Beatitudine. L'artista sperimenta forme/figurazioni plurali per realizzare sculture, dipinti, oggetti, installazioni dedicati a un concetto di arte intesa come comunicazione tra mentale e spirituale, tra ideazione e meditazione.
a cura di Maria Vinella
coordinamento di Paolo De Santoli
Artista, architetto e designer, Tarshito sperimenta forme/figurazioni plurali per realizzare sculture, dipinti, oggetti, installazioni dedicati ad un concetto di arte intesa come comunicazione tra mentale e spirituale, tra pensiero e progetto, tra ideazione e meditazione. Con materiali naturali quali cristalli e pietre, metalli e legno, ceramica e tessuti, pigmenti pittorici e carta, l’artista realizza lavori in grado di coinvolgere l’osservatore non solo attraverso l’interpretazione cognitiva ma anche attraverso l’emozione sensoriale.
Suoni, profumi, colori, materie, elementi vegetali e minerali, rendono fortemente suggestive le opere che, nella fusione di immagine e parola, mettono in atto una filosofia dell’arte intesa come terapia di cura dell’Essere. Da anni, la ricerca dell’artista è legata al grande bisogno di creatività e spiritualità dell’uomo e della donna del mondo contemporaneo.
Nelle opere, difatti, ritroviamo il desiderio di armonizzare le energie del vivente con le forze dell’universo, le pratiche naturali e i processi ideativi, le potenzialità intellettive e le abilità sensoriali. Le operazioni artistiche di Tarshito - frequentemente realizzate con ottica interculturale in cooperazione con artisti-artigiani di tutto il mondo - sono evocatrici di magiche simbologie proprie di tradizioni e culture antiche, destinate all’incontro con i nostri sguardi e con le nostre menti.
Per l’artista, l’arte è innanzitutto un catalizzatore di energie, espansione creativa collettiva, operazione etico-estetica di condivisione, capace di sensibilizzare e invitare alla riflessione, all’impegno, alla responsabilità.
L’operazione “Beatitudine” è un intervento creativo di meditazione corale. E’ basata sulla collaborazione tra artista e visitatori, ai quali verrà donato un biglietto contenente una parola o frase sacra e una piccola candela. All’interno dello spazio dell’installazione, in un’atmosfera magico-sacrale, l’artista utilizzerà frasi e parole, luci di candela, suoni di singig bowls o gong, per realizzare il rituale della nascita della “Beatitudine”.
-----
Osho Rajneesh, "Il libro delle meditazioni"
“ … devi guardare la fiamma finché gli occhi non iniziano a lacrimare.
di fatto la tecnica della contemplazione non ha niente a che vedere con l'oggetto,
e’ in rapporto al modo in cui si guarda.
perche’ quando guardi una cosa senza battere le ciglia,
ti concentri.
la mente per sua natura si sposta da un oggetto all'altro,
e’in movimento costante.
se fissi l'oscurità o una luce, se fissi veramente, i
l movimento della mente si interrompe.
l'importante e’ fermare completamente la mente tramite la contemplazione,
metterla a fuoco, cosi’ da arrestare il movimento interiore, l'irrequietezza.
tu guardi semplicemente, senza fare nulla.
questa contemplazione profonda ti trasformerà completamente.
diventerà una meditazione.”
-----
EDICOLARARA Progetto Insight
Nel centro storico di Terlizzi, tra le architetture medioevali, una porta arabo-normanna custodisce “EdicolaRara”, spazio dedicato all’arte visiva contemporanea. Luogo di passaggio per il tempo, quasi sospeso tra passato e presente, luogo dal rilevante valore architettonico e storico posto nel cuore della città, luogo di contemplazione per lo sguardo, “EdicolaRara” accoglie, da anni, operazioni di valorizzazione ambientale-culturale.
Nel 2013 nasce “EdicolaRara Insight”, progetto di ricerca visiva dedicato all’arte site specific e realizzato in collaborazione con cinque artisti italiani, ideato dall’artista Paolo De Santoli e curato dal critico Maria Vinella. Tarshito è il primo artista invitato al progetto.
Insight è letteralmente “visione interna”, e si traduce in “intuizione”. L'intuizione in filosofia indica quel tipo di conoscenza immediata che non si avvale del ragionamento o della conoscenza sensibile. Dal latino intueor (composto da in = “dentro” + tueor = “guardare”, cioè “entrar dentro con lo sguardo”), rappresenta una forma di sapere non razionale.
Inaugurazione 8 giugno – ore 20.00.
Edicola RaRa
via De Cristoforis - Terlizzi
Ingresso libero