Musee des Beaux Arts
Mons
rue Neuve n. 8
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Rome les annee '50
dal 11/10/2003 al 1/2/2003
WEB
Segnalato da

Ufficio Stampa Palaexpo



 
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11/10/2003

Rome les annee '50

Musee des Beaux Arts, Mons

La mostra ripercorre quel fervido decennio che va dalla ricostruzione degli anni del dopoguerra alla vigilia del boom economico: un decennio che vede l'arte come innovazione, e Roma, in particolare, come vitalissimo luogo di incontri e di scontri culturali, a livello internazionale. Nell'ambito del Festival Europalia 2003, dedicato quest'anno all'Italia in coincidenza del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea.


comunicato stampa

Mostra promossa da:
Fondation Europalia International
Ministero degli Affari Esteri
Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale
Comune di Roma / Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palazzo delle Esposizioni
Musée des Beaux-Arts de Mons
Université Libre de Bruxelles

RAI Teche
Istituto Luce

Rome les année '50
Art, chronique et culture du néorealisme à la dolce vita

Sabato 11 ottobre si inaugura la mostra "Rome les année '50. Art, chronique et culture du néorealisme à la dolce vita" allestita al Musée des Beaux Arts di Mons (Belgio), nell'ambito del Festival Europalia 2003, dedicato quest'anno all'Italia in coincidenza del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea. L'esposizione è una riedizione della mostra "Roma 1948-1959.Arte, cronaca e cultura" che si è tenuta al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 30 gennaio all'8 luglio 2002. Anche l'attuale mostra, come la precedente, ripercorre quel fervido decennio che va dalla ricostruzione degli anni del dopoguerra alla vigilia del boom economico: un decennio che vede l'arte come innovazione, e Roma, in particolare, come vitalissimo luogo di incontri e di scontri culturali, a livello internazionale. Nella città giungevano, infatti, in quegli anni, artisti stranieri incuriositi da quanto si andava sperimentando nei diversi campi della cultura. Cinecittà era centro di produzione del grande cinema non solo italiano ma anche europeo e americano.
La mostra si articola in un percorso tematico all'interno del quale dialogano i diversi aspetti della vita culturale e sociale della città: dalla cronaca alle vicende della politica, dalle arti figurative alle arti applicate, al cinema, all'architettura, alla moda, alla musica, alla letteratura. Un'ampia sezione è dedicata alle arti figurative, dove viene presentata la produzione dei più significativi autori che operarono nell' arco degli anni cinquanta in ambito romano. Uno sguardo introduttivo è riservato ai maestri del novecento ancora attivi a Roma in quegli anni: Balla, De Chirico, Savinio, Severini, Prampolini. La prima sezione sarà dedicata alle due principali tendenze che si contrapposero nel decennio: quella degli astrattisti - Perilli, Dorazio, Accardi, Turcato, Consagra, Sanfilippo, Franchina, Capogrossi, Rotella - e quella dei realisti - Guttuso, Cagli, Fazzini, Levi, Manzù, Ziveri, Mirko, Maselli, Vespignani, Mafai, Raphaël. Ampio sviluppo è dedicato alle nuove ricerche informali e materiche che hanno rappresentato l' espressione più originale e significativa sul piano internazionale a partire dalla metà degli anni cinquanta. Titolo di questa sezione è "Segno, gesto, materia", con opere di Capogrossi, Accardi, Perilli, Dorazio, Turcato, Sanfilippo, Burri, Colla, Afro, Leoncillo, Rotella, Scialoja, Novelli, Mannucci, Scarpitta e il passaggio all'informale di Mafai. Saranno presenti inoltre le opere di quegli artisti stranieri che ebbero un particolare rapporto con la città: Matta, Twombly, Marca-Relli e De Kooning.
Per quanto riguarda le arti decorative, saranno esposti gli esempi più significativi di quanto gli artisti producevano in questo ambito: gioielli, ceramiche, tessuti, arazzi, mosaici e decorazioni d' ambiente, grafica pubblicitaria, manifesti ecc. Importante sarà inoltre la parte riservata alla fotografia con le immagini realizzate da quegli autori che si distinsero in questo campo illustrando gli aspetti più salienti della vita culturale romana, dell'ambiente sociale, del mondo dello spettacolo e dei luoghi della città.
Gli spettacoli di Visconti, la Compagnia dei giovani al teatro Eliseo, Gassman il grande mattatore, la presenza di Eduardo De Filippo a Roma, gli esordi dissacranti di Carmelo Bene, testimoniano il grande vigore de teatro in quel decennio. Inutile sottolineare l'importanza del cinema: da Rossellini a Fellini, da Antonioni a Germi, a De Sica, a Zavattini; i grandi attori: Totò, Mastroianni, Sordi...
L' alta moda a Roma: Schubert, le Sorelle Fontana e Gattinoni. Antonelli, Carosa e Fabiani. Il modo di vestire degli italiani, i grandi magazzini. La moda nel cinema (l'abito di Audrey Hepburn in Guerra e pace, quello di Alida Valli in Senso, quello di Anita Ekberg nella Dolce vita...). La moda italiana all'inizio di un successo internazionale.
Ogni tema sarà illustrato con materiali originali, dipinti, sculture, oggetti d'arte applicata, fotografie, manifesti, con video e proiezioni realizzati con materiali forniti dall'Istituto Luce e dalla RAI.

Immagine: Gastone Novelli, ''Le grandi e le piccole cose'' 1959-64

Commissario della mostra per l'Italia Claudia Terenzi
Azienda Speciale Palazzo delle Esposizioni

Commissario della mostra per il Belgio Michel Draguet
Université Libre de Bruxelles

Curatori:
Miriam Mafai Cronaca e storia
Claudia Terenzi e Daniela Lancioni Arti Visive
Daniela Fonti Arti decorative
Maurizio Di Puolo Architettura
Gianfranco Capitta Teatro
Gianni Borgna Musica
Giulia Mafai Moda
Franco Lefèvre

Documentazione fotografica Paolo Luciani e Cristina Torelli

Ricerca e regia materiale audiovisivo
Winston Spriet

Con la collaborazione di
Maurizio Di Puolo
Allestimento

Musée des Beaux-Arts Mons, rue Neuve n.8
Orario di apertura:
da martedì a sabato dalle 12.00 alle 18.00
Domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso

Ufficio stampa Azienda Speciale Palaexpo: 06 48941206

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