Achille Perilli
Piero Dorazio
Carla Accardi
Gastone Novelli
Claudia Terenzi
Daniela Lancioni
Michel Draguet
La mostra ripercorre quel fervido decennio che va dalla ricostruzione degli anni del dopoguerra alla vigilia del boom economico: un decennio che vede l'arte come innovazione, e Roma, in particolare, come vitalissimo luogo di incontri e di scontri culturali, a livello internazionale. Nell'ambito del Festival Europalia 2003, dedicato quest'anno all'Italia in coincidenza del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea.
Mostra promossa da:
Fondation Europalia International
Ministero degli Affari Esteri
Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale
Comune di Roma / Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palazzo delle Esposizioni
Musée des Beaux-Arts de Mons
Université Libre de Bruxelles
RAI Teche
Istituto Luce
Rome les année '50
Art, chronique et culture du néorealisme à la dolce vita
Sabato 11 ottobre si inaugura la mostra "Rome les année '50. Art, chronique
et culture du néorealisme à la dolce vita" allestita al Musée des Beaux Arts
di Mons (Belgio), nell'ambito del Festival Europalia 2003, dedicato
quest'anno all'Italia in coincidenza del semestre di presidenza italiana
dell'Unione Europea. L'esposizione è una riedizione della mostra "Roma
1948-1959.Arte, cronaca e cultura" che si è tenuta al Palazzo delle
Esposizioni di Roma dal 30 gennaio all'8 luglio 2002. Anche l'attuale
mostra, come la precedente, ripercorre quel fervido decennio che va dalla
ricostruzione degli anni del dopoguerra alla vigilia del boom economico: un
decennio che vede l'arte come innovazione, e Roma, in particolare, come
vitalissimo luogo di incontri e di scontri culturali, a livello
internazionale. Nella città giungevano, infatti, in quegli anni, artisti
stranieri incuriositi da quanto si andava sperimentando nei diversi campi
della cultura. Cinecittà era centro di produzione del grande cinema non solo
italiano ma anche europeo e americano.
La mostra si articola in un percorso tematico all'interno del quale
dialogano i diversi aspetti della vita culturale e sociale della città :
dalla cronaca alle vicende della politica, dalle arti figurative alle arti
applicate, al cinema, all'architettura, alla moda, alla musica, alla
letteratura. Un'ampia sezione è dedicata alle arti figurative, dove viene
presentata la produzione dei più significativi autori che operarono nell'
arco degli anni cinquanta in ambito romano. Uno sguardo introduttivo è
riservato ai maestri del novecento ancora attivi a Roma in quegli anni:
Balla, De Chirico, Savinio, Severini, Prampolini. La prima sezione sarÃ
dedicata alle due principali tendenze che si contrapposero nel decennio:
quella degli astrattisti - Perilli, Dorazio, Accardi, Turcato, Consagra,
Sanfilippo, Franchina, Capogrossi, Rotella - e quella dei realisti -
Guttuso, Cagli, Fazzini, Levi, Manzù, Ziveri, Mirko, Maselli, Vespignani,
Mafai, Raphaël. Ampio sviluppo è dedicato alle nuove ricerche informali e
materiche che hanno rappresentato l' espressione più originale e
significativa sul piano internazionale a partire dalla metà degli anni
cinquanta. Titolo di questa sezione è "Segno, gesto, materia", con opere di
Capogrossi, Accardi, Perilli, Dorazio, Turcato, Sanfilippo, Burri, Colla,
Afro, Leoncillo, Rotella, Scialoja, Novelli, Mannucci, Scarpitta e il
passaggio all'informale di Mafai. Saranno presenti inoltre le opere di
quegli artisti stranieri che ebbero un particolare rapporto con la città :
Matta, Twombly, Marca-Relli e De Kooning.
Per quanto riguarda le arti decorative, saranno esposti gli esempi più
significativi di quanto gli artisti producevano in questo ambito: gioielli,
ceramiche, tessuti, arazzi, mosaici e decorazioni d' ambiente, grafica
pubblicitaria, manifesti ecc. Importante sarà inoltre la parte riservata
alla fotografia con le immagini realizzate da quegli autori che si
distinsero in questo campo illustrando gli aspetti più salienti della vita
culturale romana, dell'ambiente sociale, del mondo dello spettacolo e dei
luoghi della città .
Gli spettacoli di Visconti, la Compagnia dei giovani al teatro Eliseo,
Gassman il grande mattatore, la presenza di Eduardo De Filippo a Roma, gli
esordi dissacranti di Carmelo Bene, testimoniano il grande vigore de teatro
in quel decennio. Inutile sottolineare l'importanza del cinema: da
Rossellini a Fellini, da Antonioni a Germi, a De Sica, a Zavattini; i grandi
attori: Totò, Mastroianni, Sordi...
L' alta moda a Roma: Schubert, le Sorelle Fontana e Gattinoni. Antonelli,
Carosa e Fabiani. Il modo di vestire degli italiani, i grandi magazzini. La
moda nel cinema (l'abito di Audrey Hepburn in Guerra e pace, quello di Alida
Valli in Senso, quello di Anita Ekberg nella Dolce vita...). La moda
italiana all'inizio di un successo internazionale.
Ogni tema sarà illustrato con materiali originali, dipinti, sculture,
oggetti d'arte applicata, fotografie, manifesti, con video e proiezioni
realizzati con materiali forniti dall'Istituto Luce e dalla RAI.
Immagine: Gastone Novelli, ''Le grandi e le piccole cose'' 1959-64
Commissario della mostra per l'Italia Claudia Terenzi
Azienda Speciale Palazzo delle Esposizioni
Commissario della mostra per il Belgio Michel Draguet
Université Libre de Bruxelles
Curatori:
Miriam Mafai Cronaca e storia
Claudia Terenzi e Daniela Lancioni Arti Visive
Daniela Fonti Arti decorative
Maurizio Di Puolo Architettura
Gianfranco Capitta Teatro
Gianni Borgna Musica
Giulia Mafai Moda
Franco Lefèvre
Documentazione fotografica
Paolo Luciani e Cristina Torelli
Ricerca e regia materiale audiovisivo
Winston Spriet
Con la collaborazione di
Maurizio Di Puolo
Allestimento
Musée des Beaux-Arts Mons, rue Neuve n.8
Orario di apertura:
da martedì a sabato dalle 12.00 alle 18.00
Domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso
Ufficio stampa Azienda Speciale Palaexpo: 06 48941206