Lia Rumma (vecchio spazio)
Milano
via Solferino, 44
02 29000101 FAX 02 29003805
WEB
Thomas Ruff
dal 29/10/2003 al 28/12/2003
02 29000101 FAX 02 29003805
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Lia Rumma



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Thomas Ruff



 
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29/10/2003

Thomas Ruff

Lia Rumma (vecchio spazio), Milano

Duplice mostra personale nelle sedi di Napoli e Milano. L'Artista tedesco presenta un nuovo ciclo di opere sul Mercato Ittico di Napoli progettato dall'architetto Luigi Cosenza nel 1929 e lavori tratti dalla serie dei Nudi e degli Astratti. Partendo dal presupposto che la fotografia puo' catturare soltanto la superficie delle cose, ''l'autenticita' di una realta' prestabilita e manipolata'', Ruff volge tutto il suo interesse alla costruzione dell'immagine. Per il Mercato Ittico l'artista presenta fotografie di vario formato che riprendono l'esterno dell'edificio, o scorci dell'interno. Con gli Astratti, Ruff inizia ad interessarsi alla poetica del digitale.


comunicato stampa

Inaugurazione: Giovedì 30 ottobre 2003, ore 19.00
Galleria Lia Rumma Milano, Via Solferino, 44
Tel.+39.02.29000101, Fax +39.02.29003805
Orario galleria: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

Inaugurazione: Martedì 28 ottobre 2003, ore 19.00
Galleria Lia Rumma Napoli, Via Vannella Gaetani, 12
Tel.+39.081.7643619, Fax +39.081.7644213
Orario galleria: dal mercoledì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30

La Galleria Lia Rumma inaugura la stagione espositiva con una duplice mostra personale di Thomas Ruff. All'inaugurazione nello spazio di Napoli segue a breve distanza la mostra nella sede milanese. L'Artista tedesco presenta in anteprima un nuovo ciclo di opere sul Mercato Ittico di Napoli progettato dall'architetto Luigi Cosenza nel 1929 e lavori tratti dalla serie dei Nudi e degli Astratti.

Ruff, nato a Zell am Harmersbach nel 1958, è esponente di spicco di quel gruppo di artisti cresciuti all'Accademia di Düsseldorf nel nome di Bernd e Hilla Becher.
Partendo dal presupposto che la fotografia può catturare soltanto la superficie delle cose, ''l'autenticità di una realtà prestabilita e manipolata'', Ruff volge tutto il suo interesse alla costruzione dell'immagine, come nelle serie ormai celebri dei Ritratti e delle Costellazioni, alla sua manipolazione durante i processi di stampa, come negli Astratti, o nelle opere più recenti e discusse del ciclo dei Nudi. Distaccandosi dall'insegnamento dei suoi maestri, Ruff preferisce al bianco e nero asciutto e fortemente chiaroscurato, la seduzione del colore, presupposto che cambia radicalmente la tradizione della fotografia documentaria.

Con gli Astratti, Ruff inizia ad interessarsi alla poetica del digitale. Le immagini sono costruite attraverso macchie di colore che trascendono il ruolo tradizionale della fotografia, liberandola dall'aderenza al dato reale. Nei Nudi l'Artista preleva immagini pornografiche scaricate da siti internet a bassa risoluzione, ingrandite e trasfigurate in fase di stampa in senso pittoricistico, operazione che spesso le priva della loro naturale carica aggressiva.

Per il Mercato Ittico - splendido esempio di architettura razionalista, costruito nell'area orientale di Napoli, a ridosso del porto - Thomas Ruff presenta delle fotografie di vario formato che riprendono l'esterno dell'edificio, o scorci dell'interno. In alcune opere l'Artista, con l'ausilio del digitale, ibrida l'immagine attuale dell'architettura con immagini d'archivio che documentano la struttura dell'edificio nella sua forma originaria e nel primitivo contesto urbano, in un raffinato gioco di rimandi tra presente e passato.
Con quest'ultimo lavoro, Ruff torna a soffermarsi su un motivo topico della fotografia ''oggettiva'': l'Architettura, tema che l'Artista inizia ad affrontare alla fine degli anni ottanta fotografando edifici anonimi della periferia di Düsseldorf, immagini con pochi segni di presenza umana, precisamente dettagliate.

Thomas Ruff ha esposto le sue opere tra l'altro, alla Tate Liverpool (2003), al Contemporary Fine Arts di Berlino (2002), al M.O.M.A. di New York (1999), al Center for Contemporary Art di Malmö in Svezia (1996), al National Museum of Contemporary Art di Seoul (1995) e alla Biennale di Venezia (1995).

Con questa mostra la galleria consolida il suo rapporto con l'Artista, di cui ha già presentato nel 1991 nella galleria di Napoli opere dalla serie dei Ritratti e delle Costellazioni.

L'Artista sarà presente in galleria in occasione dell'inaugurazione.

Si ringraziano gli eredi Cosenza per il prezioso aiuto offerto a Thomas Ruff nel reperimento dei materiali d'archivio.

IN ARCHIVIO [27]
Ferdinando Vassallo
dal 16/4/2012 al 23/4/2012

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