Maurizio Bini
Raffaele De Rosa
Franco Mauro Franchi
Mario Madiai
Angiolo Volpe
Rossana Corsi
Filippo Lotti
Cinque sguardi labronici nell'arte contemporanea. 5 protagonisti, 5 esperienze d'arte mettono in mostra il loro pensiero e le loro opere pittoriche in tutta la loro singolarita' di linguaggio.
A cura di: Rossana Corsi e Filippo Lotti
Artisti: Maurizio Bini, Raffaele De Rosa, Franco Mauro Franchi, Mario Madiai,
Angiolo Volpe
CASTIGLIONCELLO. Si inaugura sabato 29 giugno, a Castiglioncello, alle ore 21.30,
presso la Art Gallery Il Cesello (via Marconi 1/a), la mostra collettiva di pittura
e scultura dal titolo "Ex Maris", cinque sguardi labronici nell'arte contemporanea
curata da Rossana Corsi e Filippo Lotti. In mostra le opere di Maurizio Bini,
Raffaele De Rosa, Franco Mauro Franchi, Mario Madiai e Angiolo Volpe.
Cinque protagonisti, cinque esperienze d'arte, mettono in mostra le loro opere e il
loro pensiero di pittura con la loro singolarità di linguaggio comunicativo. Artisti
non scelti a caso tra i molti operanti nell'ambito labronico, bensì si tratta di
scelte fatte per la serietà di lavoro che hanno dimostrato negli anni: un confluire,
armonico, di artisti 'vestiti' di autenticità.
Liberi da qualsivoglia condizionamento esterno dettato dall'ambiente in cui vivono,
quello di area post-macchiaiola, hanno saputo scegliere e trovare un tratto
caratteristico e caratterizzante la loro produzione che esula da antichi
condizionamenti dal contesto culturale in cui lavorano. Diversi per genere e
contenuto, in un variegato campionario di stili e di linguaggi, i cinque artisti in
mostra propongono opere che partono da presupposti differenti ma che si intersecano
tra loro toccandosi in più punti in un'amalgama artistica molto forte e
significativa: il saper produrre opere d'arte con forti significati e capaci di
suscitare forti emozioni.
Maurizio Bini, livornese, nato nel 1940, si è formato sul discrimine fra tradizione
e i nuovi fermenti di ricerca, che significavano Pop art, Arte Concreta e Informale.
L'impostazione al "fare", tipica dell'Istituto d'Arte di quell'epoca, che l'artista
aveva frequentato a Lucca, ha certamente contribuito a rafforzare e definire
l'assetto pittorico di Bini, al di là dei vari "ismi" d'obbligo tra gli anni
Sessanta e Settanta. Sempre a Lucca, dal 1970, è stato titolare della cattedra di
discipline pittoriche al Liceo Artistico e in seguito al Liceo sperimentale di
Livorno. La sua figurazione ha il calore del "vero", unito a un senso di
sospensione.
Raffaele De Rosa nasce a Podenzana (Ms) nel 1940, nei pressi dell'antico
insediamento di Luni, e per sei anni vive in Lunigiana. Un'infanzia isolata, con il
disegno, praticato di nascosto. Poi si trasferirà a Napoli, in una casa vicino a un
cimitero, che forse avrà contribuito a suscitare in lui il fascino per le atmosfere
"gotiche" e risultare determinante nella costruzione delle figure mitiche che
affollano la pittura dell'artista toscano. La pittura di De Rosa si sviluppa
inizialmente sulla linea affine alla cultura e agli artisti dell'area labronica, con
i quali viene in contatto quando, a sedici anni, si stabilirà a Livorno. Tutto
questo ha certamente favorito l'immaginario fantastico di De Rosa; nasce così la sua
pittura volontariamente "anacronistica", fatta di città "possibili", di eroi e
cavalieri di mondi ed epoche lontane.
Quello di Franco Mauro Franchi (Castiglioncello, Livorno, 1951) è un percorso senza
grandi deviazioni. Scultore formatosi prima all'Istituto Statale d'Arte di Lucca e
poi all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Costante il suo interesse allo sviluppo
plastico dell'immagine, affiancato, all'inizio, dall'esperienza di un maestro come
Oscar Gallo. Franchi ha costruito le sue forme su un segno corposo e ben
strutturato: dipanato con morbidezza nella pittura e sinuosamente avviluppato
intorno alla materia nella scultura. Inizia il suo intenso percorso espositivo alla
fine degli anni Sessanta, non ancora ventenne, esponendo nella galleria dell'artista
e amico Sirio Bandini a Cecina. Intanto prende corso la sua carriera d'insegnamento,
che lo porterà, nel 1989, a ottenere la cattedra di Scultura all'Accademia di Belle
Arti di Foggia, poi a Bologna e infine a Carrara, dove a tutt'oggi svolge il suo
magistero.
Mario Madiai (nato a Siena nel 1944, vive tra Pisa e Livorno) come molti degli
artisti informati alla pittura di area labronica, utilizza i temi tradizionali del
paesaggio o della natura morta per approfondire un linguaggio individuale. La pagina
di Madiai, a volte nitida e squillante di luce, oppure ammantata di lievi
umbratilità, rappresenta, in ogni caso, lo stesso soggetto: l'emozione dello sguardo
di fronte alle immagini, o alla memoria delle immagini. In lui c'è un apparentamento
tra genialità e mestiere, sapendo affrontare e mettere in essere qualsivoglia
tematica dove le luci e i toni raggiungono una tale sintesi del reale, che non
abbiamo tentennamenti nel collocarlo tra i maestri contemporanei riusciti
nell'intento di coniugare il grande trascorso toscano al presente.
Angiolo Volpe (Livorno, 1943) ha iniziato a dipingere giovanissimo e si è subito
orientato verso la pittura come unica attività professionale. I suoi primi lavori
risentono della lezione apportata dai Macchiaioli, pur evidenziando una propria
linea espressiva originale che avrà modo di imporsi sempre più con il trascorrere
del tempo infatti riesce tenacemente a portare avanti le proprie convinzioni
artistiche modificando, col passare degli anni, la propria iconografia pittorica
sempre in continua ricerca. Vive vicino a Castiglioncello, dove lavora in
riservatezza, a contatto con il mare e la natura, assecondando il suo mite
temperamento.
Il vernissage sarà ripreso dalle telecamere di Toscana Tv per la trasmissione
"Incontri con l'arte" di Fabrizio Borghini.
La mostra patrocinata dal Comune di Rosignano Marittimo e realizzata in
collaborazione con FuoriLuogo - servizi per l'arte e con l'Associazione Culturale
"La Ruga" sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 10 luglio prossimo, tutti i
giorni dalle ore 18.00 alle 20.00 e dalle 21.30 alle 24.00. Per info: 334 3445766,
info@artgalleryilcesello.com.
Con il patrocinio: Comune di Rosignano Marittimo
In collaborazione con: FuoriLuogo - servizi per l'Arte, Associazione Culturale "La
Ruga"
Media partner: Toscana Tv
Inaugurazione: sabato 29 giugno 2013, ore 21.30
ArtGallery Il Cesello
FIRENZE (FI) Toscana Italia
via Maggio, 71r 50125 +39 055 9755481
www.artgalleryilcesello.com
info@artgalleryilcesello.com
Orario: dal lunedì al venerdì 11.00 -19.30, sabato su appuntamento
Ingresso libero