Castel Sant'Elmo
Napoli
via Tito Angelini, 22 (largo San Martino)
848 800288, 06 39967050
WEB
Gauguin e la Bretagna
dal 18/10/2003 al 11/1/2004

Segnalato da

Barbara Izzo



approfondimenti

André Cariou



 
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18/10/2003

Gauguin e la Bretagna

Castel Sant'Elmo, Napoli

La mostra documenta non solo parte della produzione meno nota di Paul Gauguin (quella del periodo bretone) ma anche le influenze e gli sviluppi che la sua lezione ebbe sugli artisti – tra questi, Bernard e Serusier, Schuffenecker, O'Conor, Moret, Maufra - che si confrontarono, direttamente o indirettamente, con essa.


comunicato stampa

La mostra è realizzata in occasione del centenario della morte dell’artista.

L’esposizione, di circa cento opere, curata da André Cariou, giunge nella sede napoletana dopo essere stata presentata al Musée du Luxembourg a Parigi (2 aprile-22 giugno 2003) e al Musée des Beaux Arts di Quimper (12 luglio – 30 settembre 2003). Essa intende porre all’attenzione del pubblico l’attività svolta da una colonia di artisti che, lontana dal clamore della vita parigina e dalla dolcezza del paesaggio provenzale, ha operato a Pont-Aven in anni in cui il soggiorno di Paul Gauguin ha sollecitato innovative soluzioni formali.

La presenza dell’artista in Bretagna (in modo discontinuo dal 1886), da cui si è frequentemente allontanato per raggiungere mete lontane ed esotiche, ha determinato, dunque, la formazione della cosiddetta ‘Scuola di Pont-Aven’, cioè di un gruppo di artisti che, influenzato dalla dirompente originalità del suo linguaggio, ha saputo innovare gli stanchi stilemi di una tradizione pittorica ancora accademica.

In particolare, l’incontro, fortunato e proficuo, tra Paul Gauguin ed Émile Bernard ha condotto all’elaborazione di una tecnica, il ‘sintetismo’, basata sulla conoscenza delle stampe giapponesi e del ‘cloisonné’, antica tecnica con cui venivano realizzate le vetrate medievali. Si proponeva, in tal modo, il superamento della lezione degli impressionisti, contrapponendo alla loro ‘impressione’ la traduzione in pittura della visione soggettiva-simbolista. I soggetti, non ritratti dal vero, ma recuperati da immagini mnemoniche, vengono caricati di continui rimandi simbolici, espressi con forme e colori.

La mostra “Gauguin e la Bretagna” intende documentare, dunque, non solo parte della produzione meno nota di Paul Gauguin (quella del periodo bretone, appunto), ma anche le influenze e gli sviluppi che la sua lezione ebbe sugli artisti – tra questi, oltre ai già citati Bernard e Sérusier, Schuffenecker, O’Conor, Moret, Maufra - che si confrontarono, direttamente o indirettamente, con essa.

Il catalogo della mostra è edito da Skira.

NOTIZIE UTILI

Paul Gauguin e la Bretagna
dal 19 ottobre all'11 gennaio 2004
Napoli, Castel Sant'Elmo
Orario: dal martedì alla domenica 9.30 - 18.30. Lunedì chiuso. Il sabato la mostra è aperta fino alle 20.00. Aperta il 25 dicembre 2003 dalle 9.30 alle 20.00 e il 1° gennaio 2004 dalle 14.00 alle 20.00.
Ingresso: 7,50 euro

Ufficio Stampa Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Francesca Saccone Tel. 06 6723764 fax 06 6723313
Ufficio Stampa Civita, Barbara Izzo Tel. 06 692050220 fax 06 69942202
Ufficio Stampa Skira: Mara Vitali Comunicazioni, Lucia Crespi Tel. 02 781221 fax 02 76022576



Carcere alto del Museo di Castel Sant’Elmo, Napoli

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