Lungomare Gallery
Bolzano
via Rafenstein, 12
0471 053636 FAX 0471 953638
WEB
Lungomare Gasthaus
dal 31/5/2013 al 29/6/2013
ven 16: 14-19, sab 17 14-24, dom 18: 14-19

Segnalato da

Lungomare Bozen-Bolzano




 
calendario eventi  :: 




31/5/2013

Lungomare Gasthaus

Lungomare Gallery, Bolzano

Uno spazio temporaneo di pensiero e azione che coniuga la cucina come luogo di produzione culturale e sociale con un programma lungo un mese. Discussioni, incontri e workshop, interventi nello spazio, un programma di film e una serie performance e azioni nell'area pubblica cittadina.


comunicato stampa

Un progetto di: Angelika Burtscher, Daniele Lupo e Lisa Mazza
Programmazione in collaborazione con: Filipa Ramos e Luigi Coppola

Partecipanti: Ayreen Anastas & Rene Gabri, Stefano Bernardi, Gaëlle Boucand, Sara Casiraghi, Céline Condorelli, ConstructLab/Exzyt, Charles Esche, Beatrice Galilee, Uli Gamper, Åbäke, Martino Gamper & Alex Rich, Ingrid Hora, Pierre Huyghe, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, Heinz Mader, Motus, Joseph Miceli & Lina Ozerkina (Alfa60), Marzia Migliora, Ralf Pflugfelder, Maxi Obexer, Nikolay Oleynikov, Osservatorio Urbano: Jonathan Pierini e Roberto Gigliotti, Yervant Gianikian & Angela Ricci Lucchi, Ben Rivers, Maruša Sagadin, Eléonore Saintagnan, Simon Sheikh, Luís Silva, Simone Simonelli, Andrea Thal, Apichatpong Weerasethakul

Lo spazio progettuale ed espositivo Lungomare coglie lʼoccasione del suo decimo compleanno per aprire in giugno 2013 il Lungomare Gasthaus, uno spazio temporaneo di pensiero e azione che coniuga la cucina come luogo di produzione culturale e sociale con un programma lungo un mese, comprendente discussioni, dialoghi e workshop, unaserie di interventi nello spazio, un programma di film e una serie performance e azioni nello spazio pubblico della città di Bolzano.

Il “Gasthaus” è un importante teatro della nostra quotidianità, un luogo di convivialità e incontro, ma anche di trattativa e di scambio. In questʼottica Lungomare Gasthaus intende fornire una cornice per discussioni e azioni comuni, insieme ad artisti internazionali e regionali, designer, musicisti e pensatori per riflettere insieme sulla nostra contemporaneità. Lungomare Gasthaus vuole sfruttare il potenziale di questo spazio aperto per mettere in discussione lo status quo attraverso un dialogo allargato, per confrontare pensieri, elaborare posizioni e mettere in moto azioni concrete per il nostro presente e per le nostre future evoluzioni.

Il programma di Lungomare Gasthaus ruota attorno a temi che hanno attraversato, come un filo rosso, tutti i progetti di Lungomare fin dalla sua fondazione: il territorio e la sua complessità sociopolitica, lo spazio pubblico come bene comune e come luogo di interazione della cittadinanza, la transdisciplinarietà e le problematiche politico-culturali più imminenti rispetto alle condizioni della produzione culturale.

Accanto agli iniziatori del progetto, Angelika Burtscher, Daniele Lupo e Lisa Mazza, responsabili per la regia generale, la struttura di base del progetto e la curatela dei singoli interventi, saranno presenti altri due attori e complici: Luigi Coppola e Filipa Ramos, rispettivamente artista e curatrice in residence per il programma del mese.

Programma
Wenn gestern morgen wird (Quando lo ieri diventa domani)
Mostra, serie di performances e oggetti
A cura di Angelika Burtscher, Daniele Lupo e Lisa Mazza

Le esperienze che raccogliamo si inscrivono nel nostro fare ed operare; lasciano impronte sulle cose, negli spazi, nei luoghi. Le nostre decisioni di oggi si basano su ciò che siamo stati, e nel prenderle ci lasciamo guidare da emozioni soggettive, dal contesto sociale e politico, dalle nostre conoscenze, dal confronto critico con la nostra realtà. Nellʼambito del Lungomare Gasthaus si produce una serie di lavori che ruotano attorno al tema “quando lo ieri diventa domani”. Il progetto parte da una riflessione e da diverse suggestioni sui progetti passati, sui metodi e gli approcci di Lungomare e allo stesso tempo getta uno sguardo utopico verso il futuro che Lungomare non ha ancora scritto e verso il mondo di domani, per lasciare campo libero anche alle potenzialità. “Quando lo ieri diventa domani” vuole offrire spunti di riflessione per invitare a formulare domande sulle condizioni e sui mutamenti della produzione culturale in relazione a diversi contesti geografici. “Quando lo ieri diventa domani” è fatto di azioni, di una serie di performance, di oggetti e di una mostra a Lungomare Gasthaus.

con: Åbäke & Martino Gamper & Alex Rich, Stefano Bernardi, Ingrid Hora & Maxi Obexer, Heinz Mader, Joseph Miceli & Lina Ozerkina, Marzia Migliora, Osservatorio Urbano: Jonathan Pierini, Roberto Gigliotti e Maruša Sagadin

The Sunday Brunch
Una serie di conversazioni a cura di Filipa Ramos

È possibile che un mese si trasformi in un luogo dʼincontro? È possibile che un anniversario si trasformi in un punto di riferimento? Il desiderio di trasformare un lasso temporale in un luogo dʼincontro e di convertire una celebrazione in un momento di riflessione è ciò che ha dato vita al progetto the Sunday Brunch. Il decimo compleanno di Lungomare è lʼoccasione per riflettere sul suo ruolo e per prefigurarne il futuro anche in riferimento a istituzioni affini. Non desideriamo affrontare queste considerazioni da soli e visto che riteniamo che il ruolo degli spazi indipendenti debba essere comunque discusso collettivamente in modo piacevole e amichevole, abbiamo invitato alcune persone, che rispettiamo e ammiriamo, a trascorrere un poʼ di tempo con noi. Nel corso di quattro weekend, artisti, curatori, designer e altre persone che hanno riflettuto sul ruolo delle istituzioni, contribuito a dare forma alla loro natura in costante evoluzione e immaginato il loro futuro, vengono a Bolzano e si uniscono a noi per un Sunday Brunch aperto a tutti a Lungomare Gasthaus.

con: Giovanna Borasi, Céline Condorelli, Charles Esche, Luca Lo Pinto, Ralf Pflugfelder, Simon Sheikh, Luís Silva e Andrea Thal

This is my land
Programma di cinema a cura di Filipa Ramos

This is my land è il titolo di un film di Ben Rivers che ritrae la quotidianità di Jake Williams, un uomo che ha scelto di ritirarsi in una foresta del nord-est della Scozia e vivere da solo in modo autosufficiente, a diretto contatto con la natura. Rappresentando la relazione così profondamente empatica fra un individuo, un luogo e il mezzo cinematografico utilizzato per raccontarlo, This is my land è diventato il titolo di un programma di proiezioni cinematografiche della durata di quattro settimane. Le opere presentate esplorano il tema del senso di appartenenza e osservano le relazioni, esistenti o potenziali, fra le persone, le istituzioni e i territori. Vengono presentate opere di artisti e film-maker che hanno utilizzato le tecniche del film e del video per documentare questi legami in contesti molto diversi e che spesso ci inducono a osservare quanto la vicinanza non sia tanto una questione di prossimità fisica, quanto piuttosto di empatia fra comportamenti e sentimenti condivisi. Il programma intende verificare il ruolo fondamentale del cinema dʼarte nella scoperta, nellʼosservazione e nellʼindagine di quella complessità di fenomeni che lega le persone ai luoghi.

con: Ayreen Anastas & Rene Gabri, Gaëlle Boucand, Pierre Huyghe, Andrea Lissoni, Yervant Gianikian & Angela Ricci Lucchi, Ben Rivers, Eléonore Saintagnan e Apichatpong Weerasethakul

Masses & Motets – Esercizi di coralità politica
Performances dirette da Luigi Coppola, in collaborazione con Marcello Fera e Ina Tartler

Masses & Motets sono tre performance musicali incentrate sulla presa di parola, la resistenza alla società dello spettacolo e dei consumi, la testimonianza, la proposta e la visione politica. Il coro è simbolo della capacità di un gruppo di persone di “accordarsi”, di creare un'armonia comune, passando anche attraverso dei momenti in cui le voci, individuali o collettive, sono in dialogo o in conflitto. Gli artisti coinvolti provengono da famiglie musicali e performative differenti come hip hop, letteratura performativa, canto polifonico, teatro, poetry slam, musica leggera e musica sperimentale. Il progetto si radica sulle scritture di autori che continuano a lasciare il segno in termini di immaginario politico, come Langer, Pasolini, Gramsci, Beuys e si apre a scritture originali costruite espressamente per il progetto. Le performance saranno eseguite prima in alcuni spazi pubblici della città e poi a Lungomare in una performance collettiva.

