattini e i Maestri del Novecento. La passione per l'arte non ha misura e Cesare Zavattini l'ha dimostrato con la sua collezione "eccezionale": circa 1500 quadri piccolissimi (solo 8 cm x 10 cm) raccolti a partire dal 1941. Nature morte, paesaggi, soggetti astratti, ritratti e autoritratti di Fontana, Burri, Balla, De Chirico, Savinio, Capogrossi, Severini, Rosai, Casorati, Sironi e altri ancora.
A cura di Marina Gargiulo
La passione per l'arte non ha misura e Cesare Zavattini l’ha dimostrato con la sua
collezione “eccezionale” per formato e numero: circa millecinquecento quadri piccolissimi,
solo otto centimetri per dieci. Universalmente noto per la straordinaria attività di scrittore e
sceneggiatore del cinema neorealista, Zavattini coltiva costantemente un’altrettanto
entusiasta dedizione all’arte, alla pittura soprattutto, di cui è sia autore che accanito
collezionista.
L’interesse per il pennello è una “folgorazione”, la scoperta di un
“divertimento”, che lo porta a dipingere e a circondarsi per tutta la vita di quadri: “... Che
gioia profonda mi danno i quadri, se avessi soldi non farei altro che comprare quadri”. Infatti
in circa quarant’anni Zavattini ne raccoglie quasi 1500, in una collezione unica
soprattutto per il formato prescelto: 8 x 10 cm. Non potendo permettersi “quadri grandi
perché costavano troppo”, ripiega sui “piccoli” e si inventa il collezionismo di “opere
minime”. La dimensione ridotta va richiesta e Zavattini, committente esigente e appassionato,
stabilisce lo standard dimensionale delle opere, lasciando agli artisti libertà di scelta di
materia, tecnica e soggetto. L’invito a entrare a far parte di una serie, unica e straordinaria,
perché volutamente non monumentale, raggiunge praticamente tutti gli artisti dell’epoca e
trova consenso pressoché unanime.
La raccolta, iniziata nel 1941, trova spazio nella casa romana di via Sant’Angela
Merici, le cui pareti in breve tempo si rivestono completamente di una tappezzeria di
minuscole: nature morte, paesaggi, soggetti astratti, ritratti e soprattutto autoritratti. “A tutti i
pittori ho chiesto l’autoritratto, così ho anche gli autoritratti di quasi tutti i pittori italiani nelle
dimensioni suddette”. Lo circondano per anni i volti di: Fontana, Burri, Balla, De Chirico,
Savinio, Capogrossi, Severini, Rosai, Casorati, Sironi, Mafai, Soffici, De Pisis, Campigli,
Afro, Consagra, Depero, Guttuso, Sassu, Dorazio, Manzù, Leoncillo, Melotti, Marini,
Schifano, Vedova, Rotella, Festa, Turcato, Munari, Pistoletto, Plessi, solo per citarne
alcuni. Ogni dipinto appare opera singola e autonoma, esemplare raro nella produzione
dell'autore, e allo stesso tempo parte di una serie, anch’essa unica nel suo genere. La rarità e
preziosità della collezione Zavattini risiede soprattutto nell'essere realizzata interamente su
commissione.
Purtroppo nel 1979 Zavattini è costretto, per ragioni economiche, a vendere questa
“enciclopedia della pittura del Novecento”, che verrà quindi smembrata e in parte dispersa.
Nel 2008 un consistente nucleo di ben 152 dipinti, tutti “autoritratti”, viene recuperato e
acquisito al patrimonio pubblico nazionale, come proprietà della Pinacoteca di Brera.
