Galleria Cons Arc
Chiasso
via Gruetli
0041916837949 FAX +41 091689043
WEB
Maestri della fotografia dell'Avanguardia Ceca
dal 26/9/2003 al 28/10/2003
++ 41 091 683 79 49 FAX ++ 41 091 682 90 43
WEB
Segnalato da

Guido Giudici



 
calendario eventi  :: 




26/9/2003

Maestri della fotografia dell'Avanguardia Ceca

Galleria Cons Arc, Chiasso

Fotografie di Frantisek Drtikol, Jaroslav Rossler, Jaromir Funke. Una importante mostra che propone una trentina di immagini tra le piu' importanti dei tre autori ritenuti i maggiori rappresentanti della fotografia negli anni 1920-1930.


comunicato stampa

1920-1930
Fotografie di Franti¨ek Drtikol
Jaroslav RÖSSLER
Jaromír FUNKE

Nell'ambito di moltochiasso, il 27 settembre, la Galleria Cons Arc, Galleria Mosaico,
Stile libero e Demosmobilia aprono contemporaneamente la stagione espositiva, con mostre di scultura, fotografia, mobili da collezione, pittura e design d'arredamento.

Una esposizione con autori che sono entrati a far parte della storia della fotografia. Una serie di immagini provenienti dall'edizione della Prague House of Photography di Praga con stampe fotografiche ad edizione limitata, realizzate a partire dai negativi originali.
L'esposizione è stata organizzata in collaborazione con Art... on paper, Lugano.

Una importante mostra che propone una trentina di immagini tra le più importanti dei tre autori ritenuti i maggiori rappresentanti della fotografia negli anni 1920-1930.

La Fotografia Ceca degli anni Venti e Trenta, proposta alla galleria Cons Arc di Chiasso, è il frutto visivo di una sorprendente stagione artistica per lunghi anni dimenticata, ma che, con il crollo del Muro di Berlino, è ritornata alla luce.
Nei primi decenni del secolo, Praga e i suoi artisti, nel cuore dell'Europa, erano aperti non solo alle novità russe (costruttivismo) e germaniche (secessioni, Bauhaus) ma anche, in misura sempre maggiore, alle novità incessanti proposte da Parigi: d'altro canto, era proprio nello stesso periodo che nella capitale francese si esprimeva un'arte forte della sua multietnicità e molteplicità di esperienze culturali. Per precoce adesione a un cubismo in forme architettoniche e arti applicate (da parte di Otakar Novotny), per le numerose riviste di settore ma anche di consumo aperte alle moderne forme visive, per pubblicità d'avanguardia e sperimentazioni letterarie, per intensità del dibattito artistico e ampiezza di risultati ottenuti non si può che considerare questo periodo in terra boema tra i più felici della storia dell'arte contemporanea europea.

Per quanto riguarda la fotografia, nei portfolio degli autori esposti, possiamo affidare a Frantisek Dritkol, il ruolo di capostipite: infatti splendide risaltavano essere le prove di inizio secolo, nelle quali egli parafrasa l'immaginario secessionistico (colto in Franz Von Stuck ed Edvard Munch) attraverso raffinate stampe fotografiche. Più tardi, dopo la prima guerra mondiale, alle figure di eroine dai capelli lunghi tra simbolico e tragico, letterario e religioso, nel corpo delle quali si fonde un incontro tra opposti, eroismo e santità, salvezza e perdizione, Dritkol passa ad inserire progressivamente, a fine anni Venti, un nudo di donna in un teatro dinamico di forme geometriche, dove il corpo media verso un universo di ordine e perfezione. Tuttavia, all'apice della carriera e della fama mondiale, un forte misticismo porterà Dritkol ad abbandonare la fotografia per la meditazione alimentata dagli studi sulle religioni orientali.

Il più giovane Jaroslav Rössler, allievo e collaboratore di Dritkol, si distingue per un continuo sperimentalismo: dal fotomontaggio, una composizione geometrica fatta solo di luce, a visioni più vicine al costruttivismo e alle lezioni del Bauhaus. Distrusse, ad un suo ritorno da uno dei suoi soggiorni parigini, parte rilevante del suo primo lavoro, di cui però sopravvivono interessanti lavori per la pubblicità.

Pur essendo approdato relativamente tardi al mezzo fotografico, Jaromir Funke ne fu un importante teorico nonché un influente docente nelle scuole di arti applicate di Bratislava e Praga. Come Rössler influenzato dall'uso delle forme pure, tuttavia il suo astrattismo contiene una base di realtà visibile. Su questa concretezza fisica, protagonista diventa il vetro, attraverso riflessi e trasparenze, creatore di immagini e proiezioni. Da segnalare in particolare, il dialogo che Funke mantiene a distanza con Man Ray (aveva sperimentato i fotogrammi chiamati dall'artista francese Rayogrammi). Tra le sue produzioni più interessanti restano comunque una serie di fotografie di sapore surrealista, immagini costruite, ancora una volta, attraverso il riflesso nelle vetrine (omaggio questa volta ad Eugène Atget).

Purtroppo per loro, come per altri protagonisti della stagione tra le due guerre, gli incubi trascritti in celebri fotomontaggi di John Haertfield (fuoriuscito proprio dalla giovane repubblica Ceca nei primi anni Trenta) divennero realtà, e nel dopoguerra, una pesante coltre di regime totalitario soffocò queste testimonianze. A spezzare il silenzio, sarebbero arrivati altri fotografi, altre voci, tra cui, nel 1968, il loro compatriota Josef Koudelka.
Gianfranco Ragno

inaugurazione/apertura sabato 27 settembre 2003 dalle 11.00 alle 20.00

Immagine: Fotografia di Jaromir Funke

GALLERIA CONS ARC via F.Borromini 2 CH-6830 Chiasso
lu-ve 9-12/14-18.30 sa 9-12
tel + 41 091 6837949 fax +41 091 6829043
chiuso domenica e festivi

IN ARCHIVIO [38]
Igor Ponti
dal 30/5/2015 al 30/7/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede