Mole Vanvitelliana
Ancona
via Banchina da Chio, 28
071 2225019 FAX
WEB
Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo
dal 5/6/2013 al 31/8/2013
ven - dom 18-22; dal 24 al 31 agosto: lun - dom 18-22
WEB
Segnalato da

Diana Marrone pr/undercover press officers



approfondimenti

Majd Abdel Hamid
Above the tree
Darko Aleksovski
Panos Amelides
Jane Antoniotti
Daniel Arellano Mesina
Nika AutorAvorgehz
Seçkin Aydin
Baer Group
Tanja Bakic
Julie Balsaux-Bardi
Paolo Bartolini
Fabian Bechtle
Valentina Beotti
Claudia Pajewski
Francesco Bertocco
Igor Bezinovic
Enrico Boccioletti
Kathialyn Borissoff
Lorena Briedis
Sabina Cabello
Matteo Cattabriga
Dustin Cauchi
Paolo Tognozzi
Giorgia Cecchini
Marco Cecotto
Vajiko Chachkhiani
Ismini Chacholiadou
Alexandros Charidis
Eleanna Panagoulia
Io Myrto Chaviara
Lorenzo Cianchi
Compagnie Les ex
Citants
Giallo Concialdi
Viola Conti
Valerio Cosi
Creative Gibraltar
Cri Animal
Lluvia Darocas
Aurélien David
Etienne De France
Laure De Selys
Alessandro Di Pietro
Lena Durr
Heba El Aziz
Alaa Shahin
El fabricante de espheras
Ahmed El Gendy
espadaysantacruz studio
Alberto Evangelio
Ronny Faber Dahl
Roberto Fassone
Sirine Fattouh
Fauve! Gegen a Rhino
Fedora Saura
Nina Feldman
Simohammed Fettaka
Sara Fontana
Francesco Fossatoi
Alberto Fuentes
Wafa Gabsi
Elio Germani
Silvia Giambrone
Gruppe Uno Wien
Antonio Guerra
Lola Guerrera
Klaengur Gunnarsson
Paul Hage Boutros
Tea Hatadi
Hanna Hildebrand
Paul Wiersbinski
Anna Hilti
Ricardo Ibanez Ruiz
Isaya
Boryana Ivanova
Cristina Jaramago Bertrand
Rana Jarbou
Shqipe Jonuzi
Liburn Jupolli
Senad Jamini
Ahmed Kamel
Marina Kassianidou
Kontraakcija
Katerina Kotsala
Evagelia Koulizaki
Gia Kuka
MATA
Taida Kusturica
Manja Podovac
Emilie Lasmartres
Karen LeRoy Harris
Martin Lewden
LIEB
Julia Llerena
Antoine Loudot
Natalia Lozano
Randa Maddah
Andrea Magaraggia
Francesca Mangion
Federico Manzone
Diego Marcon
Alvaro Martínez Alonso
Measuring. Permanent Research Program on Inobjectivity
Orr Menirom
mETIC theatre group
Yorgos Tsamis
Maria Trialoni
Giorgio Micco
Vladimir Miladinovic
Mona Mohagheghi
Monkey Wrench
Marco Monterzino
Nadia Mounier
Mreza Solidarnosti
Lilo Nein
Neon Lights
Teodora Nikcevic
Gabriel Noguera
NYSU
Adel Oberto
Clara G. Ortega
Fabio Orsi
Karin Ospelt
Andrea Palaati
The Culture of Memory: Present of the Past
Ratkovic Vasic
Emmanuele Panzarini
Juan Patiño Herraiz
Alice Pedroletti
PoP PER
Michela Pozzi
Esmir Prlja
Panos Profitis
Pulse4Art
Sergio Racanati
Radical Intention
Ayman Ramadan
Simone Rastelli
Juanan Requena
Revolution Records
Marko Salapura
Sareyyet Ramallah Contemporary Dance Company
Marie Therese Saliba
Panagiotis Samsarelos
Charbel Samuel Aoun
Dimitris Sarlanis
Driton Selmani
Maha Shahin
Sigurour Atli Sigurosson
Arthur Sirignano
Sebastiano Sofia
Mathilde Soulheban Todrani
Bujar Sylejmani
Oussama Tabti
Irene Tardif
Elvia Teotski
Gian Maria Tosatti
Leontios Toumpouris
Igone Urquiza
Theofano Varvariti
Eriphyli Veneri
Emilio Vavarella
Javier Velazquez Cabrero
Veli&Amos
Manuel Vella Rago
Claudia Ventola
Panagiotis Vorrias
Panos Kompis
Ana Vuzdaric
Evalie Wagner
white.fish.tank
Theodoros Zafeiropoulos
Virgina Zanetti
Karmil Cardone
Fabrizio Cotognini
Giulia Manfredi
Valentina Miorandi
Laura Paoletti
Luca Pozzi
Ivano Troisi
Charlotte Bank
Alessandro Castiglioni
Nadira Laggoune
Delphine Leccas
Slobodne Veze
Loose Associations
Natasa Bodrozic
Ivana Mestrov
Marco Trulli
Claudio Zecchi



 
calendario eventi  :: 




5/6/2013

Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo

Mole Vanvitelliana, Ancona

Mediterranea 16: Errors Allowed (Gli errori sono ammessi). 8 curatori si confrontano sul rapporto tra la dimensione internazionale dell'evento e la specificita' dei territori che lo animano. Sono stati ideati 11 capitoli tematici: Vanishing Utopias, End of Modernism, Sometimes making something leads to nothing, Library, Tiers Paysage, Panorama, Semantic of Emotions, Crisis of Representation, Schizopolis, Actions, Memory of the Present. La manifestazione prevede 4 giorni di inaugurazione con numerose performance, concerti, spettacoli di danza, presentazioni e proiezioni cinematografiche. Partecipano oltre 200 giovani autori.


comunicato stampa

a cura di Charlotte Bank, Alessandro Castiglioni, Nadira Laggoune, Delphine Leccas, Slobodne Veze/Loose Associations (Natasa Bodrozic, Ivana Mestrov), Marco Trulli e Claudio Zecchi

In occasione della sedicesima edizione della Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo ribattezzata Mediterranea 16, la rete internazionale Bjcem, che promuove l'evento nato nel 1985, ha invitato otto curatori con diverse esperienze e radici culturali - Charlotte Bank, Alessandro Castiglioni, Nadira Laggoune, Delphine Leccas, Slobodne Veze/Loose Associations (Natasa Bodrozic, Ivana Mestrov), Marco Trulli e Claudio Zecchi - a confrontarsi sul delicato rapporto tra la dimensione internazionale dell'evento e le radicalità e specificità dei territori che ne animano la sua rete.

In un contesto attuale in cui l'unico comune denominatore del Mediterraneo sembra essere una specifica complessità sociale, economica e politica che colpisce in maniera diversa ed in molti casi drammatica quasi tutti i paesi che vi si affacciano, Bjcem ed i curatori ospiti tentano di avviare un percorso di ascolto e attenzione che parta dai territori, dalle scene locali, anche remote, per far emergere le differenze, i bisogni e le spinte che da questi provengono. Senza cercare in alcun modo di renderle organiche tra di loro o da queste di trarre conclusioni semplicistiche. Portarle in superficie, lasciarle osservare e farle sedimentare per produrre nuova conoscenza e consapevolezza.

Con Errors Allowed | Gli errori sono ammessi, i curatori analizzano il senso e le relazioni che la pratica artistica attuale intrattiene con i contesti socio-culturali ed economici in cui sono inseriti. Errors Allowed promuove una riflessione critica ai regimi tradizionali dell'informazione e della conoscenza più in generale, mettendo in questione i sistemi su cui questa si è costruita ed istituzionalizzata, cercando al contempo di intercettare ed indagare quei fenomeni, a volte collettivi, spesso individuali, di auto-apprendimento e formazione informale che oggi caratterizzano le forme più originali e significative di produzione del pensiero, non puramente artistico ma evidentemente culturale, sociale e politico.

I curatori hanno ideato un'articolazione dei contenuti e degli artisti invitati a partecipare alla Biennale creando undici capitoli che abbracciano temi esistenziali e correnti culturali: Vanishing Utopias, End of Modernism, Sometimes making something leads to nothing, Library, Tiers Paysage, Panorama, Semantic of Emotions, Crisis of Representation, Schizopolis, Actions, Memory of the Present.

Ai capitoli tematici corrisponderanno altrettante sezioni espositive ed ad esse si aggiunge una sezione dedicata al Design ed alla comunicazione visiva sarà ospitata presso il Centro Sperimentale di Design Poliarte.

Uno speciale omaggio alla città di Ancona curato da Manuela Valentini per Visioni Future comprende i lavori di sei giovani artisti italiani.

Al programma dell'evento (che avrà il suo culmine nel primo weekend di apertura, dal 6 al 9 giugno) partecipano quindi oltre 200 artisti selezionati grazie al bando internazionale promosso da Bjcem in collaborazione con le istituzioni associate provenienti dall'Europa, dal Medio Oriente e dal Nord Africa.

Sede principale di Mediterranea 16 sarà la splendida Mole Vanvitelliana, antico Lazzaretto della città, che domina uno dei più antichi porti del Mediterraneo di cui quest'anno si celebra il 2400mo anno di fondazione. Una ricorrenza di grande importanza per la Città di Ancona che ha scelto Mediterranea16 come evento centrale di un ricco programma rivolto non solo a celebrare un ricco passato ma a proiettare il luogo ed i suoi abitanti verso un futuro di rinascita e rigenerazione.

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Bjcem è un network internazionale, fondato a Sarajevo nel 2001 e con sede a Bruxelles, che conta oltre 60 partner da tutti i paesi del Mediterraneo, tra questi figurano enti pubblici, istituzioni culturali ed organizzazioni indipendenti che insieme lavorano per la promozione del dialogo interculturale attraverso il sostegno alla creazione artistica delle nuove generazioni.
L'organizzazione tra le sue attività principali promuove ogni due anni una biennale itinerante. Nata nel 1985, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa del Mediterraneo concentrandosi su giovani artisti e creatori.

Mediterranea 16 – Biennale Giovani Artisti è un evento promosso da BJCEM, in collaborazione con Regione Marche, Comune di Ancona e Fondo Mole Vanvitelliana. Con il sostegno di Camera di Commercio di Ancona. Partner locali: Acusmatiq Festival, Arci Ancona, Camst, Centro sperimentale di arte Poliarte, Museo Tattile Statale Omero, Teatro Stabile delle Marche.

Organizzatore: www.bjcem.org

Artisti:
Majd Abdel Hamid (PS) | Above the tree (IT) | Darko Aleksovski (MK) | Panos Amelides (GR) | Jane Antoniotti (FR) | Daniel Arellano Mesina (CL) | Nika Autor (SI) | Avorgehz (KS)
| Seçkin Aydin (TR) | Baer Group (AT) | Tanja Bakić (ME) | Julie Balsaux (FR) | Bardi (DZ) | Paolo Bartolini (SM) | Fabian Bechtle (DE) | Valentina Beotti, Claudia Pajewski (IT) | Francesco Bertocco (IT) | Igor Bezinović (HR) | Enrico Boccioletti (IT) | Kathialyn Borissoff (FR) | Lorena Briedis (LV/VE) | Sabina Cabello (ES) | Matteo Cattabriga (IT) | Dustin Cauchi, Paolo Tognozzi (MT-IT) | Giorgia Cecchini (IT) | Marco Cecotto (IT) | Vajiko Chachkhiani (GE) | Ismini Chacholiadou (CY) | Alexandros Charidis, Eleanna Panagoulia (GR) | Io Myrto Chaviara (GR) | Lorenzo Cianchi (IT) | Compagnie Les ex-Citants (FR) | Giallo Concialdi (IT) | Viola Conti (SM) | Valerio Cosi (IT) | Creative Gibraltar (GI) | Cri Animal (IT) | Lluvia Darocas (ES) | Aurélien David (FR) | Etienne De France (FR) | Laure De Selys (BE) | Alessandro Di Pietro (IT) | Léna Durr (FR) | Heba El Aziz, Alaa Shahin (EG) | El fabricante de espheras (ES) | Ahmed El Gendy (EG) | espadaysantacruz studio (ES) | Alberto Evangelio (ES) | Ronny Faber Dahl (NO) | Roberto Fassone (IT) | Sirine Fattouh (LB) | Fauve! Gegen a Rhino (IT) | Fedora Saura (CH) | Nina Feldman (ZA) | Simohammed Fettaka (MA) | Sara Fontana (IT) | Francesco Fossati(IT) | Alberto Fuentes (ES) | Wafa Gabsi (TN) | Elio Germani (IT) | Silvia Giambrone (IT) | Gruppe Uno Wien (AT) | Antonio Guerra (ES) | Lola Guerrera (ES) | Klængur Gunnarsson (IS) | Paul Hage Boutros (LB) | Tea Hatadi (HR) | Hanna Hildebrand, Paul Wiersbinski (IT-DE) | Anna Hilti (LI) | Ricardo Ibáñez Ruiz (ES) | Isaya (FR) | Boryana Ivanova (BG) | Cristina Jaramago Bertrand (ES) | Rana Jarbou (SA) | Shqipe Jonuzi(KS) | Liburn Jupolli, Senad Jamini (KS) | Ahmed Kamel (EG) | Marina Kassianidou (CY) | Kontraakcija (HR) | Katerina Kotsala (GR) | Evagelia Koulizaki (GR) | Gia Kuka (AL) | MATA - Taida Kusturica, Manja Podovac (BA) | Émilie Lasmartres (FR) | Karen LeRoy Harris (JE) | Martin Lewden (FR) | LIEB (IT) |Julia Llerena (ES) | Antoine Loudot (MC) | Natalia Lozano (ES) | Randa Maddah (SY) | Andrea Magaraggia (IT) | Francesca Mangion (MT) | Federico Manzone (IT) | Diego Marcon (IT) | Álvaro Martínez Alonso (ES) | Measuring. Permanent Research Program on Inobjectivity (IT) | Orr Menirom (IL) | mETIC theatre group - Yorgos Tsamis, Maria Trialoni (GR) | Giorgio Micco (IT) | Vladimir Miladinović (RS) | Mona Mohagheghi (IR) | Monkey Wrench (ES) | Marco Monterzino (IT) | Nadia Mounier (EG) | Mreža Solidarnosti (HR) | Lilo Nein (AT) | Neon Lights (ES) | Teodora Nikčević (ME) | Gabriel Noguera (ES) | NYSU (ES) | Adel Oberto (IT) | Clara G. Ortega (ES) | Fabio Orsi (IT) | Karin Ospelt (LI) | Andrea Palašti collaboration with The Culture of Memory: Present of the Past (Ratković/Vasić) (RS) | Emmanuele Panzarini (IT) | Juan Patiño Herraiz (ES) | Alice Pedroletti (IT) | PoP PER (IT) | Michela Pozzi (SM) | Esmir Prlja (BA) | Panos Profitis (GR) | Pulse4Art (FR) | Sergio Racanati (IT) | Radical Intention (IT) | Ayman Ramadan (EG) | Simone Rastelli (SM) | Juanan Requena (ES) | Revolution Records (EG) | Marko Salapura (RS) | Sareyyet Ramallah Contemporary Dance Company (PS) | Marie Thérese Saliba (LB) | Panagiotis Samsarelos (GR) | Charbel Samuel Aoun (LB) | Dimitris Sarlanis (GR) | Driton Selmani (KS) | Maha Shahin (JO) | Sigurður Atli Sigurðsson (IS) | Arthur Sirignano (FR) | Sebastiano Sofia (IT) | Mathilde Soulheban Todrani (FR) | Bujar Sylejmani (KS) | Oussama Tabti (DZ) | Irène Tardif (FR) | Elvia Teotski (FR) | Gian Maria Tosatti (IT) | Leontios Toumpouris (CY) | Igone Urquiza (ES) | Theofano Varvariti, Eriphyli Veneri (GR) | Emilio Vavarella (IT) | Javier Velázquez Cabrero (ES) | Veli&Amos (SI) | Manuel Vella Rago (MT) | Claudia Ventola (IT) | Panagiotis Vorrias, Panos Kompis (GR) | Ana Vuzdarić (HR) | Evalie Wagner (AT) | white.fish.tank (IT) | Theodoros Zafeiropoulos (GR) | Virgina Zanetti (IT)

Visioni Future (sezione a cura di Manuela Valentini): Karmil Cardone (IT) | Fabrizio Cotognini (IT) | Giulia Manfredi (IT) | Valentina Miorandi (IT) | Laura Paoletti (IT) | Luca Pozzi (IT) | Ivano Troisi (IT)

---- 4 giorni di inaugurazione, il calendario delle performance di Mediterranea 16

Il 6 giugno 2013 alle ore 18, Bjcem inaugura, all’interno delle suggestive mura della Mole Vanvitelliana di Ancona, Mediterranea 16, Biennale Giovani Artisti. Per la prima volta, in questa sedicesima edizione, l’evento sarà curato da un team di otto giovani curatori di diverse nazionalità.

Le giornate inaugurali, dal 6 al 9 giugno, saranno animate dalla presenza di oltre 200 artisti: la Mole e la città di Ancona saranno lo scenario di un ricco programma di performance, concerti, incontri e conferenze che si affiancheranno ad una vasta mostra, che resterà invece aperta fino al 7 luglio 2013.

Musica, teatro, danza, cinema, performance digitali, elettroniche ed audiovisive, così come conferenze, lectures e incontri, costituiranno il ricco programma che, da mattina a sera, trasformerà per questi quattro giorni la Mole nel cuore pulsante della città di Ancona.

Il ricco programma d’incontri, seminari e conferenze prevede interessanti appuntamenti in cui ricercatori culturali, studiosi e artisti sono chiamati a confrontarsi tra loro (come nel workshop /ti'tano/ ) e ci invitano a riflettere su temi particolarmente rilevanti per i contesti da cui essi provengono (Wafa Gabsi, Kontraakcija, Mreža Solidarnosti).

La sezione musicale ospita un calendario di sonorità e straordinarie anteprime assolute, tra cui l’hip hop di Revolution Records, prima etichetta del genere e band indipendente egiziana, all’indie folk di Isaya, alla world music di Fedora Saura, alla performance di Above the tree, che disegna ogni suo costume e prop di scena e si esibisce in un’accattivante miscela di electroblues ed avant rock.

La sezione danza, performance, dj-set, tra le più ricche del calendario live di Mediterranea 16, porta in scena pièce che intersecano più linguaggi, dal corporeo al fotografico ed al multimediale, e più tipologie di autori: da artisti visivi puri a coreografi e danzatori, fino a musicisti e creativi multimediali.

