Galleria Marie-Laure Fleisch
Roma
via di Pallacorda, 15
06 68891936
WEB
Sergio Breviario
dal 5/5/2013 al 25/7/2013
lun - ven 14-20, sab 16-20, dom su appuntamento

Segnalato da

Galleria Marie-Laure Fleisch



approfondimenti

Sergio Breviario



 
calendario eventi  :: 




5/5/2013

Sergio Breviario

Galleria Marie-Laure Fleisch, Roma

21 Quadrati. L'artista prosegue la sua ricerca sulla costruzione di mondi misurabili, spazi studiati e stabili di forme nuove generate dall'accostamento armonico di elementi differenti. Nella sua installazione scompone la forma elementare del quadrato.


comunicato stampa

Lunedì 6 maggio la Galleria Marie-Laure Fleisch inaugura 21 Quadrati, mostra personale dell’artista Sergio Breviario che, a distanza di due anni, torna a esporre negli spazi di vicolo Sforza Cesarini.

Breviario prosegue la sua ricerca sulla costruzione di mondi misurabili, spazi studiati e stabili di forme nuove generate dall’accostamento armonico di elementi differenti. Come nelle precedenti installazioni, rilegge l’ambiente della galleria costruendo una personale macchina per la visione, che accoglie, in questo caso, compagini astratte create dalla scomposizione della forma elementare del quadrato.

Perno dell’installazione è un tavolo sul quale sono disposte misteriose configurazioni di carta. Ventuno strutture derivanti da quadrati identici, dai quali sono stati isolati triangoli a loro volta incollati a quel che resta dei quadrati originari. Ne risultano così nuove forme, sagome con un numero di punte diverso stabilito in base a schemi matematici scelti dall’artista. Una modalità operativa necessaria quella dei numeri, dalla quale Breviario non vuole prescindere.

In natura, studi incrociati di matematici e botanici, hanno dimostrato che la determinazione dell'ordine con cui le varie entità botaniche (foglie, fiori, frutti) vengono distribuite nello spazio, conferendo una struttura geometrica alle piante, è dettata da leggi riconducibili alla scienza dei numeri. Lo stesso accade nell’opera di Sergio Breviario che da una forma elementare preesistente, applicando schemi matematici semplici e definiti, genera nuove forme complesse che esprimono meramente se stesse. Difatti somigliano proprio a forme vegetali quelle originate dalle sue costruzioni geometrico-matematiche, foglie paripennate leggerissime, disposte a strati, su una struttura piana. Qui si mostrano e si nascondono tra i veli sintetici di poliestere, ammorbidite dal suo effetto opaco e vibranti di un colore grigio che non appartiene alla vita ma alla sua riproduzione sotto forma di artificio.

Sulle pareti della galleria sono collocati i collage, ciascuno dei quali composto da ventitré triangoli incollati su più strati di vetro, uno stratagemma atto a generare profondità e gioco di ombre. Simili a prati di carta, l’elemento straniante è la texture di questi ritagli angolari, ricavata da broccati e altri tessuti preziosi, che rivela la consueta fascinazione di Breviario per forme e materiali desueti. Si tratta di immagini fotostatiche che nella loro bidimensionalità sintetizzano i motivi decorativi classici. Ma anche qui tutto è dettato da parametri numerici ben precisi: i triangoli (o fili d’erba) sono alti esattamente 32 cm, mentre lo spazio bianco rimanente al di sopra di essi misura 23 cm, e sono incorniciati in un quadrato 55 x 55 cm (32+23= 55). 32 e 23 sono i numeri che più ricorrono nelle costruzioni di Breviario, cifre palindrome che ha eretto a linee guida per i suoi schemi operativi nella creazione delle forme. Ancora una volta pretesto per cercare di rendere misurabile il tutto, per dare un metodo alla creazione che, come in natura, sfugge però a qualunque significato: “Vorrei che l’opera esprimesse se stessa come un corpo deve poter esprimere se stesso, e non essere il mezzo per raccontare qualcos’altro”(Sergio Breviario).

Sergio Breviario (Bergamo, 1974. Vive e lavora a Milano). Vincitore del Premio Lombardia nel 2012, e una menzione speciale al Premio Moroso 2013,
tra le sue mostre personali si ricorda: Prototipo di macchina per la conquista del mondo (Centro arti visive Pescheria, Pesaro, 2012); Drawings by 2 (con Marco Bongiorni) (Galleria Marie-Laure Fleisch, Roma, 2011); L’erba del re non fa crescere i fiori (Fabio Tiboni arte contemporanea, Bologna 2010); P.E.P.E. (Galleria Piac, Ragusa 2007); e Diciannove novantasei: mi edifico e ti guardo (Viafarini, Milano 2006). Tra le mostre collettive si ricorda: Arimortis (Museo del 900, Milano, 2013); Punti di Vista (Palazzo Arnone, Cosenza, 2012); Don't Come If You Care (Het Wilde Weten, Rotterdam, 2011); Difetto come indizio del desiderio (NEON Campobase, Bologna, 2011); A ruota libera (MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo, Roma, 2011); Transition. A private matter (Roaming, Praga, Repubblica Ceca, 2010); Non voltarti adesso/ Don’t look now! (Cà Pesaro, Venezia, 2009); Repetita iuvant (Roaming Assab one, Milano, 2008); THIN LINE: THE EXHIBITION, THE MOVIE!! (VUB, Bruxelles, Belgio, 2005); Thin line 4 (Viafarini, Milano, 2005). Le opere di Sergio Breviario sono presenti in diverse collezioni pubbliche quali l’AMACI (associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) e il MART di Rovereto.

Inaugurazione Lunedì 6 maggio 2013 ore 18,30

Galleria Marie-Laure Fleisch
vicolo Sforza Cesarini 3A 00186 Roma
Lunedì - Venerdì ore 14.00 - 20.00
Sabato ore 16.00 - 20.00
Domenica su appuntamento

IN ARCHIVIO [24]
Nikolaus Gansterer e Monika Grzymala
dal 8/12/2015 al 5/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede