Ufficio stampa Palazzo Pigorini
Momenti di vita nomade raccontati dal fotografo Lorenzo Ziliotti in modo delicato e naturale, perché lui, incantato ed anche curioso spettatore, ha vissuto realmente per due mesi con la strana compagnia, condividendone la preparazione, gli allenamenti, le pause, la cena, i silenzi, le gioie, gli entusiasmi.
Fotografie di Lorenzo Ziliotti
Inaugurazione Venerdì 10 Ottobre alle ore 17.30
Il mondo magico e poetico del Circo d’altri tempi sarà evocato negli scatti fotografici in bianco e nero in mostra.
La mostra, dal significativo titolo “Vivre libreâ€, prevede l’esposizione di 60 fotografie realizzate da uno dei soci fondatori del circolo Il Grandangolo, Lorenzo Ziliotti, durante la tournée effettuata due anni fa a Parma, negli spazi della Cittadella, dal “Circo Bidonâ€, una compagnia circense composta da una decina di artisti, quattro galline, un cavallo e una scimmietta. Era allora, prima del malinconico scioglimento, l’unico circo al mondo ancora trainato da cavalli.
Un piccolo, semplice circo, che dopo un avvio incerto, senza tanti clamori e fosforescenti richiami pubblicitari, aveva riscontrato un successo clamoroso a Parma, e aveva dovuto prolungare la sosta di qualche giorno per fronteggiare tutte le richieste. Magia di uno spettacolo che raramente si incontra, poesia e arte incontaminata aveva avvicinato il “Circo Bidon†agli adulti e ai bambini anche negli attimi di quotidianità al di fuori del momento strettamente legato all’esibizione.
Momenti di vita nomade raccontati dal fotografo in modo delicato e naturale, perché lui, incantato ed anche curioso spettatore, ha vissuto realmente per due mesi con la strana compagnia, condividendone la preparazione, gli allenamenti, le pause, la cena, i silenzi, le gioie, gli entusiasmi. Commenta Lorenzo Ziliotti: “Ho scelto l’utilizzo di un deciso contrasto chiaro/scuro con l’intendimento di creare un forte impatto emotivo per esprimere anche attraverso la stampa le forti sensazioni da me provate: gioia – tensione – tranquillità – serenità – pace – spirito di gruppo e la riscoperta di valori perduti quali la dignità , la semplicità , l’orgoglio. In una parola: libertà di vita, VIVRE LIBRE.â€
Scrive Luigi Franco Malizia: “Ogni tassello della storia è complementare dell’altro, sulla scia di un gusto espressivo garbato, raffinato, giocato sull’adozione di soluzioni chiaro-scurali di grande atmosfera ed effetto onirico. Tutto concorre, me lo si lasci aggiungere, al determinismo di una narrazione dalla quale traspaiono evidenti entusiasmo, rispetto ed affezione per la “materia†oggetto di indagine. (...) Debbo dire che le immagini di Lorenzo Ziliotti hanno suscitato in me perentorie emozioni ma, aggiungo volentieri, anche ammirazione per i ben impiegati discernimenti compositivi che alle emozioni hanno saputo dare sbocco e connotazione.â€
E ancora Paolo Barbaro: “Ziliotti svolge un racconto intenso e ravvicinato (e, per un tratto della sua esistenza, interno) e coerentemente (forse inevitabilmente) usa le modalità e le scritture proprie di un certo réportage. Non cerca i momenti eccezionali, le situazioni insolite e impressionanti, cerca invece di rendere nel modo più articolato possibile un vivere quotidiano profondamente intriso di concentrazione e di essenzialità , una concezione globale e quasi religiosa del fare artistico che invade ogni spazio dell’ esistenza. (...) Ogni immagine rimanda ad un’altra scovando la teatralità del quotidiano. Le foto non sono scattate di nascosto; gli artisti del circo sanno che Ziliotti è lì per fotografarli, dopo un certo tempo la sua presenza entra a far parte della vita del circo stesso, una delle rappresentazioni tra le altre a cui i soggetti non reagiscono in modo difensivo o esibito. (...) Non è un caso che vengano in mente altri fotografi –della strada- a proposito di queste inquadrature fitte di rimandi interni ed esterni, di inquadrature in abisso, di rilievo lirico o drammatico dato alle pause e ai momenti in cui “non accade nullaâ€. (...) Il dato lirico è spesso quello che resta fuori dal perimetro del palco, in tutto il resto del vivere, che in questa occasione Ziliotti ha ricondotto nel quadro della sua fotografia.â€
La rassegna, ad ingresso libero, si svolge grazie al contributo della Fondazione Monte di Parma e rimarrà aperta dal 10 al 26 Ottobre tutti i giorni escluso il martedì, con gli orari 10–13 e 16-19.
L’iniziativa prevede per sabato 11 Ottobre, dopo le 15, presso l’adiacente piazza della Steccata, spettacoli di animazione con i “Giullari del diavoloâ€, il “Conte Schippa†e “Otto il Mago pazzo che fa un 48â€, compagnie di artisti di strada che con numeri da giocoliere ed improvvisazioni coinvolgeranno ed attireranno il pubblico presente nella piazza.
Il sabato successivo, 18 Ottobre, negli stessi luoghi sono previsti altri spettacoli di animazione degni della miglior tradizione del teatro di strada.
La mostra, che proporrà al pubblico anche un catalogo con una selezione delle immagini esposte, sarà inaugurata venerdì 10 Ottobre alle 17.30, senza escludere la presenza dissacrante di qualche saltimbanco in vena di scherzi e di qualche inaspettata sorpresa.
Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali Comune di Parma
Fondazione Banca Monte di Parma
Circolo fotografico “Il Grandangoloâ€
ORARI DI APERTURA:
h. 10-13 e 16-19
Tutti i giorni escluso il martedì
ingresso gratuito
ORGANIZZAZIONE:
Comune di Parma - Pal. Pigorini
Strada della Repubblica, 29 43100 Parma
Mariacristina Robuschi Tel. 0521/218968
Galleria del Teatro (Via Mameli) - 43100 Parma