Tra gli appuntamenti in programma, l’egiziano Ahmed El Gendy, che danza in un angusto acquario; l’artista di San Marino Viola Conti che, insieme a Cubi Dj, offrirà un dj-set a partire dal dettato urbano della sua opera; il trio di artisti e danzatori francesi Pulse4Art che presentano Alpha, progetto che riunisce danza, arti visive e sperimentazione musicale; l’Italiana Virginia Zanetti che include il mare di Ancona nella sua azione.

Chiamati a descrivere brevemente l’evento ed il percorso che ha portato al suo sviluppo, i curatori dichiarano:

" Credo che la vera sfida di questa Biennale sia una fuga di polarità. Restituire un'istantanea (possibile) della pratica artistica più contemporanea e comprendere la complessa architettura istituzionale della Biennale stessa; accordare, o far collidere, sistemi formali e pratiche informali; parlare di "Mediterraneo" e sviscerarne le molteplici culture... . Di sicuro non abbiamo l'obiettivo di raccontare Da dove veniamo, Chi siamo, Dove andiamo, ma offrire una piattaforma di lavoro e un punto critico, definito, sulla complessità dell'essere artista oggi". Alessandro Castiglioni

“Negli ultimi anni, l’obiettivo principale di eventi come la Biennale dei Giovani Artisti è quello di creare delle occasioni di contatto e di dialogo. Questo è certamente uno degli effetti della globalizzazione ma è innegabile che tale approccio risponde anche al bisogno dei giovani artisti contemporanei di agire sul mondo. Questo avviene perché l’arte è luogo di esercizio critico. Gli artisti producono delle opere attraversate da soggetti che si riferiscono alla globalità, all’immagine di sé e dell’altro, alla costruzione dell’identità per confronto-reazione con l’alterità, all’attività umana, all’habitat, alla natura, ovvero, a tutto ciò che costituisce il rapporto dell’uomo con il mondo.

Coscienti dell’esistenza di un legame tra arte e “fatto sociale”, gli artisti, mettendo in discussione le costrizioni applicate alla libertà e alla trasgressione attraverso la propria sensibilità, cercano di agire sul corpo sociale per trasformarlo “rivitalizzarlo”. Essi costruiscono quindi dei sistemi dettati dal “vedere e ascoltare” e dal “mostrare e dire” e, al di fuori delle istituzioni, disfano e ricostruiscono l’immaginario”. Nadira Laggoune

“Nel 1987, l’artista britannico Rasheed Araeen fondò il giornale «Third Text» (Terzo Testo, n.d.t.), una piattaforma per discutere l’esclusione strutturale di artisti non occidentali dal sistema dell’arte occidentale e dalle sue istituzioni. Ispirandoci alla critica di Araeen (e altri), noi perseguiamo l’obiettivo di creare un forum, un’occasione per incontri e discussioni focalizzati sulla pratica artistica contemporanea in un contesto globale e, nello specifico, nell’area del Medio Oriente. Attraverso la nostra ricerca, vorremo facilitare lo scambio tra giovani artisti siriani con artisti provenienti dai paesi vicini”. Charlotte Bank e Delphine Leccas

“Errors Allowed è un processo narrativo dal quale emerge una riflessione ad ampio raggio che gli artisti compiono attraverso differenti linguaggi, sul ruolo che occupano all’interno della società. In molti casi si tratta di una riflessione che porta gli artisti a sviluppare pratiche ed interventi che interessano lo spazio pubblico (sul quale abbiamo fondato la nostra ricerca curatoriale con il progetto Cantieri d’Arte) sovvertendone codici e convenzioni. Sono strategie di attivismo volte a formulare nuove ipotesi in seno alla dimensione urbana e alla sua complessità attraverso processi di ripensamento collettivo o di decostruzione dell’esistente.
Lo spazio pubblico (fisico e virtuale) del Mediterraneo è il luogo in cui queste differenti tensioni si concretizzano dando luogo ad un’estetica indefinibile ma per lunghi tratti comune e dirompente”. Marco Trulli e Claudio Zecchi

“Le recenti proteste studentesche, sia in Europa che in America, ci hanno mostrato nuovi modi di generazione della conoscenza oltre la cornice istituzionale, nonostante si continui ad esserne parassiti, usandola come struttura organizzativa. Queste proteste ci hanno anche mostrato la necessità di cambiare il modo in cui pensiamo la conoscenza e come impariamo, ci hanno indicato la conoscenza come un evento. “Le proteste studentesche in tutto il mondo sono state le migliori università del XX secolo, rimpiazzando e comunque mettendo in discussione sistemi educativi superati, disfunzionali ed ideologici”, come afferma Hito Steyerl. Non possiamo che essere d’accordo”. Nataša Bodrožić, Ivana Meštrov

Calendario Lecture e Presentazioni

7 giugno 2013

h. 11.00 | /ti'tano/ Little Constellation | Workshop
/ti’tano/ è una piattaforma di ricerca dedicata a giovani artisti operanti in alcuni piccoli Stati e specifiche micro aree geo-politiche d’Europa che fanno riferimento al network per l’arte contemporanea Little Constellation. /ti’tano/ è
dunque un progetto di formazione che, dall’ottobre 2011, ha costruito un tempo, prima che uno spazio, d’indagine e valorizzazione delle nuove energie e potenzialità artistiche in territori quali Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, Isole Åland, Isole Faroe, Canton Ticino, Ceuta, Guernsey, Gibilterra, Jersey, Kaliningrad.
/ti’tano/ presenta in Biennale l’opera di alcuni artisti che hanno partecipato al progetto e un vero e proprio tavolo di lavoro a cui sono invitati a partecipare: Daniel Arellano Mesina (Andorra), Creative Gibraltar (Stefano Blanca, Patrizia Imossi, Christopher Tavarez - Gibilterra), Boryana
Ivanova (Isole Åland), Karen LeRoy Harris (Jersey), Antoine Loudot (Monaco), Karin Ospelt (Liechtenstein), Simone Rastelli (San Marino).
h. 14.30 | Gia Kuka | I give you green | Lecture
I Give you Green nasce dall’intervento site-specific dell’artista, localizzato sulla riva del fiume Lana (Tirana, Albania) previsto per Maggio 2013.
Questa piccola area urbana di Tirana ha subito un intenso processo di arricchimento all’inizio degli
anni novanta e resta un esempio in città per le politiche urbane successive a questa transizione.
h. 16.00 | Wafa Gabsi | Building new process of knowledge in the world of art. Case Study in Tunisia | Lecture
L’interesse e la ricerca di Wafa Gabsi, che si sofferma sulla scena artistica tunisina, si basano sull’individuo e sulle interazioni tra persone per
mettere in rilievo il ruolo che ciascuno ha nella collettività. Esaminando l’esperienza di differenti attori della scena artistica (galleristi, artisti, curatori…) l’autrice propone l’autoformazione come strategia per creare nuovi processi di conoscenza.
h. 17.30 | white.fish.tank | Picturing Us | Workshop
Picturing us, è un progetto di ricerca dedicato alle narrazioni del territorio che nasce con l’obiettivo di comporre un ritratto della provincia di Ancona attraverso i contributi dei suoi abitanti, di coloro che ci lavorano, hanno transitato, vissuto o che ritornano periodicamente. L’archivio spontaneo di fotografie e testi qui in mostra si pone come narrazione identitaria e immaginario ‘vernacolare’, un racconto collettivo capace di cogliere lo spirito del luogo e come esso è percepito da chi lo abita.

