Martin Fausel
Teresa G.
Marcello Bianchi
Antonella Bukovaz
Elisa Cozzini
Wolfgang Kliege
Sergio Traquandi
Francesco Gavilli
Rendel Simonti
Esperienze contemporanee di trasformazione ambientale. Opere disposte in angoli diversi di una villa settecentesca e del suo parco, il senso del 'mito' di fondo che ritorna come in un percorso che gioca con il tempo a due passi dal solstizio d'estate.
Un gruppo di artisti contemporanei e le loro opere disposte in angoli diversi e profondi di una villa settecentesca e del suo parco, il senso del “mito” di fondo che ritorna come in un percorso invisibile ma preciso, un giardino all'italiana e la luce, che gioca con il tempo a due passi dal solstizio d'estate. Domenica 23 giugno a partire dalle 16 nei giardini di Villa Barberino a Meleto Valdarno (Comune di Cavriglia), sarà allestita la seconda edizione della mostra-evento “Giardino d’Arte – esperienze contemporanee di trasformazione ambientale”, a cura di Francesco Gavilli e Rendel Simonti con il patrocinio del Comune di Cavriglia e della Regione Toscana. Martin Fausel, Teresa G., Marcello Bianchi, Antonella Bukovaz, Teatro Laboratorio di Figure, Elisa Cozzini, con la partecipazione di Wolfgang Kliege e Sergio Traquandi; sono questi gli artisti che il 23 giugno prossimo metteranno a disposizione appositamente per questo evento alcune loro opere che diverranno una nel segno di un percorso artistico che fonde insieme arte e natura. “Abbiamo pensato fin dall’inizio che lo spazio della villa potesse trasformarsi in laboratorio – hanno raccontato i curatori Francesco Gavilli e Rendel Simonti-, fermento creativo del fare: in fondo la storia più recente della villa, parliamo degli ultimi vent’anni, è stata caratterizzata da una serie di grandi e micro cambiamenti che ha modificato la funzione, l’immagine e la disposizione dei vari elementi architettonici e naturali. “Giardino d’arte” vuole prolungare in qualche modo quell’opera di mutazione, essere un contraltare immaginario, benché effimero e fugace: si può dire che è il prodotto di un sogno, inteso non come la realizzazione di un desiderio coltivato e perseguito con tenacia, ma come una visione, una fantasia, forse un abbaglio”.
E l’evento, che ha trasformato la villa in laboratorio e fucina d’arte, dopo il successo della prima edizione del 19 giugno 2011, si promette di essere ancora il tentativo di esplorare un mondo poche volte battuto nel Valdarno, quello dell’esperienza collettiva di differenti sensibilità, influenze e culture di alcuni artisti, che s’incrociano in un giardino storico della vallata, quello di Villa Barberino. Nel parco di origini medievali infatti, oltre che in alcuni caratteristici immobili del borgo quali un fienile, un salone del granaio, una cantina secolare ed un museo etno - antropologico, saranno installate le opere che si fonderanno con l’ambiente circostante, in una “comune” dedicata interamente all’arte contemporanea che si fonderà con la natura. L’appuntamento, che sarà inaugurato alle 16 dal sindaco di Cavriglia Ivano Ferri e dal consigliere regionale Enzo Brogi, si snoderà in un percorso concluderà alle 21 e 30, quando nel bosco de Le Coste, parte integrante anch’esso di Villa Barberino, immersi nella luce della notte, i presenti potranno assistere all’ultimo evento nell’evento a cura di Elisa Cozzini. Alle 19 e 30 circa, cocktail conviviale offerto a tutti i visitatori ospiti da Villa Barberino. Ingresso gratuito.
Ufficio Stampa «Giardino d’Arte»,
Mail. giardinodarte@outlook.it
Phone. 055.961813 - 339.7586013 - 338.6349196
Inaugurazione Domenica 23 giugno dalle 16
Villa Barberino
Viale Barberino n. 21 Meleto Valdarno
Ingresso libero