Antoine D'Agata
Pedro Almeida
Elena Amici
Immacolata Cante
Alice Caracciolo
Antonio Cormano
Miryam Cuppone
Alessia D'Alessio
Matteo Damiani
Guadalupe Delgadillo
Silvia Di Frisco
Martina Garioni
Nicola Genchi
Elena Giandomenico
Kateryna Kovarzh
Simone Mantovani
Nicole Moserle
Marios Orphanos
Fannie Escoulen
Bernard Marcade'
Luca Andreoni
Francesco Zanot
Anticorpi. Antologica dei lavori fin qui realizzati da D'Agata. Si tratta delle due facce dello stato della violenza nel mondo, come lo stesso autore ha definito le sue immagini, anche se per molto tempo questa distinzione e' esistita solo a livello inconscio. Lo stesso giorno inaugura "Trompe l'oeil - I veri inganni della fotografia", con i lavori di 32 studenti di NABA.
a cura di Fannie Escoulen e Bernard Marcadé
D’Agata è sicuramente uno dei personaggi più controversi nella panorama della fotografia contemporanea, allievo di Nan Goldin e Larry Clark, non ha mai fatto segreto del suo approccio viscerale e diretto nei confronti della fotografia
Antoine D’Agata, membro dell’Agenzia Magnum dal 2002, è in fuga da sempre. Da quando, giovane punk ha lasciato la sua città, Marsiglia, non si è mai fermato, spinto nella sua ricerca da un misto di desiderio e incoscienza che lo porta da sempre a cercare di superare barriere fisiche e psicologiche del suo stesso essere, oltre ogni possibile pregiudizio o assennato limite.
Anticorpi presenta una ampia selezione dei lavori fin qui realizzati da D’Agata. Si tratta delle due facce dello stato della violenza nel mondo, come lo stesso autore ha definito le sue immagini, anche se per molto tempo questa distinzione è esistita solo a livello inconscio.
Il primo gruppo di fotografie è quello realizzato per la stampa in giro per il mondo in luoghi come la Libia, la Palestina, Auschwitz … Il secondo è quello che testimonia ed evoca il sesso, le droghe, lo sfruttamento e la prostituzione.
Son diversi aspetti del suo mondo e se l’autore non rinnega le prime, sente i suoi reportage più distanti rispetto al coinvolgimento che prova nelle sue esperienze più estreme dove e identità sono confuse, le azioni colte al massimo della loro potenza e dove il corpo e le sue forme hanno perduto la loro grazia e armonia.
La mostra presentata a Forma, dopo il successo di Parigi e dell’Aja, catapulta il pubblico all’interno del mondo di d’Agata. Un mondo complesso e vario, estremo se vogliamo ma profondamente autentico, vero come pochi altri e esposto con una cruda, spiazzante onestà.
Anticorpi è una produzione di Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con Le Bal di Parigi e il Fotomuseum Den Haag.
La mostra a cura di Fannie Escoulen e Bernard Marcadé è accompagnata da un catalogo edito da Xavier Barral Editions.
Biografia
Nato a Marsiglia, Antoine d’Agata lascia la Francia nel 1983 trasferirsi a New York. Nel 1990 si iscrive all’ l’International Center of Photography. Dal 1991 al 1992 è stagista presso la redazione dell’agenzia Magnum a New York. Tornato in Francia, nel 1998 escono i suoi primi due libri, De Mala Muerte e De Mala Noche. L'anno successivo, la “Vu Galerie” inizia a distribuire le sue fotografie. Nel 2001 pubblica Hometown e vince il premio Niepce. Nel settembre 2003 è inaugura a Parigi la mostra “1001 Nights”, accompagnata da due libri, Vortex e Insonnia. L'anno seguente entra a far parte della Magnum Photos e pubblica il suo quinto libro, Stigma. Sempre nel 2004, dirige il suo primo cortometraggio, Le Ventre du Monde. L'anno successivo pubblica il volume Manifeste. Nel 2006, gira la sua prima fiction, Aka Ana, a Tokyo. Dal 2005 Antoine d’Agata non risiede in un luogo costantemente e lavora in tutto il mondo. Nel 2012 esce il suo ultimo libro Ice, frutto degli anni trascorsi in Cambogia.
Immagine: © Antoine d’Agata - Magnum photos- Tokyo, 2008
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TROMPE L'OEIL - I veri inganni della fotografia FORMA e NABA | 27 giugno 2013
In mostra i lavori di 32 studenti del Master in Photography and Visual Design e del Biennio in Design della Comunicazione di NABA
Giovedì 27 giugno alle ore 18:30 inaugura presso la Fondazione FORMA per la Fotografia la mostra collettiva “TROMPE L'OEIL: i veri inganni della fotografia”. A cura di Luca Andreoni e Francesco Zanot l’esposizione raccoglie i lavori di 32 studenti del Master in Photography and Visual Design e del Biennio in Design della Comunicazione di NABA.
Pedro Almeida, Elena Amici, Immacolata Cante, Alice Caracciolo, Antonio Cormano, Miryam Cuppone, Alessia D'Alessio, Matteo Damiani, Guadalupe Delgadillo, Silvia Di Frisco, Martina Garioni, Nicola Genchi, Elena Giandomenico, Kateryna Kovarzh, Simone Mantovani, Nicole Moserle, Marios Orphanos e al.
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Inaugurazione 27 giugno ore 18.30
Fondazione Forma per la Fotografia
piazza Tito Lucrezio Caro, 1, Milano
Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì e Venerdì fino alle 22. Chiuso il Lunedì
Costo biglietto: 7.50 euro Ridotto 6 euro Scuole 4 euro