Gli artisti, come dimostrano le sculture ceramiche recenti in esposizione (2011-13), continuano con ironia e chirurgico distacco a rinnovare il grande tema iconografico della "vanitas" riallacciando i fili interrotti tra arte contemporanea, arte moderna e antico.
“BERTOZZI & CASONI” GALLERIA CARDI, PIETRASANTA in collaborazione con Galleria Tega Milano 6 LUGLIO – 15 AGOSTO 2013 Bertozzi e Casoni sono ormai riconosciuti a livello internazionale come i più autorevoli e magnifici cantori di una impermanenza che, con opere definite dagli artisti stessi “contemplazioni del presente”, viene indagata sotto le vesti del disastro contemporaneo.
Rinnovando, così facendo, il grande tema iconografico della “vanitas” e riallacciando i fili interrotti tra arte contemporanea, arte moderna e antico. In loro, però, nessun cedimento a una discesa negli inferi di facile presa emozionale e, anzi, una coraggiosa sfida: condurre nel siderale olimpo della bellezza i soggetti e gli oggetti più negletti, trascurati o martoriati. Il tutto con ironia e chirurgico distacco e con una ceramica eletta a mezzo espressivo privilegiato poiché, per aspirazioni all'eternità e intima fragilità, ben simboleggia le contraddizioni e i dubbi di una non solo contemporanea condizione umana. Inoltre, per peculiari capacità mimetiche, essa risulta il mezzo più consono per dare voce a una originale vocazione alla scultura dipinta ed è passibile di tali e sofisticati sviluppi sul piano tecnico e rappresentativo da rendere plausibili i loro più ellittici esercizi di pensiero.
Dal 6 luglio all’15 agosto 2013 saranno in mostra alla Galleria Cardi di Pietrasanta opere realizzate dal 2011 al 2013. Due opere sono di grande dimensione: Regeneration, un gorilla nella posizione buddista del loto, con un capriolo in grembo, seduto su alcuni materassi da discarica e attorniato da piccoli uccelli (esplosiva miscela di rimandi simbolici tra mondo animale, destino umano e religiosità) e Waiting, una inedita versione circolare del tema prediletto delle cassette da pronto soccorso, che si offre come un fiore dischiuso che svela una volta celeste percorsa da chiocciole (antico simbolo di armonia e di resurrezione) ma anche come un bersaglio pronto ad essere colpito e distrutto
Non dimentichiamo che Bertozzi e Casoni sono maestri del dubbio e che “Forse” è la loro parole d'ordine. Tra le altre: DisGrazie, splendidi fiori che sorgono da una terra oltraggiata e violentata dai rifiuti; le compressioni Da e Vita; il vassoio Disorientato; Bucranio con varano, in cui il varano, simbolo di rinascita come la lucertola, difende il cranio di un bue sacrificato agli dei per infondergli nuova vita; Flamingo, un piatto decorato alla maniera grottesca con i poveri resti di un fenicottero che un suo simile osserva additandoli agli astanti; Melanconia, una testa tranciata di pesce spada contenuta in una custodia per chitarra alla cui forma incredibilmente ben si adatta e dalla quale tentano di estrarla colorate farfalle, simbolo di mutazione. Associazioni impreviste, effetti spiazzanti, pensieri dubitativi, immaginazione eccentrica e rese oggettive dei soggetti messi in rappresentazione rimbalzano senza soluzione di continuità come in difficilissimi rebus destinati a restare senza soluzione.
La vertigine che ne consegue, sostenuta dalla mirabile oggettività della rappresentazione, non ha traguardi. I dubbi, però, possono tradursi in riconsiderazioni, in riscatti, in compassionevoli vie verso il paradiso della bellezza dando scacco matto a inesorabili destini. Virtù dell'arte di Bertozzi e Casoni. Franco Bertoni
Inaugurazione: 6 luglio 2013, ore 18
Galleria Cardi Pietrasanta (Lu)
via Padre Eugenio Barsanti, 45
Orari della galleria: lun - dom 11-13 e 18-22
Ingresso libero