Villa Paleotti Isolani
Minerbio (BO)
via Savena Superiore 15
051 222333 FAX 051 222333
WEB
Paul Renner
dal 10/10/2003 al 20/12/2003
WEB
Segnalato da

Galleria Spazia



approfondimenti

Paul Renner



 
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10/10/2003

Paul Renner

Villa Paleotti Isolani, Minerbio (BO)

Teatro Anatomico. La mostra segna una tappa intermedia nel percorso da Napoli a Vienna: offre una seconda occasione di vedere i cabinet originali del Touring Club e una prima occasione per visitare il bar dell'Hell Fire Dining Club, ideato intorno a una tavola di dissezione rinascimentale e adorno di un nuovo ciclo di quadri di Renner ispirati ai teatri anatomici e agli altari sacrificali visti durante un viaggio in Europa e nel Mediterraneo.


comunicato stampa

Dopo la grande mostra di Alighiero Boetti, con la quale si è inaugurata la cinquecentesca Villa Paleotti Isolani, sede che la Galleria Spazia ha riservato a grandi eventi di arte contemporanea, il secondo appuntamento è con l'artista austriaco Paul Renner la cui mostra, grazie alle sue molteplici implicazioni ed alla sua particolare natura, trova qui un'ideale collocazione. Questo evento vedrà riuniti, assieme agli aspetti tradizionali dell'arte, temi quali il costume, la letteratura, la gastronomia, l'alchimia.

Paul Renner nasce a Bludenz, in Austria, nel 1957.
Vive e lavora tra Schoppernau nel Bregenzerwald, Austria, e Vignale Monferrato in provincia di Alessandria. Di questo eclettico e particolarissimo artista, già assistente di Arnulf Reiner ed Hermann Nitsch, attivo dalla fine degli anni '70, si registrano presenze di rilievo internazionale in numerose gallerie di Zurigo, Vienna, Monaco nonché in importanti città italiane come Torino, Napoli ed ora Bologna.
La sua produzione, ampia ed eterogenea, ma sempre fondata su un progetto, trae particolare ispirazione dalle correnti a cavallo tra XVIII ed il XIX secolo e da quel clima sospeso, indistinto ed ignoto, ma affascinante, che caratterizzò tutta l'arte decadente fino a D'Annunzio, Wilde, Huysmann. Proprio traendo spunto dal capolavoro letterario di quest'ultimo Renner realizza, nel 2000, un'intera serie intitolata per l'appunto A Rebours.

L'artista percepisce e trasforma in pittura quella fusione di Eros e Thanatos che fu Leitmotiv dello spirito decadente: nei suoi quadri appaiono immagini di vasi, brocche, poltrone dallo stile baroccheggiante, atmosfere pesanti, colori cupi, contorni pregnanti, rappresentati in modo tanto distaccato e raffinato quanto snob. A questo clima appartengono cicli di opere come il famoso bestiario che s'ispira all'omonimo lavoro realizzato un secolo prima dal grande Alfred Kubin nonché ai famosi bestiarium medioevali.
Nelle tele di oggi subentrano simboli mistici e primordiali, metafore, allegorie, credenze popolari, miti, leggende: scene di sacrificio si mescolano a creature ibride o zoomorfe; gli animali, ognuno con il suo significato più intrinseco, si alternano alle bocche della verità, alle sfingi, agli altari avvolti da foglie di acanto. Renner trova inesauribili fonti d'ispirazione nell'immaginario onirico, abbandonandosi al fantastico ed alla sfera del visionario.
I suoi dipinti sono esplosivi, crudi, intensi, carichi di una visione alchemica del mondo: sono frutto di una fantastica combinazione di pigmenti, superfici dove resine di pino, cera d'api, tinte vegetali, coloranti per alimenti, inchiostro, sangue, spezie, foglie secche, bitume, flatting, oro, piombo, pelle di maiale, olio di zucca... si fondono ai materiali tradizionali. I colori sono quelli dell'universo alchemico, dell'alternanza di albedo e nigredo, gli odori sono quelli misti di resina e terra. Questa ricercatezza tecnica, la complessità e il misterioso carico di idee e storie contribuiscono a creare opere assolutamente inedite nel panorama dell'arte contemporanea.
La propensione verso il dandismo e l'amore per la vita decadente lo porteranno inoltre a sviluppare il suo più grande progetto, quello dell'Hell Fire Touring Club, un viaggio attraverso l'Europa alla scoperta di luoghi suggestivi e ricchi di mistero proprio per la magia intrinseca che li contraddistingue. L'Hell Fire Touring Club è stato fondato nel novembre del 2000 a Londra da Paul Renner e da Medlar Lucan e Durian Gray, pseudonimi dei due scrittori ed intellettuali autori della serie 'I giardini decadenti', 'La cucina decadente' e 'Viaggi decadenti'. L'Hell Fire Touring Club, associazione di artisti, scrittori, cuochi, artigiani e collezionisti che trae ispirazione dal famoso e bizzarro Hell Fire Club settecentesco fondato da Sir Francis Dashwood e amici, si prefigge 'di esplorare e registrare, con tutto il rigore dell'Istituto Geografico di Bangalore, alcuni dei luoghi più prodigiosi della terra, i suoi Templi dell'Estremo: monasteri, accampamenti di zingari, bordelli sottomarini, oracoli, macelli, mercati del pesce, rimesse per locomotive, falsi architettonici, grand hotel: ovunque, infatti, arda ancora la fiamma purpurea della decadenza'.
L' Hell Fire Touring Club è il cammino attraverso quei luoghi dell'immaginario onirico che rappresentano la soglia tra realtà e controrealtà, tra terreno ed ultraterreno. Per due anni Renner, Lucan e Gray hanno girato l'Europa alla ricerca di Wunderkammer e oracoli, studiando la vita di alchimisti, ciarlatani, dandy, aviatori, santi, maghi, scienziati e poeti. Renner dipingeva, Lucan e Gray scrivevano, seguendo le orme di figure luminose quali Cagliostro, D'Annunzio, Nietzsche, Marconi, Strindberg e Gesualdo.
In occasione della loro prima mostra, tenutasi presso la Fondazione Morra a Napoli nell'ottobre 2002, è stata esposta una serie di cabinet (mobili stipo) che raccoglievano un ciclo di quadri di Renner e testi di Lucan e Gray; tale mostra è stata replicata nell'aprile 2003 al Kubinhaus Museum in Austria.
Nel gennaio 2004 verrà inaugurato alla Kunsthalle di Vienna il loro progetto più ambizioso, l'Hell Fire Dining Club: un'installazione di dipinti, oggetti Wunderkammer e spazi teatrali, che di notte si trasformerà in un bar-ristorante a dispensare cibi e cocktail estremamente decadenti.

La mostra di Bologna segna una tappa intermedia nel percorso da Napoli a Vienna: offre una seconda occasione di vedere i cabinet originali del Touring Club e una prima occasione per visitare il bar dell'Hell Fire Dining Club, ideato intorno a una tavola di dissezione rinascimentale e adorno di un nuovo ciclo di quadri di Renner ispirati ai teatri anatomici e agli altari sacrificali visti durante un viaggio in Europa e nel Mediterraneo. Parte integrante del progetto sarà un bar, le cui pareti di vetro sono interamente dipinte da Paul Renner e all'interno del quale un famoso barman tedesco, il cui abito è stato disegnato dalla nota stilista inglese Vivianne Westwood, servirà bevande come assenzio e cocktails 'decadenti'.

La mostra sarà inoltre scandita da due importanti cene, proprio a delineare quell'ideale compenetrazione tra arte e cucina 'decadente'. Per l'occasione si esibiranno alcuni tra i più importanti chef dell'arte culinaria internazionale come il catalano Ferran Adrià, cuoco e patron del ristorante El Bulli in Spagna ed Elvira D'Ambra, accademica della cucina italiana, che ripercorrerà la straordinaria e colta cucina siciliana.

INAUGURAZIONE: sabato 11 ottobre alle ore 18.00

ORGANIZZAZIONE: Galleria Spazia, Via dell'Inferno 5, Bologna

DURATA: dall'11 ottobre al 20 dicembre 2003
successivamente la mostra sarà trasferita,
dal 15 gennaio 2004, alla Kunsthalle di Vienna.

CATALOGO: presentazione a cura di Gerald Matt,
Direttore della Kunsthalle di Vienna
edizioni 'Grafiche dell'Artiere', Bentivoglio, Bologna.

OPERE: 15 - 20 tele di grande e medio formato ed una installazione di m. 6 x 5 x 3

ORARIO: visita su appuntamento (tel. 051 22 01 84)

LUOGO: Villa Paleotti Isolani Arte Contemporanea,
Via Savena Superiore 15, Minerbio
Tel. e Fax. 051 66 10 385

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