Kunsthaus - Weiz
Weiz
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Messa a Fuoco nella Mitteleuropa
dal 15/5/2013 al 8/6/2013
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Segnalato da

La roggia



 
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15/5/2013

Messa a Fuoco nella Mitteleuropa

Kunsthaus - Weiz, Weiz

Nuova tappa della mostra fotografica con autori austriaci, croati, polacchi, ungheresi e sloveni che attraversera' tutta l'Europa centrale.


comunicato stampa

A partire dal 2009, negli ultimi 3 anni “la roggia” si è dedicata alla fotografia con intenso fervore, analizzando metodicamente l’evoluzione della cultura fotografica nel territorio nazionale, prima, e nel cuore dell’Europa, poi.

Una prima selezione - “Messa a fuoco” - ha segnalato 5 fotografi italiani particolarmente notevoli per la qualità della loro ricerca e della loro produzione; in una seconda fase - “Fotografi dalla Mitteleuropa” - , sono state realizzate 5 mostre personali ad altrettanti fotografi dei Paesi d’Europa più vicini all’arco alpino e storicamente più legati alla cultura italiana: Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria e Polonia.
La prima rassegna fu ospitata con ottimi risultati in Ungheria (Kőrmend) e in Polonia (Częstochowa); questa seconda rassegna è prevista itinerante nei cinque Paesi da cui provengono i fotografi selezionati.

La scelta degli autori è stata effettuata sulla base di antichi rapporti di collaborazione con personalità e strutture di questi Paesi (Mario Berdic, per la Slovenia; Maja Frankovic, per la Croazia; Boso Raic, per l’Austria; Szuszana Paloczi, per l’Ungheria; e lo stesso Piotr Dłubak, per la Polonia).
Agli autori stranieri è stato aggiunto l’italiano Danilo Rommel ormai consolidato collaboratore dell’Associazione Culturale “la roggia”.
La scelta è caduta quasi sempre su autorevoli professionisti specialmente nel campo della fotografia al servizio della società con specificità e particolari colorazioni che ne fanno delle spiccate individualità.

Branimir Ritonja, di professione criminologo, ha trovato nella fotografia lo strumento per raccontare la vita e le storie della vita, sia quelle che derivano dalla sua professione (non a caso, la mostra di Pordenone era dedicata alle “Carceri”) sia anche quelle che ruotano intorno quotidianamente. Animatore culturale, ha stimolato e guidato per anni un Fotoclub a Maribor, città dove vive, ed è riuscito a cogliere gli elementi più stimolanti e significativi del suo territorio per tradurli in immagini eleganti e suggestive.
Franz Sattler ama il taglio sociologico della fotografia e, parallelamente, la valenza che assume il mezzo nell’educazione giovanile: le su foto fissano momenti spesso unici, colti nell’attimo stesso in cui si consumano, o rimandano più allegoricamente ad una condizione generale di cui la foto è testimonianza a commento spesso severo.
Piotr Dłubak è intellettuale di grande spessore e di vasta gamma di interessi, dal teatro al cinema, dalla musica alle arti visive. Il suo lavoro si occupa soprattutto dei personaggi protagonisti delle diverse attività culturali, di cui coglie, al tempo stesso, la capacità di mimesi e la profonda umanità. Le sue fotografie, rigorosamente in bianco e nero, sono una sorta di “galleria” in cui si può seguire l’evoluzione di linguaggi, generi e protagonisti.

Rino Gropuzzo, ingegnere votatosi per amore alla fotografia, ha maturato vastissime esperienze internazionali nel campo della fotografia al servizio dell’editoria, collaborando con agenzie e testate di primissimo livello: nascono dalla convergenza tra l’istinto del fotografo e l’abilità del documentarista le selezioni variegate per fissare momenti di vita, tradizioni, occasioni e moda.

Anche László Czika nasce come fotoreporter e svolge la sua attività in direzione della documentazione del territorio da cui deriva. Ma la vaste esperienze internazionali lo portano a svariare su molteplici manifestazioni anche in territori assai più vasti e lontani con l’aggiunta di elaborate forme compositive che aggiungono al dato oggettivo elementi di affascinante interpretazione.
Danilo Rommel è un investigatore appassionato del territorio, di cui coglie le mutevoli forme nel corso del tempo e delle stagioni. Con un gusto efficacemente ”retro” ama l’elaborazione personale della foto in bianco e nero in cui riesce a mettere a frutto una grande scuola.
La rassegna non ha, ovviamente, nessuna pretesa di esaustività nè di ”eccellenza assoluta” essendo stati privilegiati quegli autori che sono più vicini alla sensibilità ed alle esperienze dell’Associazione Culturale ”la roggia” senza alcuna intenzione di ergersi a giudice assoluto in un campo così vasto ed articolato.
Ma è comunque una riflessione, una ”messa a fuoco” di una situazione che ha moltissimi elementi di convergenza ed altrettanti di differenza, dal momento che i sei fotografi portano con sè, necessariamente, un patrimonio culturale infinito fatto di storia personale, di appartenenza ad un paese, di una tradizione a cui collegarsi e di una squisita personale capacità di elaborazione.
Enzo di Grazia

Prossime Mostre Collettive 2013
12 settembre - 13 ottobre Castello Batthyány, Sala Terrena Galleria, Körmend (Ungheria)
18 ottobre - 15 novembre Regionalne Towarzystwo Zachęty Sztuk Pięknych w Częstochowie Galeria Konduktorownia (Polonia)
18 - 30 Novembre Galerija Kortil Rijeka (Croazia)

inaugurazione 16 maggio ore 19.30

Kunsthaus - Weiz
Rathausgasse 3 - Weiz
Giovedì e venerdi ore 15-18 sabato ore 9-12

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