The fragility of happiness. Microscenografie del tutto inedite accompagnano una retrospettiva dell'artista partenopeo che vede per la prima volta raccolto a Villa di Donato l'intero corpo di opere degli ultimi 5 anni.
a cura di Cynthia Penna
Un artista, una coreografa, una costumista teatrale, tutti insieme per una serata spettacolo a Villa di Donato per l’inaugurazione della mostra “The Fragility of happiness” di Marco Abbamondi.
Microscenografie del tutto inedite accompagnano una retrospettiva dell’artista partenopeo che vede per la prima volta raccolto a Villa di Donato l’intero corpo di opere degli ultimi 5 anni.
Ancora una volta Marco Abbamondi ci sorprende con una “novità” e un inedito cambio di rotta nel suo percorso artistico. Senza alcun timore mette a frutto la sua poliedricità e sii presenta a noi in una veste del tutto nuova: scenografo miniaturista, creatore di microinstallazioni di cartapesta che raccontano storie di vita vissuta, felicità e dolore, ansie e gioie. Abbamondi diviene un affabulatore e un cantastorie adoperando l’unico mezzo che conosce per raccontare e raccontarsi: l’arte di plasmare la materia con le sue mani. Personaggio silenzioso e riservato nella vita,riesce solo attraverso le sue opere e nel silenzio di esse ad esprimere con forza, veemenza e potenza tutte le sue riflessioni sulla natura, sull’uomo e sulla vita; tutta l’angoscia e la bellezza del vivere.
Una coreografia di danze creata appositamente da Gabriella Stazio per Movimento Danza e i costumi teatrali di Sabina Albano introdurranno le opere in un percorso scenico e artistico.
Un evento che raccoglie in un “unicum” d’arte danza, musica, design, scultura, pittura e… altro ancora… perché l’arte debba e possa essere “totale”.
Contatti: info@art1307.com
Organizzatore: ART1307
Vernissage: 9 Maggio 2013, 19 - 22
Villa di Donato
piazza Eframo Vecchio - Napoli
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