Project space Askosarte
Solarussa (OR)
via Trento, 16
342 0063562 FAX
WEB
Fathers
dal 13/7/2013 al 20/7/2013
tutti i giorni 18-20.30

Segnalato da

Associazione Askosarte




 
calendario eventi  :: 




13/7/2013

Fathers

Project space Askosarte, Solarussa (OR)

Rassegna Isola Mutante. La collettiva affronta il tema del rapporto padre e figlio, analizzato dal punto di vista degli effetti che a lungo termine puo' provocare sui figli adulti.


comunicato stampa

In mostra i lavori di: Barbara Ardau e Mimmo di Caterino, Cinzia Carrus, Sara Giglio, Iperplasticol, Daniela e Francesca Manca, Michele Marrocu, Tonino Mattu, Michele Mereu, Valeria Murgia, Nero Nebo (Alessandro Melis e Michele Porsia), Gianmarco Porru, Progetto Askos (Chiara Schirru e Michele Mereu) Alexandra Sayed, Aalfredo Tanchis.

"Ci tengo molto al mio orologio. Me l'ha venduto mio Padre sul letto di morte"
(Woody Allen)

La Rassegna Isola Mutante propone come prima mostra FATHERS, che affronta il tema del rapporto padre e figlio, analizzato dal punto di vista degli effetti che a lungo termine può provocare sui figli adulti. Figli di padri forti e presenti, simili a Super-io schiaccianti, o figli di padri deboli e incapaci di essere guide autorevoli.

Soprattutto le relazioni conflittuali con il padre, ancor più che con la madre, sembrano avere, secondo i più recenti studi, conseguenze riguardo all'identità futura. Un padre rigido e dispotico al pari di un padre fragile e depresso, possono generare nel figlio seri problemi d’identificazione.
Per Freud, la morte del padre, diventa uno dei temi più significativi della sua indagine psicoanalitica, e con il concetto del complesso di Edipo, impone il punto da cui partire per iniziare una qualsiasi, possibile terapia, atta a districare la vita psichica dei nevrotici di tutto il mondo.

Fatta questa premessa, è possibile provare a pensare l'arte (non solo però) anche come raffinato strumento per controllare gli angoscianti contenuti di alcune nevrosi umane; imparare a gestirle, può significare, per alcuni artisti, approdare nelle zone più selvagge e inesplorate della propria creatività.
E se l'arte sta all’artista come la vita sta all’uomo ne consegue che l'artista, così come l’uomo deve uccidere il padre per raggiungere la maturità e l’affermazione, si troverà costretto a passare sul cadavere del proprio genitore per fare spazio al suo genio. Sottrarsi all'autorità paterna significherà, infatti, nella vita come nell'arte, infrangere le regole che ancora intralciano la crescita personale e la pulsione creativa.

Artisti o no, ai padri non si scampa e di loro non è possibile fare a meno, per amarli, per odiarli, per salvarli e per ucciderli, per conoscere la regola da contraddire, perché essi traccino un limite da oltrepassare.

Resta l'inspiegabilità dell'estro che non si può confinare all’interno del processo psicopatologico, né si consuma con il ribaltamento del prestabilito.

Del resto, lo stesso Freud, esprime apertamente la sua rassegnazione di fronte al mistero del genio artistico, al cospetto del quale la psicoanalisi è costretta a deporre le armi.

Alice Rivagli


ISOLA MUTANTE

Il progetto ISOLA MUTANTE, pensato per festeggiare il decennale dell’attività artistica di ASKOSARTE, propone tre mostre distinte, FATHERS, FEAR e FAITH, che penetrano aree ben definite di pensiero, ma che in realtà, perseguono tutte l’inedita esplorazione del luogo - in questo caso la Sardegna - che è unità di presente ma anche memoria e inconscio culturale.

Gli artisti, attraverso le loro creazioni, indagheranno i segni e i simboli che spesso, e prepotentemente, filtrano dalle loro opere, per individuare cosa è ancora sentita come sacra memoria, cosa è davvero rimasto degli archetipi del passato, saldamente radicato nel DNA di chi appartiene per nascita o per scelta a questa terra, e cosa è invece in trasformazione.
ISOLA MUTANTE prova a porsi come osservatorio di queste massime alterazioni, nella consapevolezza che esista un continuum spazio temporale e che l’intreccio tra memoria e contemporaneo, sincroni nella creatività artistica, obblighino a reinventare un diverso spazio visivo, che fugga le retoriche turistico - celebrative per condurci, invece, in una sorta di segreto e intenso percorso.

A ospitare il ciclo di mostre sarà il Project Space di Solarussa, spazio inquieto e indipendente che agisce con l'unico scopo di promuovere l'arte contemporanea in provincia, favorendo momenti espositivi che stimolino l’incontro e la collaborazione tra artisti, e naturalmente, l’inserimento dell’arte pensata nell’isola, in una dimensione globale, in grado di confrontarsi con la contemporaneità.

domenica 14 luglio vernissage ore 19.00

Project space Askosarte
via Trento, 16 -Solarussa (OR)
Aperto tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.30

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