Tomav - Torre ettagonale
Moresco (FM)
piazza Castello
0734 259983
WEB
Daniele Bordoni
dal 21/6/2013 al 27/7/2013
ven - dom 17.30-20

Segnalato da

Tomav




 
calendario eventi  :: 




21/6/2013

Daniele Bordoni

Tomav - Torre ettagonale, Moresco (FM)

Venusberg la natura delle cose. Ispirandosi alle leggende locali e ai racconti fiabeschi dei vicini Monti Sibillini, Daniele Bordoni interpreta a suo modo il mito ancestrale del Venusberg.


comunicato stampa

a cura di Davide W. Pairone

Negli spazi della torre medievale presso il castello di Moresco Daniele Bordoni presenta una selezione di opere su tela, disegni su carta e installazioni ambientali. La mostra riassume gli esiti più recenti di una ricerca estetica incentrata sul segno, la percezione e gli automatismi della psiche, temi che qui incontrano le suggestioni di un territorio ricco di storia, leggende e scorci di natura incontaminata.

Ispirandosi alle leggende locali ed ai racconti fiabeschi dei vicini Monti Sibillini, Bordoni interpreta a suo modo il mito ancestrale del Venusberg. L'antro di Venere, luogo di perdizione e rinascita, di profezie e visioni trascendenti, è il crocevia fra il mondo terreno e la profondità degli abissi sovrannaturali. Là, dove il cavaliere teutonico Tannhauser rischiò di perdere l'onore e dove in tempi ancora più remoti l'oracolo parlava del futuro ai mortali, si intrecciano segni e memorie. Terreno fertile per la riflessione artistica di Bordoni che, oscillando fra natura ed artificio, dà vita ad un teatro percettivo e rizomatico, un vortice ascendente che dalle cavità dei monti raggiunge la vetta della torre attraverso rocce, arbusti, torrenti e tracce di miti che si perdono nella notte dei tempi.
Il paesaggio, tradizionale banco di prova per generazioni di artisti, nelle mani di Daniele Bordoni diventa oggetto di una sperimentazione radicale del gesto pittorico e del segno. Scorci e orizzonti dissimulati fra sinapsi e reti neurali, il caos e l'ordine, l'istinto e la ragione: il paesaggio come contrappunto della psiche, come struttura che si riflette in altre strutture moltiplicandosi e rifrangendosi, "un gioco che apparentemente tende all'astrazione ma che in realtà sottolinea la fenomenologia delle cose" alla ricerca di un lirismo profondo, antico e attualissimo. Le colline marchigiane diventano così uno spartito su cui le annotazioni si rincorrono a formare un coro, ora dissonante ora armonico, oppure il ritmo di una scrittura di cose terribili e magnifiche che appartengono alla natura piu’ profonda dell’uomo e del creato.

Inaugurazione 22 giugno ore 18.30

Tomav - Torre ettagonale
Piazza Castello - Moresco (FM)
Da venerdì a domenica 17.30 – 20.00

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