Paesaggi, fiori, nature morte, nudi, ritratti. Il motivo cruciale dell'interesse di Schmersal per il figurativo e' la fascinazione visiva esercitata dagli oggetti, filtrata dall'appropriazione ed elaborazione di capisaldi della storia dell'arte.
Mi fido dei miei istinti, della mia esperienza, del momento inatteso e della ricorrenza.
Accolgo la contraddizione come occasione per fare le scelte giuste, perché creare un bel
dipinto va al di là di ogni regola e strategia. Ho deciso di abbandonare i concetti in quanto
essi non risolvono le problematiche della mia pittura: fondamentali sono l’osservazione e
l’atto di dipingere. Mi fido della mia coscienza.
(Peter Schmersal)
Paesaggi, fiori, nature morte, nudi, ritratti. Il motivo cruciale dell’interesse di Peter Schmersal
per il figurativo è la fascinazione visiva esercitata dagli oggetti, filtrata dall’appropriazione ed
elaborazione di capisaldi della storia dell’arte: attraverso Van Gogh, Kokoschka, Bacon,
Freund, Auerbach - che hanno testato essi stessi l’importanza delle opere storiche - l’artista
tedesco guarda a Velazquez, Zurbarán, Goya, Caravaggio, Cranach. Con approccio
sofisticato e gesto veemente, crea però qualcosa di interamente nuovo che discute la
mutevole posizione della pittura e parla, al contempo, di un mondo quotidiano che, tramite il
suo punto di vista, appare sensuale e multiforme.
La pittura diventa deposito temporaneo, fugace momento in un processo di trasformazione. Il
modello, colto non come forma della realtà, ma come concetto ideale, è depersonalizzato,
sommariamente registrato; Schmersal dipinge direttamente di fronte ad esso, affinchè la
pratiche dell’osservazione e della realizzazione tendano a coincidere. Attorno al soggetto
tutto ruota: nell’assenza di coordinate spaziali definite, si delineano ambienti liquidi di colori
puri, nella precarietà di un astratto fluttuare.
Dipinti eleganti e lievi, come opere di un poeta classico, di un sensibile compositore; oppure
sgraziati e irritanti, quasi frutto di un lunatico vaneggiare; alcuni sembrano adatti a un salotto
borghese, altri più ai musei; formalmente raffinati o chiassosi, femministi o maschilisti,
pongono domande e sfide di gusto, nessuna risposta.
È una pittura brusca ma fluida, spontanea eppure ordinata, ora a rilievo ora traslucida;
mantiene il controllo mentre lo abbandona, si appropria del soggetto mantenendo le
distanze. Ma sempre è intrisa di consapevolezza, sovversiva, incisiva.
Peter Schmersal è nato nel 1952 a Wuppertal, Germania. Vive e lavora tra Berlino e
Wuppertal. Tra le mostre più significative: dal 1990, numerose personali nelle sedi di Colonia, Milano,
Parigi e St. Moritz della galleria Karsten Greve; Angles Gallery, Los Angeles, e Edward Thorp Gallery,
New York, 1991; Castello di Rivara – Centro d’Arte Contemporanea,1995, dove ha inoltre partecipato
a esposizione collettive nel 1994 e 1996; Galerie Horst Schuler, Düsseldorf, 2002 e 2010/11. Ha
esposto in musei internazionali come Kunstverein Düsseldorf e Württembergischer Kunstverein
Stuttgart nel 1995; Kunsthalle Nürnberg Kunst, 1994; Museumsverein Wuppertal, 1994 e 1997;
Museum Baden, Solingen, 2002; Museum Morsbroich, Leverkusen, 2000.
Vernissage: 27 giugno 2013. h 18
Franzpaludetto
via stampatori 9 - Torino
mart-sab 15-19
Ingresso libero