Due installazioni in ferro di Dormino si inseriscono nelle Scuderie del Castello: "L'origine della Terra" e l'inedita "Magnetism". In mostra anche due coppie di immagini realizzate da Mustafa Sabbagh.
Davide Dormino
Magnetism
Due installazioni di Davide Dormino si inseriscono nelle Scuderie del Castello di Rivara con la medesima carica di invasione energetica ribelle e virale. Al piano terra L'origine della Trama, presentata durante l'edizione 2012 di Altaroma e nel luglio successivo a Dresda per Ostrale, e al piano terra Magnetism, realizzata per questa personale. Entrambi i lavori sono in ferro, di grandi dimensioni e, secondo lo stile artistico di Dormino, sfuggono su linee e segni grafici da superfici rigide e precise come la piastra di ferro o lo scheletro dell'ago magnetico. Occupano lo spazio, lo invadono nel momento in cui si ribellano ad una funzione o ad un ordine precostituito, seguono il disegno voluto dall'artista solo perchè lui celebra, assecondandola, la loro anarchia. Davide Dormino lavora a Roma ad opere pubbliche e private, concentrando la sua ricerca formale sul rapporto con la materia, piegandola alle proprie necessità espressive fino a stravolgerne la natura.
E' scultore prima di ogni altra cosa, impiega la forza fisica come gli scultori della nostra immaginazione, lavora il marmo ma soprattutto il ferro, che sceglie per disegnare nello spazio. Il suo disegno racconta sempre l'energia spontanea, l'andamento magnetico naturale del coraggio di trasgredire e cambiare strada. A rafforzare il progetto, l'importante trascrizione visiva di MUSTAFA SABBAGH, considerato tra i più grandi fotografi contemporanei che, per la prima volta si concentra sulla rappresentazione dell'opera di un altro artista.
Uff. stampa: Alessio de Navasques +39 3774206239 - adenavasques@gmail.com www.davidedormino.com
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MUSTAFA SABBAGH
Passaggio a Rivara
Due dittici, due coppie di immagini di Mustafa Sabbagh al Castello di Rivara. Un passaggio, la sosta di un artista in un luogo che merita di fermare il proprio viaggio. Il frutto di un incontro veloce fra il fotografo e Franz Paludetto e la voglia di lasciarsi un segno di stima reciproca. Mustafa Sabbagh é stato a Rivara per fotografare il lavoro di Davide Dormino, é arrivato sapendo poco del luogo, di quel famoso castello che gli si é rivelato in poche ore in tutta la sua potenza. Ha camminato per le stanze che accolgono opere d'arte contemporanea incredibili, ha mangiato, parlato di passioni e amori per artisti come si fa solo con amici di testa, ha respirato l'aria che arriva al cervello e da quella meravigliosa euforia di voler fare. Da questo incontro é nata spontaneamente fra i due la voglia di lasciarsi un documento, piccolo, non delle dimensioni di una mostra, il ricordo di un passaggio, un foglio dove scriviamo nome e telefono a qualcuno che vogliamo rivedere. Così dal 26 maggio prossimo saranno esposte le foto di Sabbagh nelle Scuderie del Castello, in due ambienti paralleli che ospiteranno la traccia di quel colpo di fulmine. I dittici rappresentano una coppia di paesaggi realizzati nel 2012 e un soldato, fatto per la mostra Memorie Liquide al Museo Boldini nel maggio del 2012, vicino ad un marziano di un editoriale dello stesso anno. Un poco che é moltissimo perché rappresenta una sintesi del lavoro dell'artista degli ultimi tempi: fotografie dove il blu definisce il mondo che si é scelto di rappresentare perché é quello in cui vivono i sentimenti più veri. Paesaggi più nudi dei corpi, figure vestite di simboli e quindi nude anche loro. Non a caso Mustafa Sabbagh é stato appena inserito nel volume The Naked & the Nude curato da Peter Weiermeir che raccoglie il lavoro dei più importanti fotografi di nudo contemporanei.
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Immagine: Davide Dormino
Inaugurazione domenica 26 maggio dalle ore 11 - brunch dalle 12 -
Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea
piazza Sillano, 2 - Rivara (TO)
Orario: ven 14-18; sab e dom 10-13/14-18
ingresso libero