8 giugno 2013

h. 11.00 | Kontraakcija | Scamnology | Lecture Il gruppo Kontraakcija (Contro-azione) raggruppa studenti, scienziati e artisti che lavorano in differenti campi e con diversi media. Per Mediterranea 16 propongono Scamnology, un nuovo approccio di ricerca basato su un sistema teoretico a carattere museologico che usa una metodologia di archeologia urbana. Scamnology si ispira a una recente ricerca sulle micro-località (spazi pubblici di incontro informale) e di conseguenza a una macro situazione di insieme. Il risultato finale è un’amalgama di materiali trovati e di ambienti visitati, in cui lo scopo principale è riuscire ad avere una visione più vicina ai rituali sociali contemporanei, così come osservare l’intangibile eredità di un determinato contesto sociale e spaziale.
h. 14.30 | Enrico Boccioletti | Translationship | Lecture
Traslationship è un lungo progetto che Enrico Boccioletti, attraverso l’uso di differenti media, porta avanti da diversi anni. Fatti personali e un più complesso sguardo sul problema della comunicazione sono alla base di un lavoro che si muove attraverso i paradossi della traduzione, in tutte le sue dinamiche, comprese quelle automatiche messe a disposizione da differenti portal online, su tutti, Google Traduttore.
h. 16.00 | Manuel Vella Rago | Dis-Interest: Duchamp and the Re-claim of Art | Lecture
Ricercatore e studioso di filosofia, Manuel Vella Rago presenta un inedito progetto dedicato a Marcel Duchamp. «L’essenza stessa del ready-made di Duchamp è quella di sfidare lo spettatore a sostenere e sopportare, piuttosto che fuggire o soffocare», scrive Vella Rago, la cui ricerca è direttamente volta ad una rilettura contemporanea di uno dei maestri del XX secolo.
h. 17.30 | Measuring. Permanent Research Program on Inobjectivity | Calling Upon #5 | Lecture
Measuring. Permanent Research Program on Inobjectivity è un progetto di ricerca condotto da Simone Frangi insieme ad Alessandro Di Pietro e Pietro Spoto. L’indagine si concentra sul problema dell’oggettività nei processi di misurazione e più in generale di relazione tra uomo e spazio. Il programma è inoltre condotto attraverso una metodologia informale di autoformazione che nasce da un dispositivo chiamato Calling upon, tavola rotonda che ibrida inviti e auto-inviti alla discussione.
h. 19.00 | Mreža Solidarnosti | Lecture Mreža Solidarnosti (Solidarity Network) è un gruppo di artisti/attivisti che opera in un contesto transizionale di recupero di fabbriche che una volta erano la spina dorsale dell’economia locale e che oggi, spopolate o chiuse per ragioni di basso profitto/privatizzazione, producono centinaia di disoccupati. Negli ultimi tempi Mreža Solidarnosti ha organizzato diverse mostre, proteste artistiche, azioni pubbliche, eventi e dibattiti con il tentativo di connettere un pubblico più vasto con i lavoratori senza potere nelle afflitte fabbriche croate, spezzando la censura dei media.

9 giugno 2013

h. 10.30 | Theodoros Zafeiropoulos | Failure of a Natural Event | Lecture
Failure of a natural event è un lavoro che indaga il concetto di arte attraverso l’idea di fallimento: ogni esperimento scientifico giunge ad un risultato attraverso una serie di battute d’arresto ma può essere ulteriormente messo in discussione da nuove scoperte o esperimenti.
Questo processo, basato sui concetti di possibilità e d’inaspettato, può essere applicato anche all’atto artistico.
h. 11.00 | Radical Intention | Sense of Belonging | Lecture
Radical Intention propone Sense of Belonging, una serie di esperimenti fondati sull’auto-formazione che coinvolgono il pubblico e che analizzano la performance vista come metodo di apprendimento collettivo. Considerando il concetto di comunità «come un set di gesti viventi e attitudini» (Rancière), Sense of Belonging ripropone alcune delle pratiche e degli strumenti di apprendimento già usati in diversi workshop nel passato, con l’obiettivo di generare un senso di affinità tra sconosciuti.
h. 11.30 | Rana Jarbou | Arabian Walls | Lecture
Il progetto presenta una documentazione di graffiti realizzati in dodici diversi paesi del mondo arabo, iniziata subito dopo la guerra in Libano del luglio 2006, attraverso il periodo delle rivolte e delle rivoluzioni dal 2011 in avanti. Arabian Walls mischia fatti, cronache e interazioni sociali, offrendo una voce a soggetti che normalmente non sono ascoltati.