Residency project
su invito di Luigi Coppola

Nelle ultime due settimane di Lungomare Gasthaus, si attivano due brevi residenze artistiche che produrranno una serie di azioni site specific. Luigi Coppola ha scelto due pratiche artistiche che, pur con linguaggi artistici differenti, sono accomunate dalla radicalità politica nell'azione artistica e la spinta relazionale che attivano attraverso i loro processi.

Learning Mural
Nikolay Oleynikov in residenza dal 17 al 23 giugno 2013
W. 3 atti publici
Motus in residenza dal 24 al 30 giugno 2013

La Cucina
Lungomare Gasthaus celebra la ricchezza, la qualità e lʼabbondanza dei prodotti provenienti in larga parte dal territorio a partire da un progetto culinario che si ispira ai concetti di identità, territorio e originalità. La cucina intende fungere da catalizzatore per creare un terreno di incontri, discussioni e scambi. Il menu è stato messo a punto dopo aver fatto visita a produttori, agricoltori e piccoli artigiani con lʼintento di verificare lʼorigine degli ingredienti, ma anche per incontrare le persone, conoscere la loroideologia e comprendere la loro missione. Alcuni ingredienti della cucina, erano quasi scomparsi e sono stati reinseriti nel mercato da alcuni dei nostri partner: un tributo alla biodiversità e una scoperta per tutti i buongustai. Il menù viene comprende una selezione di antipasti, seguita da una serie di piatti principali, vegetariani e non, che cambia di settimana in settimana.

Responsabile per lʼintero concetto culinario di Lungomare Gasthaus è Uli Gamper, assistito da Agata Erlacher. Il menù in varia nel corso del mese, a seconda della disponibilità dei prodotti dei nostri partner. Erbe fresche e fiori saranno coltivati direttamente sul posto e integrati nella struttura della cucina aperta. Struttura architettonica– Teatro del mare I membri di ConstructLab/exyzt per Lungomare sono Alexander Römer, Gonzague Lacombe, Patrick Hubmann e Mattia Pacco-Rizzi. Simone Simonelli ha sviluppato il design dei posti a sedere e dei tavoli.

La cucina aperta e il bar del Lungomare Gasthaus si incastrano nella struttura architettonica preesistente al piano terra. Una struttura sospesa va a creare una copertura per lo spazio inferiore, mentre al primo piano si trasforma in un palcoscenico polifunzionale per performance, proiezioni, dibattiti e altre idee. Questa impalcatura di legno costituisce un contrasto creativo con il contesto paesaggistico circostante, piuttosto idilliaco, e prende le distanze dalle forme tradizionali dellʼedilizia e della moderna architettura monofamiliare, per orientarsi piuttosto a quei singoli elementi industriali che la tecnica ha disseminato nel paesaggio, come funivie e tralicci dellʼalta tensione. Allo stesso tempo, però, lʼutilizzo del legno rende più caldo questo contrasto e al piano superiore viene a crearsi una sorta di palcoscenico contemporaneo, adagiato sulle rovine di un antico teatro greco.

In tre luoghi pubblici della città (Piazza del Grano, Piazza Matteotti, Prati del Talvera) constructLab/exzyt elaborerà un intervento architettonico della durata di un mese, che servirà da palcoscenico e marcatura dello spazio per la serie di performance “Masses&Motets” di Luigi Coppola.

Lungomare Gasthaus
nei luoghi pubblici della città di Bolzano e nello spazio progettuale Lungomare

Inaugurazione: 01.06.2013 – ore 19

Lungomare Gallery
via Rafenstein, 12 Bolzano
Orari di apertura del Gasthaus: Gio-Sa: ore 18 – 24; Do: ore 11 – 16
Ingresso libero

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