Present Light. Le sue fotografie si caratterizzano spesso per la morbidezza della luce e per un effetto di sfumato che richiamano immediatamente la duttilita' della materia pittorica. Al centro della sua ricerca vi sono alcuni temi fondamentali come il rapporto tra l'uomo e la natura.
Nell’ambito della programmazione dedicata alla scena artistica svizzera più attuale il Museo Cantonale d’Arte propone negli spazi dell’Ala Est una mostra di Piritta Martikainen (1978), artista nata a Kuopio in Finlandia, ma ormai da oltre dieci anni residente in Ticino.
Attiva nell’ambito della fotografia e del video Piritta Martikainen si dedica, a partire dal 2002, a una ricerca al cui centro vi sono alcuni temi fondamentali quali il rapporto tra l’uomo e la natura, l’identità individuale, indagata sia nella sua dimensione sociale che in quella biografica ed esistenziale, e la memoria, intesa come un grande archivio iconografico in cui si depositano le immagini del nostro passaggio nel tempo. Le sue fotografie si caratterizzano spesso per la morbidezza della luce e per un effetto di sfumato che richiamano immediatamente la duttilità della materia pittorica.
Il carattere “mosso” delle sue immagini, che rende sfumati e indistinti gli oggetti, le persone e i paesaggi rappresentati, dissolvendoli in scie di colore, contribuisce a dare alla realtà ripresa dal suo obiettivo un aspetto inatteso e poetico.
Il tempo e la luce sono i due poli attorno a cui ruota la mostra, che attraverso una cinquantina di fotografie e un video realizzati per l’occasione, ci offre un ampio spaccato della produzione recente di Piritta Martikainen. Stretto tra la morsa del passato e del futuro, nelle sue opere il presente è come un foglio sottilissimo, un corpo dallo spessore infinitesimale, quasi impercettibile. Con grande fatica possiamo a mala pena avvertirlo mentre accade. Muovendo la macchina fotografica durante lo scatto, l’artista cerca di catturarlo, consapevole però che nel momento stesso in cui l’otturatore si richiude, il raggio di luce che per un attimo ci ha mostrato l’esserci lo trasformerà all’istante in passato, vissuto, concluso.
Il risultato è un’immagine che non è la riproduzione otticamente fedele di un frammento di realtà, ma piuttosto la traccia di un gesto, di un movimento che dissolve l’oggetto in una miriade di scie luminose e di macchie di colore. Muovendosi tra i boschi del Ticino e della Finlandia, entrando nella propria quotidianità familiare o visitando musei di storia naturale e acquari, Piritta Martikainen non indaga, non documenta, non scandaglia, ma ci offre delle immagini del tempo, di un tempo sospeso nell’attesa di un accadere che non accade mai ma che è da sempre accaduto e, al contempo, che deve sempre accadere come nel video che chiude la mostra.
Immagine: Dalla serie Familiar, 2010/2012, Fotografia a colori su alluminio
Ufficio stampa e attività didattiche
Benedetta Giorgi Pompilio benedetta.giorgi@ti.ch
Museo Cantonale d'Arte
via Canova 10 6900 Lugano Switzerland
Orari:
Martedì 14–17
Mercoledì–Domenica, Lunedì di Pasqua e Pentecoste 10–17
Tariffe:
Esposizioni Fr. 12.-
Collezione Fr. 8.-
Ridotto (AVS, Studenti, Gruppi)
Esposizioni Fr. 8.-
Collezione Fr. 5.-
Fino a 16 anni ingresso gratuito