Calendario Performance e Teatro

6 giugno 2013


h. 19.00 Sebastiano Sofia | Have the power to push the world, but not being able to bear the weight Il progetto di Sebastiano Sofia è una idea paradossale ed effimera che sfida l’approccio con cui ordinariamente leggiamo il mondo e i suoi equilibri. Have the power to push the world, but not being able to bear the weight (avere l’energia di spingere il mondo ma non abbastanza forza per sostenerne il peso) è un intervento performativo che, citando l’opera di Piero Manzoni, ribalta il significato del “fare la verticale” e del restare in posizione finché se ne ha la forza.
h. 19.00 – 21.00 – 22.00 | Lilo Nein | The audience is present
In questa installazione/performance, il pubblico è al centro dell’attenzione, la sua posizione è descritta in una canzone cantata da una performer che si trova in piedi in un angolo con le spalle al pubblico. La canzone impartisce delle istruzioni al pubblico, che si specchia nell’installazione stessa.Nella performance c’è un “errore” che si ripete al finire della canzone: la performer si volta e inizia a cantare in un’altra lingua.
h. 21.30 | Pulse4Art | Alpha Il progetto Alpha è una performance basata sull’improvvisazione che coinvolge due danzatori, un musicista ed un video artista. Usando speciali cuffie in grado di registrare le attività mentali e trasformarle in onde proiettate su schermo, i performer improvvisano la loro azione, accompagnati da un’improvvisazione musicale dal vivo. A queste immagini si sovrappongono quelle create dal video artista.
h. 21.30 | POP_PER | Il Macello Di Bembeni
POP_PER è un progetto di Davide Panizza e Walter Biondani che mette in scena show di musica elettronica e digitale in situazioni paradossali, in cui i classici codici e riti dello show vengono messi in crisi e derisi. Sono “menzogne digitali” quelle che i due raccontano durante le loro performance demenziali che si
svolgono nei contesti più disparati, spesso in spazi urbani o addirittura sui mezzi di trasporto pubblico urbano, come ad Helsinki in occasione del Cartes Flux Festival.

7 giugno 2013

h. 10-13 / 14-19 | Nina Feldman | Voglio parlare italiano (I want to speak Italian) La performance Voglio parlare italiano consiste nel tentativo dell’artista di imparare l’italiano attraverso incontri casuali con i cittadini anconetani. Nina, infatti, seguendo un percorso
prestabilito nella città di Ancona, parlerà in italiano con almeno una delle persone che incontrerà, annotando le nuove parole imparate su un adesivo che apporrà nel luogo della conversazione come promemoria e come segno dell’interazione avvenuta.
h. 17.30 | Virginia Zanetti | Walking on the water. Miracle and Utopia Il progetto Walking on the water: Miracle and Utopia è una performance che consiste in una camminata sull’acqua e indaga i concetti di Miracolo e Utopia, entrambi estremi irrealizzabili
e irraggiungibili: il Miracolo non dipende dalle regole della logica comune e l’Utopia, dandosi come tensione, emana una perfezione incompiuta.
h. 18.00 | Roberto Fassone | Lipogam | Performance
Roberto Fassone presenta Olhup/ Lipogam, una conferenza che tratta della nostra percezione dei “limiti”.
L’esperienza della limitazione, o della costrizione, è però esperita direttamente anche dal pubblico della conferenza che, senza accorgersene, ascolta un’intera lezione in cui di proposito sono state escluse tutte le parole che contengono al loro interno la lettera R.
h. 19.00 – 21.00 – 22.00 | Lilo Nein | The audience is present
h. 21.30 | mETIC | Yorgos Tsamis, Maria Trialoni | Homériade
Homériade è una performance che analizza i temi dell’immigrazione e dell’amore prendendo ispirazione dal mito di Omero, indagando tematiche come il significato dell’esame di
coscienza, dell’autoconsapevolezza e della rottura con la tradizione. Questa performance, basata sull’idea di testo inteso come intreccio, ovvero come filo intessuto, richiama la necessità di mettersi in relazione con l’altro e
di riflettere sulle diverse e possibili visioni della società, degli stereotipi e dell’informazione.
h.23.30 | Valentina Beotti, Claudia Pajewski | La Nobile Arte
La Nobile Arte è uno studio ibrido in trasformazione costante. Innesto di generi tra performing art e fotografia, si sviluppa come una riflessione aperta su un’immagine evocativa, quella della boxe, e sul numero eletto di questa nobile arte: il due. Una stanza bianca, una boxeur, il pubblico e un contesto distante ma invadente. Un match diviso in tre round alla ricerca di un senso. Cosa rende possibile l’empatia con la sofferenza del proprio avversario? La Nobile Arte è un’indagine non oggettiva sulla violenza dell’amore.

8 giugno 2013

h. 10-13 / 14-19 | Nina Feldman | Voglio parlare italiano (I want to speak Italian)
h. 18.00 | Sareyyet Ramallah Contemporary Dance Company | Ordinary Madness Ordinary Madness pone le sue premesse nell’analisi dei cambiamenti nella relazione tra essere umano e ambiente nel contesto specifico della Palestina. La pièce riflette sull’effetto
dell’industrializzazione, del colonialisme del consumismo, tutti fenomeni che hanno avuto un grosso impatto sulle persone che vivono nel paese.
h. 19.00 – 21.00 – 22.00 | Lilo Nein | The audience is present
h. 21.00 | Compagnie Les Ex-Citants | Autoportrait
Autoportrait riflette sul concetto di rappresentazione nel teatro e sulla capacità dell’artista di ritrarre il mondo. «Non c’è narrazione ne linearità, la costruzione è quasi musicale». Il riferimento a Francesca Woodman gioca con la sfocatura ed il movimento, con il corpo sospeso che cerca di fuggire all’immobilità dell’immagine. Per Robert
Mapplethorpe l’ispirazione viene dalle statue
e dai miti, affrontando il desiderio di immergersi
nell’altro da sè. Per Cindy Sherman, invece, il
percorso verso la trasformazione avviene attraverso la sovrapposizione di strati sottili. Infine, basandosi sulle immagini di Edouard Levé ed il suo testo Autoportrait, l’attore racchiude tutto quello che lo caratterizza in una lista infinita.
h. 23.00 – 00.00 | Ahmed El Gendy | One A partire da un angusto acquario, i performer mettono in discussion l’interazione tra esseri umani in un disperato tentativo di muoversi e respirare, esplorando i concetti di barriera, personale e sociale, e di sicurezza emotiva.


