Geometria e luce. Nelle sue opere traduce la semplicita' e la gestione dello spazio e dei colori che tanto lo colpirono dell'arte italiana, adattandole alla sua sensibilita'.
Attratto sin dall’infanzia dall’arte figurativa, Ivan Ouhel, nel 1968 entra in accademia a Praga per il suo talento che gli merita dopo 5 anni il Premio Atelier. Grazie a questa borsa di studio viene in Italia e se ne innamora, affascinato e ammaliato profondamente dall’arte che ne respira. L’artista ceco comincia a esporre già dal 1975, nel suo paese e all’estero, non dimenticando mai l’Italia: espone a Firenze, a Bergamo, ma soprattutto è fondamentale l’invito alla Biennale di Venezia nel 1984 e nel 1988, quando porta otto grandi tele che ottennero una forte risonanza a livello internazionale.
Dal 1993 collabora strettamente con la galleria praghese Gema e nel 2009 è stata pubblicata la sua monografia in quattro volumi, la quale è stata nominata per l’inaugurazione dell’Anno della Grafica. Nelle sue opere traduce la semplicità e la gestione dello spazio e dei colori che tanto lo colpirono dell’arte italiana, adattandole alla sua sensibilità e visione fino a trasformare il paesaggio in forme geometriche, linee e luci, colore e ombra, cercando di rappresentare non la realtà in sé, ma le emozioni e le sensazioni che dona e scatena.
Inaugurazione: sabato 11 maggio 2013 ore 18.30
Incorniciarte
Via Brigata Regina 27/A – Verona
Orario: martedì – sabato ( 16.00-19.30)
Ingresso libero