Gli artisti diventano opera d'arte. I ritratti dal vero di Alejandro De Luna in mostra compiono un'opera di ricontestualizzazione dei cercatori d'arte.
Serata del 29 giugno organizzata da Action Art, con presentazione della mostra di Alejandro De Luna e letture di poesie dal libro di ritratti e componimenti poetici dello stesso autore.
I ritratti dal vero di Alejandro De Luna compiono un'opera di ricontestualizzazione dei cercatori d’arte che, nel loro insieme, vanno a costituire quello che potremmo definire l'odierno panorama dell’underground milanese, pur tenendo conto della presenza, tra i soggetti, di alcuni poeti già assai conosciuti.
L’artista spagnolo si sofferma soprattutto sul campo della poesia con il quale sente particolare affinità essendo egli stesso poeta, ma ritrae in maniera pittorico-poetica anche artisti che utilizzano altri linguaggi come la musica e le arti visive.
La pittura di De Luna non manca di virtuosismo nell'arte del ritratto e trasmette una forte differenziazione per ciascuno degli artisti, frutto delle singolarità dei soggetti, così come della capacità di renderci in modo chiaro quelle che sono le diverse sensazioni suscitate nell’autore da ogni singolo personaggio. E’del resto caratteristica fondamentale per questo artista la riuscita nel tratto del viso, poiché questo si puo’ ritenere un componente di una triade tipica del ritratto, ma da lui affrontata in maniera assai peculiare. Di tale triade, gli altri due componenti sono lo sfondo e il corpo dell’artista ritratto per solito a mezzo busto. In questo il pittore madrileno sa creare un’interessante alternanza, dipingendo sfondi ricchi di contrasti cromatici e di tonalità calde, talora con caratteristiche di un figurativo da art-brut per sfociare spesso nell’aniconico. In tal modo è molto netto il contrasto con la figurazione rappresentativa utilizzata per i volti e vi è lo spazio per una terza fascia di sintesi rappresentata dalla zona del corpo, ove vi è grande dinamicità conferita dalle pennellate più audaci e da singole parole e spezzoni poetici che danno quasi una sensazione di vortice.
Alejandro De Luna riesce inoltre a farci sentire l’importanza e la forza poetica che acquisisce sinergicamente l'insieme degli artisti underground, come brodo di coltura per l’emersione degli eccellenti e come massa d’urto sulla cultura cittadina e non solo.
Esprimendo tutto questo, il percorso di Alejandro De Luna va al di là del dirci qualcosa sull’arte dei personaggi ritratti e magari su quello che sono loro, diventando arte con la maiuscola, e questa arte allarga ulteriormente i propri orizzonti riuscendo a darci un’idea di quello che è l’autore e di quelle che sono le sue scelte e le sue visioni.
De Luna utilizza con sapienza diverse tecniche, dal carboncino alla matita, dall'acrilico all'olio, intercalando la trama del ritratto con versi, a volte suoi, a volte opera dello stesso poeta ritratto, che l’artista scrive sulla superficie dell'opera, in maniera tale da essere a volte interpretabili nel loro linguaggio poetico, altre volte visibili a brandelli in una modalità che ci ricorda le opere della poesia visuale.
Un'altra differenza riscontrabile è costituita dal fatto che, in alcuni casi, i versi vanno a costruire i lineamenti, quasi l'opera poetica diventasse carne, conferendo grande forza all'insieme
mentre, in altri quadri, gli scritti sono posizionati più a lato, volendo così portare maggiormente l’attenzione dell’osservatore sui contenuti delle parole, fino ad allontanarsi dall’opera pittorica, pur senza separarsene completamente, nel caso delle poesie scritte su cartelli.
Alejandro De Luna si esprime di frequente anche con la modalità della performance che ben si presta al suo essere poeta e amante della musica, infatti egli arricchisce spesso le sue mostre con declamazioni di versi accompagnato dagli strumenti di alcuni amici musicisti, e ciò, insieme ai suoi interessi anche teatrali testimonia l'anelito a una forma d'arte totale che prenda vita dall'intersecarsi di tutte le forme espressive da lui approfondite.
Una ricerca che ha dunque nel suo linguaggio aspetti poliedrici, che è in divenire, ma che trova potenza di insieme facendo risaltare l'amore di De Luna per le arti e per chi, talvolta con eccellenti successi, talvolta in maniera caotica, a esse si dedica.
(testo di Fabrizio Gilardi)
Alejandro De Luna, nome d’arte di Alejandro Lopez Luna Delgado (Madrid, 1974) da oltre cinque anni vive a Milano dove insegna lingua e cultura spagnola. Storico dell’arte per formazione accademica, si dedica da sempre a molte forme di espressione artistica.
Inaugurazione sabato 29 giugno dalle ore 20.30 fino a tarda sera
La strada
via Carlo Patellani, 4 - Milano
Orari: lun-giov 18-01, ven e sab 18-02, dom 18-01
Ingresso libero