Memoriale del Convento VII appuntamento. Il progetto espositivo riunisce una serie di sculture realizzate tra gli anni '60 ed oggi, ispirate al rapporto tra l'uomo e la natura, la percezione e il linguaggio e le relazioni tra materiali.
a cura di Ludovico Pratesi
Il 30 giugno 2013 presso il Conventino di Monteciccardo, verrà inaugurata la mostra di
Giovanni Anselmo, a cura di Ludovico Pratesi.
Il progetto Memoriale dal Convento giunge al suo settimo appuntamento, dopo aver
realizzato sei mostre personali di protagonisti italiani dell’arte contemporanea
internazionale, chiamati a confrontarsi con gli spazi intimi e rarefatti del Conventino: Enzo
Cucchi, Ettore Spalletti, Mario Merz, Giulio Paolini, Jannis Kounellis ed Eliseo Mattiacci.
Concepito appositamente per gli spazi di Monteccicardo, il progetto riunisce una serie di
sculture realizzate da Giovanni Anselmo tra gli anni Sessanta ed oggi, ispirate al rapporto
tra l’uomo e la natura, la percezione e il linguaggio e le relazioni poetiche e concettuali dei
materiali. “Le mie opere sono in funzione dell’energia: non rappresentare la realtà ma
presentarla” afferma l’artista “Noi esseri umani siamo fatti di organico e inorganico, e così
le mie opere”.
Anselmo ha scelto di creare un percorso cronologico all’interno del Conventino, che si
apre con l’opera Direzione, emblematica della poetica dell’artista, come una sorta di
introduzione all’evoluzione del suo lavoro. Si prosegue con l’installazione Il Sentiero verso
Oltremare seguita dalle opere a parete Tut to e Particolare del lato in alto della prima I di
Infinito, per terminare con l’opera Senza Titolo, dedicata alla trasparenza e alle tensione
tra materiali diversi.
Come in occasione delle precedenti edizioni verrà realizzato un catalogo edito da Silvana
Editoriale a documentazione della mostra.
Giovanni Anselmo è nato a Borgofranco d'Ivrea nel 1934.
Dopo aver sperimentato da autodidatta la pittura e la grafica si è dedicato a ricerche concettuali, mettendo in
luce l'energia insita nella materia attraverso accostamenti di materiali e oggetti di valenza contraria
(tecnologici e naturali, pesanti e leggeri, organici e inorganici), in modo da ottenere la massima tensione dal
gioco dialettico e dal contrasto fra i diversi elementi.
Ha partecipato a importanti mostre e rassegne (Arte povera, 1967, Genova, galleria La Bertesca; varie
edizioni della Biennale di Venezia e di Documenta di Kassel; Biennale di San Paolo del 1994; Arte italiana. Il
visibile e l'invisibile, 1998, Tokyo, Museum of contemporary art; Minimalia. Da Balla a..., 1998, Roma,
Palazzo delle esposizioni; Arte povera in collezione, Castello di Rivoli, Museo d'arte contemporanea, 2000-
01; On line: drawing through the twentieth century, New York, Museum of modern art 2010).
Le sue opere sono conservate nelle più importanti collezioni internazionali.
Nel 1990 ha ottenuto il premio internazionale alla Biennale di Venezia.
Immagine: Il sentiero verso oltremare, 1992-2013, terra, oltremare - veduta parziale. Photo: Paolo Mussat Sartor, Torino. Courtesy: Archivio Anselmo, Torino and Kunstmuseum, Winterthur
Inagurazione - domenica 30 giugno ore 11,30
Convento dei Servi di Maria
via Conventino Monteciccardo (PU)
Orario:
dal venerdì alla domenica ore 18,30-20,00 o su prenotazione