Calendario musica

6 giugno 2013

h. 22.30 | Revolution Records Revolution Records è un gruppo hip hop ed un’etichetta indipendente egiziana. Revolution Records è stato uno dei pionieri dell’hip hop egiziano ed è riuscito, grazie al suo rap diretto
e semplice, a diffondere nelle strade e nel grande pubblico il suo messaggio rivoluzionario. Il gruppo è stato costituito nel 2006 ed è composto attualmente da Ahmed Rock, Mezo
Temraz, Amr C-Zar e Rooney Hoodstar.

h. 23.30 | Death in Plains Più internet meme che progetto musicale, Death in Plains ha a che fare con la generazione cresciuta a cavallo tra l'arrivo della prima PlayStation e l'avvento della banda larga, i margini di produzione e distribuzione nel dominio digitale e la messa in discussione del concetto di musica pop.

h. 00.00 | Isaya
Le due sorelle che compongono il gruppoIsaya avevano solo 12 anni quando sono andate in scena per la prima volta, incoraggiate dal padre sassofonista. I loro concerti ci offrono l’opportunità di godere di un approccio originale e dell’energia delle loro interazioni: mentre una sorella canta, l’altra compone; mentre un sorella scrive, l’altra suona e le loro voci potenti si fondono in sinergia inglobando armonie celtiche, folk, blues, elettriche o acustiche. Il loro sguardo tenero cela un mondo impregnato di arbusti secchi trasportati dal vento, polvere del deserto, foreste elettriche umide e nebbiose.

7 giugno 2013

h. 21.30 | Fedora Saura
Il lavoro dei Fedora Saura è legato al teatro canzone italiano (in particolare Giorgio Gaber), così come al teatro di Carmelo Bene e di Petrolini. Tuttavia il loro approccio tende a manipolare e ridefinire la classica forma della
canzone giungendo spesso a recitare testi nonsense che, di fondo, esprimono una forte predilezione per la critica alle contraddizioni della società. I Fedora Saura sono Marko Miladinovic e Zeno Maspoli.
h. 22.30 | Monkey Wrench
Monkey Wrench è una giovane band di Málaga che utilizza i suoni elettrici e alternativi del rock moderno come metafora di utopia e libertà capaci di rompere gli stereotipi del passato,
sviluppando una tensione verso il futuro in cui la diversità e l’incrocio delle razze diventano una costante. Le parole di rabbia delle loro canzoni
sono lo specchio della condizione di crisi politica e sociale in cui versano i Paesi del Mediterraneo.
h. 22.30 | Cri Animal
Cri Animal è un progetto di Nico Mangifesta che riflette sui costumi, i riti e le tradizioni delle popolazioni native della Costa dei Trabocchi (fascia costiera abruzzese caratterizzata da fascinose costruzioni marinare) e lascia emergere un universo sonoro in cui i colori e le influenze musicali di certa psichedelia tropicale si fondono con il suono dei gamelan balinesi, dei raga del territorio sud indiano, dei ritmi dell’Amazzonia e dell’Africa nera.
h. 23.30 | Neon Lights
Second Chance è il secondo disco post punk dei Neon Lights. Un lavoro libero e rischioso lontano dalle convenzioni stabilite e capace di svelare il lato utopico di un’arte che viene dal basso, un’arte indirizzata a persone che vogliono sperimentare e non si accontentano di quello che i media, in genere, offrono.

8 giugno 2013

h. 19.00 | Fabio Orsi Nato nella provincia di Taranto, dopo molti anni vissuti a Napoli, Fabio Orsi vive attualmente a Berlino ed è tra i più interessanti nomi della scena elettronica sperimentale europea. Dopo le sue prime uscite per A Silent place e Smallvoices, i suo lavori sono stati pubblicati da molte etichette in tutto il mondo, tra le quali Last visible Dog, Porter Records, Boring Machines e Silentes. Il suo talento si è affermato grazie alla sua abilità nel trovare un buon equilibrio tra sperimentazione e melodia, suono intimo e astratto allo stesso tempo, utilizzando drone di natura concreta ed elettronica, strumenti acustici, fieldrecordings e sintetizzatori per le sue composizioni.

h. 21.30 | Valerio Cosi | Terry Riley Is My John Titor
Terry Riley Is My John Titor, pezzo per sax soprano e loop machine, è un omaggio al compositore minimalista Terry Riley. Il lavoro si sviluppa su uno strato sonoro di sax soprano sul quale si costruisce una texture di suoni elettronici e di pattern ritmici, mettendo in evidenza la predilezione di Cosi per la contaminazione del jazz con il noise e il kraut rock, alla ricerca di atmosfere sonore che, in questo caso, assumono la forma di un mantra ossessivo e straniante.
h. 22.30 | Above the tree
Marco Bernacchia, alias Above the tree, compie un percorso di ricerca sonora basato su melodie folk e blues, convertite in maniera noise e psichedelica e ampiamente ritmate da atmosfere di techno minimale o di echi africani. Il percorso artistico di Above the tree si definisce all’insegna dell’etica del DIY che lo porta a auto-produrre ogni oggetto che porta in scena: dalla maschera con cui si presenta al pubblico (uomo-pollo), al merchandising, alle cover degli album.
h. 22.30 | Liburn Jupolli, Senad Jamini | Making the wrong mistakes
Opera multimediale, questo lavoro mette a confronto specifiche architetture ambientali con
particolari contenuti e fonti musicali. Con un’enfasi sui parametri dati, l’organizzazione formale e strutturale della performance stessa è stata resa evidente così come l’approccio fenomenologicodiretto al pubblico.
h. 23.00 | Fauve! Gegen a Rhino | Polemos
Pòlemos è una trilogia composta da tre EP (When You’re Dancing You’re Struggling, When You’re Struggling You’re Winning, When You’re Winning You’re Losing) e che è dedicato al demone greco della guerra, Pòlemos appunto.
É una riflessione sul concetto di scontro come “modalità di origine dell’evento”, un complesso sonoro che nel campo di battaglia traccia forze e debolezze: da quelle umane a quelle meccaniche, dall’elettronica al tribale. I Fauve! Gegen a Rhino sono Andrea Lulli e Riccardo Gorone.
h. 23.30 | Viola Conti & Cubi Dj | Admiral point centre live
Admiral Point Centre è un progetto multimediale che ripropone il diario fotografico di un viaggio, durato più di un anno, che ha esplorato il territorio del piccolo Stato di San Marino, situato al centro dell’Italia. San Marino è invasa da numerosi edifici vuoti e abbandonati; Admiral Point Centre è appunto il nome di uno di questi edifici. Le immagini di Viola Conti e la musica di Cubi dj vogliono evidenziare la corrispondenza tra immagini in movimento e suono, tra musica techno e paesaggi post-industriali.

