Due mostre miscelano i grandi nomi della fotografia con le opere di giovani artisti: un'ampia retrospettiva su Fulvio Roiter e una collettiva dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, curata da Guido Cecere.
Proposta di approfondimento culturale sulla fotografia nata in seno alla manifestazione fieristica. In collaborazione con Fondazione Artevision
Fino all'8 giugno due mostre miscelano i grandi nomi della fotografia con le opere di giovani artisti: un'ampia retrospettiva su Fulvio Roiter e una collettiva dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, curata da Guido Cecere, dove si possono ammirare, accanto agli scatti degli studenti, i lavori di fotografi celebri a livello internazionale.
Fulvio Roiter. Retrospective
È considerato "il fotografo di Venezia" pur avendo iniziato la sua carriera viaggiando per il mondo.
Il fascino della semplicità, unito alla perfezione dei suoi scatti, diventa il protagonista di questa mostra interamente dedicata alla città lagunare.
Nelle immagini in bianco e nero di Roiter, Venezia appare diversa, come una città in cui le persone contano più delle mura e dei giochi d'acqua, e s'impossessano della scena. Sono fotografie che sconfinano nel reportage e nelle quali Venezia diventa uno sfondo importante, non solo riconoscibile; sono scatti che mostrano un Fulvio Roiter acuto osservatore, pronto a cogliere l'attimo come nella migliore tradizione del reportage, ma con tanta poesia in più, dando vita a immagini nelle quali l'anima della città si rivela attraverso le presenze ei gesti di chi la vive, anche solo per una fugace visita.
Vedere meglio -mostra fotografica a cura di Guido Cecere
"Guardare il mondo attraverso una lente "potrebbe essere una delle tante definizioni simboliche sulla fotografia. Allo stesso modo, anche gli occhiali rendono il mondo più leggibile, mettendolo più "a fuoco": indossare occhiali e fotografare sono perciò azioni che permettono di vedere meglio.
Da questa similitudine concettuale è nata l'idea di far produrre a un gruppo di 35 fotografi professionisti immagini il cui focus fossero appunto gli occhiali.Anomi noti e affermati a livello internazionale, come Nino Migliori e Mario Cresci, sono stati affiancati i lavori di una trentina di giovani fotografi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.
E' nato così un corpus di immagini assolutamente nuovo e stimolante, in cui si alternano distillata esperienza e fresca immaginazione, classicità e sperimentalismo, colore e bianco e nero, leggerezza e profondità. Le fotografie in mostra cristallizzano le situazioni immaginate e ideated agli artisti, altre volte, invece, isolano gli occhiali dal contesto generale e creano occasioni di maggiore attenzione sull'oggetto in sé, sul suo design, sul fascino che possiede e sulle sue possibilità espressive.
I professionisti e gli studenti hanno osservato, scrutato, indagato, immaginato, inventato, a volte scherzato, e alla fine scelto: perché la Fotografia, come afferma il curatore,"è sempre una scelta nel vedere, una visione parziale e soggettiva ma che, allo stesso tempo, dice molto del gusto e del pensiero di chi sta dietro la lente, e in questo caso anche dietro 'le lenti' ".
I 35 autori in mostra:
Claude Andreini, Mattia Balsamini, Valentina Brunello, Monika Bulaj, Annamaria Castellan, Guido Cecere, Elio Ciol, Cesare Colombo, Mario Cresci, Walter Criscuoli, Massimo Crivellari, Sergio Culot, Ulderica Da Pozzo, Maurizio Frullani, Cesare Genuzio, Fabio Giacuzzo, Arnaldo Grundner, Daniele Indrigo, Lorella Klun, Roberto Kusterle, Luca Laureati, Nino Migliori, Pierpaolo Mittica, Joe Oppedisano, Mauro Paviotti, Adriano Perini, Fabio Rinaldi, Giancarlo Rupolo, Sergio Scabar, Geroge Tatge, Enzo Tedeschi, Emilio Tini, Stefano Tubaro, Stephan Vanfleteren, Carlo Vidoni.
Apertura della mostra martedì 21 maggio, ore 18.00
Centro Culturale Candiani
piazzale Candiani, 7 30174 Venezia Mestre
sala espositiva secondo piano
Ingresso: € 3 (il biglietto d'ingresso al Candiani consente l'accesso alla parte fieristica nell'Area VEGA alla tariffa ridottissima di € 7)
orario:
da martedì a sabato, e domenica 2 Giugno 15.30 -19.30
Chiuso lunedì