Conservati per anni in deposito e recentemente sottoposti ad accurato restauro - e
ripristino delle cornici originali, perdute al momento della vendita - gli splendidi Autoritratti
minimi di Brera verranno presentati per la prima volta al pubblico in una mostra
dedicata alla storia della collezione e ai rapporti fra Zavattini e il mondo dell’arte. I 152
capolavori saranno tutti esposti, dal 7 maggio all’8 settembre 2013 nella Sala XV della
Pinacoteca, accanto ad alcuni Autoritratti dipinti da Zavattini stesso. A corredo dei
quadri un ricco corpus di testimonianze documentali cartacee e video - lettere, cartoline,
brochure, inviti, interviste e documentari – testimonierà la storia della raccolta e dei
suoi protagonisti. Oltre ai maestri già menzionati, l’esposizione include gli autoritratti di
Accardi, Adami, Angeli, Baj, Birolli, Carena, Cascella, Corpora, Donghi, Dottori,
Fazzini, Ferrazzi, Funi, Greco, Guidi, Ligabue, Maccari, Magnelli, Marussig, Maselli,
Mastroianni, Mazzacurati, Music, Novelli, Parmiggiani, Pericoli, Perilli, Pirandello,
Pizzinato, Prampolini, Radice, Rivera, Scanavino, Siqueiros, Tosi, Ziveri, ma anche di
scrittori come Buzzati, Dorfles, Scheiwiller, Soldati e altri.
Curata da Marina Gargiulo, direttore delle collezioni del XX secolo della Pinacoteca
di Brera, la mostra si avvale del supporto scientifico dell’Archivio Cesare Zavattini-
Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, e del contributo di esperti dei diversi aspetti della
poliedrica produzione culturale zavattiniana. A corredo dell’esposizione la Pinacoteca
proporrà un programma di approfondimenti culturali rivolto ai diversi visitatori della
mostra e, a partire dall’8 di maggio, un ciclo di conferenze e dibattiti dedicati ai tanti Za:
lo scrittore giornalista, critico e sceneggiatore, il regista, il pittore, il collezionista.... l’amico
degli artisti, grazie soprattutto al contributo di personalità importanti del mondo dell’arte quali
il pittore Tullio Pericoli e il fotografo Gianni Berengo Gardin.
In contemporanea con la mostra, dal 29 maggio e per tutto il mese di giugno, Cineteca
Italiana presenterà allo Spazio Oberdan una rassegna dedicata a Cesare Zavattini.
Saranno proposti 15 titoli tra i quali tutti i suoi più importanti lavori da sceneggiatore – da
Sciuscià a Ladri di biciclette, da Bellissima a Umberto D a Miracolo a Milano – e i due film
di cui firmò invece la regia, La veritàaaa e I misteri di Roma, e anche incontri e proiezioni
con ospiti. In concomitanza e collaborazione con la Mostra, la Cineteca proporrà inoltre al
MIC-Museo Interattivo del Cinema 3 settimane di Campus estivi per ragazzi dal titolo
Miracolo a Milano-l’unico campus estivo per piccoli collezionisti di arte, cinema e fantasia,
ispirato alla figura di Cesare Zavattini collezionista. Calendario della rassegna e info su
www.cinetecamilano.it
Mostra e catalogo sono realizzati in collaborazione con Skira editore.
Ufficio Comunicazione
Soprintendenza BSAE Milano
via Brera 28 20121 Milano
Marina Gargiulo tel. 0272263268 marina.gargiulo@beniculturali.it -
paola.strada@beniculturali.it
Ufficio Mostre ed Eventi - Pinacoteca di Brera - +39 0272263266
Via Brera 28, 20121 Milano
Skira - Lucia Crespi, tel. 02 89415532 - 02 89401645, lucia@luciacrespi.it
Inaugurazione: martedì 7 maggio 2013 ore 18.00-20.00
Pinacoteca di Brera
Via Brera, 28 – Milano
Accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2
Orari: 8.30-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude alle 18.40), chiuso lunedì
Biglietti
Intero: € 10,00
Ridotto: € 7,00
Abbonamento per la Pinacoteca e le mostre: € 22,00 (valido fino a dicembre 2013)
Gruppi: prenotazione obbligatoria, € 2,00 a persona
Scuole: prenotazione obbligatoria, € 10,00 a classe