9 giugno 2013

h. 21.00 Contest ARCI REAL Lazzabaretto Suoni ReALi è il concorso che l’Arci promuove per dare voce e, soprattutto, un palco
prestigioso ai nuovi talenti della giovane musica emergente. Il contest, organizzato da ARCI ReAL (la Rete Arci per la musica dal vivo) e giunto alla sua seconda edizione, si rivolge ai giovani emergenti under 30 con l’obiettivo di dare un impulso, anche in tempi di crisi, alla creatività giovanile in ambito musicale, mettendo a frutto il lavoro quotidiano dei circoli e le relazioni costruite nel tempo con media, promoters, produttori e artisti. L'obiettivo è dare un futuro alla musica in Italia.

h. 23.30 | Lush Rimbaud Lush Rimbaud viene fondato ad Ancona nel 1998.
Dopo aver realizzato diversi cd autoprodotti, il gruppo esordisce nel 2007 con
Action from the basement (una coproduzione bloodysound, fromscratch e sweetteddy), album diretto e abrasivo di chiara matrice post-punk.
La svolta psichedelica e krautrock arriva nel 2010 con The Sound Of The Vanishing Era, cui segue un tour che porta la band in U.K., Svizzera, Germania e Italia.
Suggestioni Kraut, derivazioni Post-Punk e uso crescente dell'elettronica, con un'invariata tendenza al degenero sonoro sono le caratteristiche che meglio definiscono il sound di Lush Rimbaud.

Calendario Cinema

6 giugno 2013

h. 21.30 | Veli&Amos | Style Wars 2
Style Wars 2 è un film documentario basato su un film cult sui graffiti intitolato Style Wars (1982). Il film esplora come la pratica dei graffiti, la cultura giovanile, le politiche globali ed il sistema dell’arte siano cambiati (o meno) negli ultimi trent’anni, seguendo l’indagine itinerante dei due personaggi principali, i registi stessi, che inizia a Maribor (Slovenia), passa per New York (USA) e finisce nel Medio Oriente.

8 giugno 2013

h. 20.30 | Diego Marcon | SPOOL Il progetto SPOOL consiste nel recupero di video analogici che raccolgono filmati di famiglia. I singoli video di questo archivio sono stati manipolati e montati dall’artista. Ogni dettaglio, dai disturbi dell’immagine alla sospesa percezione del tempo, racconta l’identità sottesa di ciascun autore e di ciascun documento.

Altri appuntamenti

7 giugno 2013

h. 19.00 | Inaugurazione Mostra Design and Communication presso Poliarte
h. 20.30 | Giovane fotografia italiana #2 | presentazione del progetto e performance live by Paolo F. Bragaglia - Synusonde Nato da una collaborazione tra Comune di Reggio Emilia e GAI - Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani e giunto alla seconda edizione, Giovane Fotografia Italiana ha l'obiettivo di promuovere la fotografia italiana emergente valorizzandone i migliori talenti nell'ambito del festival internazionale Fotografia Europea. Mediante una call for proposals ispirata al tema della rassegna, che in questa edizione è stato “Cambiare. Fotografia e responsabilità”, il curatore del progetto, Daniele De Luigi, ha selezionato 12 giovani artisti iscritti al circuito nazionale GAI.
Dopo una presentazione del progetto da parte dei curatori, le immagini realizzate dai giovani fotografi verranno proiettate in uno slide show, con live sound originale di Paolo F. Bragaglia di Synusonde, per uno spettacolo di grande suggestione.
Gli artisti di Giovane fotografia italiana #02 sono: Giulia Agostini, Samanta Braga, Annalisa Brambilla, Annalisa Califano, Francesca Cirilli, Giuseppe De Mattia, Massimiliano Gatti, Giuseppe Maldera, Francesco Merlini, Guido Meschiari, Valentina Scaletti, Anna Trento.

8 giugno 2013

h. 17.00 | Piccolo Caos. Sant’Elia Viva! I Mondi Possibili di Cagliari | Presentazione del progetto a cura di Enrica Puggioni, Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Piccolo Caos. Sant’Elia Viva! è il nome del progetto di arte pubblica dell’artista Marinella Senatore realizzato nell’ambito del programma “Mondi Possibili – re-inventing the city”, ideato dall’amministrazione comunale di Cagliari e che vede i Musei Civici cittadini ospitare delle residenze d’artista.
L’artista campana guiderà e coinvolgerà l’intera comunità dei cittadini di Sant’Elia in un percorso dove creatività e cultura diventeranno i protagonisti del tessuto urbano e sociale; un viaggio che porterà alla realizzazione di un’opera collettiva, con l’obiettivo di valorizzare il quartiere e il suo territorio.

h. 18.30 | Demanio Marittimo Km 278 | Presentazione del progetto a cura di Cristiana Colli, Pippo Ciorra, Ljudmilla Sotchi/white.fish.tank Andrea Bruciati, Cristiana Colli, Pippo Ciorra e Ljudmilla Socci presentano il progetto Demanio marittimo - Km 278, dedicato a valorizzare la cultura creativa e progettuale della Regione Marche.
Sui palchi di Demanio Marittimo, giunto alla terza edizione, sfileranno progettisti italiani che si sono affermati per la loro capacità di trovare il nuovo e il sorprendente nel “già fatto” e architetti internazionali che guardano allo spazio adriatico dalla parte opposta, da una sponda sulla quale il moderno sembra la prospettiva più “naturale”.

9 giugno 2013

h. 17.00 | Poliarte. Centro Sperimentale di Design | La Dialettica tra Arte e Design | Presentazione

Ufficio stampa:
Diana Marrone pr/undercover, Milan-Venice-Naples, Mob: +39 349 5517623 Email: prundercover@gmail.com

Inaugurazione e sezione performativa: 6-9 giugno 2013 ore 18-24

Mole Vanvitelliana
via Banchina da Chio, 28 - Ancona
Orario: venerdì-domenica ore 18-22; dal 24 al 31 agosto: lunedì-domenica 18-22
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [76]
Orazio Di Mauro
dal 19/9/2014 al 4/10/2014

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