In seguito a un'amicizia nata a New York e a sodalizio artistico tra Buggiani e Haring, eccezionalmente viene proposta questa mostra di una trentina di opere, tra le quali le famose lavagne di Haring, con la presenza di Paolo Buggiani.
Perché Buggiani ed Haring? E’ presto spiegato, così scrive Paolo Buggiani sul catalogo “Keith Haring – Subway Drawings e la New York Street Art“ ed.Mazzotta.
“Una mattina, nella stazione di Broadway e Lafayette, vidi due operai che strappavano dagli appositi spazi grandi croste di manifesti per sostituirli con nuova pubblicità . Avevano appena strappato un grande disegno su carta nera, facilmente ricomponibile, e quando chiesi loro se potevo averlo, insieme ad altri disegni più frammentati, me lo diedero con un’aria di stupore. Volevo preservare in qualche modo la presenza fisica di questi documenti per me così importanti e al contempo così effimeri. Da allora cominciai a fotografarli più spesso e quando era possibile cercavo di preservarne uno per ogni nuovo messaggio che Keith Haring disegnava.
In seguito dopo il grande successo della sua prima mostra, molti altri cominciarono a collezionare i disegni della metropolitana, e a quel punto decisi che il mio compito di salvataggio era terminato. ….Quando in seguito conobbi Keith Haring, finalmente potei dirgli quanto mi avesse entusiasmato il suo lavoro e che ero riuscito a preservare una parte fondamentale dei suoi primi messaggi. Anche lui conosceva il mio lavoro di Street Artâ€I pattinatori volanti “ dedicati ad Icarus, i Minotauri di fuoco e al mio pattinatore a vela nel manifesto per la metropolitana. Keith era interessato alla mia ricerca e mi dedicò “ the flying manâ€, il nuovo personaggio con le ali rappresentato nei suoi quadri. Nel maggio 1986, per il centenario della Statua della Libertà ci siamo ritrovati insieme in un programma della RAD. Keith aveva dipinto una gigantesca “ Statua della Libertà †di circa 30 metri che, lungo tutta la superficie, era stata riempita da disegni di ragazzini newyorchesi. Il mio pezzo invece, consisteva nell’attraversamento del ponte di Brooklyn che compivo in mezzo al traffico pomeridiano sui pattini, veleggiando con una grande ala di Icarus.â€
Paolo Buggiani
Pertanto in seguito a questa amicizia nata a New York e questo sodalizio artistico tra Buggiani e Haring, eccezionalmente viene proposta in Galleria questa mostra di una trentina di opere, tra le quali le famose lavagne di Haring, con la presenza del maestro Buggiani.
Alcune opere saranno esposte anche nella Galleria Excalibur di Arona e nello spazio espositivo di Stresa.
La mostra proseguirà fino al 24 novembre 2003.
Cenni biografici
Keith Haring
Keith Haring nasce il 4 maggio 1958 a Reading presso Kutztown, città della Pennsylvania dove vive con i genitori. E tre sorelle ,Kay, Karene e Kristen( Una famiglia all’insegna della lettera K). Nel 1976 consegue il Diploma alla Kutztown Higth School per poi passare alla Ivy School of Professional Art di Pittsburgh, centro per belle arti e arti applicate che lascerà un anno dopo.Nel 1978, la direttrice del Pittsburgh Center of the Arts lo invita ad esporre alcune opere per quella che Haring considera la sua prima mostra personale. Ovviamente arriva, subito dopo, a New York, la città del grande sogno e, tra l’altro della School of Visual Arts : Haring si iscriverà a questa scuola che rimane , tutt’ora , un vero cult scolastico per diverse generazioni. Si muoverà nel finale degli anni Settanta , tra
disegno, video, performance e continue frequentazioni di luoghi , artisti e situazioni in progressivo fermento. Sono gli anni della sua svolta , quelli che lo condurranno agli abusivismi notturni coi disegni a carboncino bianco su carta nera ( le lavagne metropolitane su cui è incentrata questa mostra).Siamo tra fine del 1980 e 81-82, verso la mostra da Tony Shafrazi che drà un balzo alla carriera del giovane Haring.Da questo momento partecipa a diverse collettive internazionali , realizza personali tra Europa ed America , non mancando a rassegne come Documenta 7 a Kassel e le Biennali di San Paolo , del Whitney, di Venezia e Parigi.Interessi visivi molteplici, capacità di agire su spazi e superfici di genere diversissimo, amicizie e conoscenze che confermano il suo atteggiamento eclettico nei confronti di un vissuto da omosessuale senza remore , sensibile ai proemi mondiali e pronto ai molti eccessi che offre la vita.
Uno in particolare quello del sesso non gli verrà perdonato e, per colpa del malefico AIDS, morirà nel febbraio del 1990: non senza aver lavorato poco prima della sua scomparsa, per sensibilizzare le persone comuni sui problemi di questa malattia che ha ucciso altri grandi artisti del nostro tempo.
Paolo Buggiani
Paolo Buggiani è nato a Castefiorentino , nei pressi di Firenze il 9 maggio 1933. Negli anni cinquanta partecipa alle ricerched’avanguardia a Roma con Giulio Turcato, Alberto Burri, Piero Dorazio, Carla Accardi e Gastone Novelli. Nel 1962 si trasferiscea New York, dove nel 1968 riceve con Donal Judd, Anthony Smith e Philip Gaston una borsa di studio dalla Fondazione Guggenheim per la ricerca sulla scultura in America. Rientrato in Italia nel 1968 , è attivo a Roma e Milano. A questo periodo appartengono le Sculture umane sotto vuoto , i Dipinti sulla Realtà , l’Arte Indossabile e il Fuoco come Arte.
Nuovamente a New York a partire dal 1979 , le sue Sculture di fuoco in movimento , le installazioni dei Rettili meccanici e lo studio di simboli mitologici (Icaro, Minotauro) da inserire nel tessuto urbano lo fanno comparire tra i maggiori protagonisti del movimento della Street Art con Keith Haring , Richard Hambleton, Ken Hiratsuka e Linus Coraggio.
Conosciuto internazionalmente per le grandi installazioni di sculture di fuoco , negli ultimi anni si colloca tra i più autonomi e spregiudicati artisti contemporanei. Attualmente alterna periodi di attività a New York a lunghi soggiorni in Italia, dove vive e lavora nel borgo medioevale di Isola Farnese a Roma.
Immagine:
Paolo Buggiani, New York 1985
EXCALIBUR Arte Contemporanea
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