Galleria S.A.L.E.S.
Roma
via dei Querceti, 4
06 77591122 FAX 06 77254794
WEB
Nicole Wermers
dal 5/6/2013 al 12/9/2013
lun 15,30-19,30, mar - ven 11,30 alle 19,30

Segnalato da

S.A.L.E.S.



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Nicole Wermers



 
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5/6/2013

Nicole Wermers

Galleria S.A.L.E.S., Roma

Ostriche con senape. In mostra 4 nuove opere della serie delle Abwasch Skulpturen (sculture lavapiatti). Precari e instabili cumuli di utensili da cucina sono arrangiati e posti in cesti della lavastoviglie a cui l'artista ha apportato delle modifiche.


comunicato stampa

Il corpo di lavori prodotto dall’artista per lo show da S.A.L.E.S., comprende quattro nuove opere della serie delle Abwasch Skulpturen (sculture lavapiatti). Un primo gruppo di questi lavori, concepiti da Nicole Wermers durante l’anno trascorso all’Accademia di Villa Massimo a Roma, è stato presentato per la prima volta al pubblico al Martin Gropius Bau di Berlino. In mostra da S.A.L.E.S. verrà presentato il secondo gruppo di queste sculture.

Le quattro Abwasch Skulpturen (sculture lavapiatti) di Nicole Wermers, sono le più recenti realizzazioni nel prosieguo di una serie che l’artista tutt’ora porta avanti, in cui dei precari e instabili cumuli di utensili da cucina - scovati o reperiti accidentalmente - vengono arrangiati e posti in cesti della lavastoviglie a cui l’artista ha apportato delle modifiche. L’atto pratico e quotidiano di fare pile di piatti puliti è qui trasformato in una composizione formale risultante da un processo di selezione studiata; utensili da cucina sia alti che bassi entrano in reciproca spinta per occupare la propria posizione.

Ogni singolo elemento è selezionato da Nicole Wermers per una proprietà sculturale e a sua volta ciascuno di essi serve allo scopo funzionale del reggersi reciprocamente, nel mantenere il proprio posizionamento. Sebbene gli oggetti siano degli objets trouvés, molti di essi ripropongono punti di interesse formali già messi in luce da Nicole Wermers in precedenti lavori, dettagli quali contorni a forma di conchiglia, superfici che sembrano dei rilievi e forme ellittiche di metallo spazzolato.

Nel fare della mostra Nicole Wermers ha studiato le elaborate composizioni e le strutture di supporto sottostanti così come si rinvengono negli studi dei pittori rinascimentali di nature morte. Al fine di dipingere dal vero, questi pittori inscenavano accuratamente assemblaggi di oggetti carichi di significati simbolici e di riferimenti storici, spesso coprendo le elaborate strutture sottostanti con tessuti drappeggati. Le Abwasch Skulpturen invertono questo concetto di natura morta e scambiano la rappresentazione a due dimensioni di frutti, porcellane e parti animali con oggetti reali, che in molti casi sono modellati o per così dire, citano, tali frutti o parti animali.

Nella project room della Galleria, Nicole Wermers esibisce un’installazione intitolata Restaurant che consiste di 51 ganci per abiti montati alle pareti a intervalli regolari. In una sfida agli standard architettonici o alle comuni procedure domestiche, Nicole Wermers ha riposizionato il guardaroba – normalmente situato all’ingresso di uno spazio – nel retro della Galleria. I ganci sono stati dipinti più e più volte con la stessa vernice usata per i muri della Galleria, quasi fondendoli con le pareti e convertendone istantaneamente l’apparenza in quella di un altorilievo.

