Un'installazione di circa 200 piccole fotografie di Masao Yamamoto, allestita da lui stesso in collaborazione con la moglie Reiko attaccando le immagini direttamente sui muri dell'ex-falegnameria. Le fotografie fanno parte di due raccolte: 'A box of Ku' (Ku: termine buddista per indicare il nulla, il non essere) e 'Nakazora' (lo spazio tra cielo e terra, il vuoto, la sospensione).
Masao Yamamoto
Daniela Facchinato Image Gallery presenta un'installazione di circa 200 piccole fotografie di Masao Yamamoto, allestita da lui stesso in collaborazione con la moglie Reiko attaccando le immagini direttamente sui muri dell'ex-falegnameria.
Le fotografie fanno parte di due raccolte: 'A box of Ku' (Ku: termine buddista per indicare il nulla, il non essere) e 'Nakazora' (lo spazio tra cielo e terra, il vuoto, la sospensione).
Masao Yamamoto rompe le convenzioni e le regole della fotografia; non ingrandisce, quasi cercasse di rendere arduo lo sforzo dello spettatore nel decifrare l'immagine e volesse obbligarlo a fermarsi per guardare in profondità .
Colora le stampe, ne strappa i bordi, inserisce tracce di rosso, le stampa in formati piccoli e irregolari, sempre diverse l'una dalle altre.
Nega le regole della fotografia che vuole riproduzioni perfette e identiche.
Ha studiato pittura, è conscio quindi del fatto che la pittura è frutto di un processo creativo più spontaneo di quello fotografico. Tuttavia ha scelto di esprimersi attraverso la fotografia.
Ma egli vuole che la fotografia faccia qualcosa di più che registrare attimi.
Egli non cattura immagini momentanee, ma produce immagini che sono 'oggetti' in sé.
Il suo scopo è esplorare i confini tra la fotografia e l'arte contemporanea.
Il suo fascino sta anche nel fatto che egli cammina lungo questo confine senza paura.
Nelle sue opere non c'è una data di scatto, una registrazione del luogo, una didascalia del soggetto.
Le foto di Masao Yamamoto sono cose, oggetti, frammenti di mondo.
La realtà che egli vuole rappresentare è una realtà interiore.
Le sue opere sono descrizioni di sogni.
In un'intervista Masao ha spiegato: 'Io vivo ogni giorno sentendo la divinità in tutte le cose indistintamente e andando alla ricerca della bellezza'.
Le sue immagini spesso sono rappresentazioni simboliche di qualcos'altro a cui egli sta pensando: un cane immobile su una spiaggia deserta è il suo autoritratto, un fiore bianco su un tavolo nero è una ballerina sola su un palcoscenico buio o un ramo di fiori di ciliegio rovesciato che ingombra un oscuro sentiero è una costellazione di stelle nella notte nera'.
Nella pratica Zen Buddista, che informa il lavoro di Yamamoto, 'koan' è la domanda senza risposta che il maestro pone al discepolo perché egli la custodisca dentro di sé.
Contemplando il mondo di questo artista possiamo constatare che le sue fotografie non descrivono una scena ma pongono, appunto, una domanda.
Inaugurazione: sabato 27 settembre
dalle ore 19 alle 22
Sarà presente l'artista.
I libri di Yamamoto sono disponibili in galleria.
Orario: martedì - sabato
10-13/15-20
Luogo:
Ex Falegnameria
Via Val d'Aposa, 4/a
40123 Bologna