Nicole Wermers (nata a Emsdetten, 1971; vive e lavora a Londra) Il lavoro di Nicole Wermers cerca di connettere in forma di sculture, collage e fotografia considerazioni formali con una discussione sullo spazio urbano e i suoi aspetti sociali, economici e psicologici. Le strutture visibili e invisibili della città e le loro manifestazioni entro l’architettura, la pubblicità e gli oggetti di design che influenzano i nostri movimenti e azioni, formano la cornice di riferimento del suo lavoro. La modalità con cui le moderne superifici e materiali, lo spazio bi- e tri-dimensionale costruiscono il desiderio e comunicano emozioni e potere, costituisce la sua area di ricerca.
Tutto ciò include il riflettere sulla produzione di oggetti tridimensionali in un mondo in cui tutti gli attributi visuali, tattili e spesso uditòri dell’uomo che a tale mondo appartiene, sono stati progettati avendo in mente una strategia.
La maggior parte del lavoro di Nicole Wermers, sebbene appaia astratto, si riferice a oggetti concreti e a strutture della vita urbana quotidiana, ad esempio i meccanismi di sicurezza quali i cancelli alle uscite dei grandi magazzini o sculture in forma doppia come i posaceneri verticali.
Molte delle sue sculture esistono sulla soglia del funzionale, indicando che un leggero spostamento in qualsiasi direzione modifica lo status dell’oggetto. Una recente serie di sculture Wasserregale (Watershelves) dà accesso ad un linguaggio modernista nelle modalità con cui di esso si è appropriata l’architettura commerciale che, una volta decontestualizzata, può sembrare astratta o formale, riconoscibile ma non utile. Di estremo ineresse per Nicole Wermers è l’adattamento dell’estetica delle arti visuali all’interno della sfera del design e della nostra vita quotidiana e nel suo lavoro l’artista crea riferimenti sia alla stoira dell’arte che al modo in cui di essa si è appropriata la moderna cultura del consumo.

MOSTRE PRINCIPALI: Photographers Gallery (2013, G); Martin Gropius Bau, Berlin (2013, G); Museum of Modern Art, Frankfurt (2013, G); , German Academy Villa Massimo (2012, S); MACRO, Rome (2012, G); Kölnischer Kunstverein, Cologne (2012, G); Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen, Düsseldorf (2011, S; 2001, G); 176 / Zabludowicz Collection (2011, G); Kunstverein Schattendorf, Austria (2011, G); Hayward Gallery, London (2010, G); Garage Centre for Contemporary Arts, Moscow (2010, G); S1 Artspace, Sheffield (2010, 2008, G); Aktualisierungsraum, Hamburg (2008, S); Frankfurter Kunstverein, Frankfurt am Main (2008, G); Centre Cultural Andratx, Mallorca (2008, G); Aspen Art Museum (2007, S); Hamburger Kunsthalle (2007, G); Kunsthaus Graz (2007, 2006 G); Villa Arson Centre d’Art, Nice (2007, G); Camden Arts Centre, London (2006, 2005, S); Heidelberger Kunstverein, Heidelberg (2006, G); Tate Britain, London (2006, G); Van Abbe Museum, Eindhoven (2006, G); Secession, Vienna (2004, S); Tate Modern, London (2004, G); Migros Museum, Zürich (2004, G); Halle für Kunst, Lüneburg (2003, G); Kunstmuseum Bonn (2002, G); Kunstverein Bonn (2001, G); Museum Ludwig, Cologne (2001, G); Karl-Ernst-Osthaus Museum, City of Hagen (2001, G); Kunsthalle Friedericianum, Kassel (2001, G); Kunsthaus Hamburg (2001, G).
L’artista ha preso parte alla Biennale di Liverlpool nel 199 e alla Tate Triennial nel 2006. Nel prosieguo del 2013 Nicole Wermers presenterà alla Tate Britain di Londra Manners, una commissione d’artista ricevuta dall’istituzione londinese.

COLLEZIONI PUBBLICHE: Tate Britain, London
MMK, Museum of Modern Art, Frankfurt am Main
Galerie der Gegenwart/ Hamburger Kunsthalle, Hamburg
Collection of Contemporary Art of the Bundesrepublik Deutschland/ Bundeskunstsammlung, Berlin
Karl-Ernst-Osthaus Museum, City of Hagen

Immagine: Abwaschskulptur (dishwashing sculpture) #5, 2013 detail (NW 001-13)

Inaugurazione 6 giugno ore 19

S.A.L.E.S.
via dei Querceti, 4/5 00184 Roma
orari
lunedì dalle 15:30 alle 19.30
martedì - venerdì dalle 11:30 alle 19:30

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